sabato 28 febbraio 2009
Rivoglio indietro i soldi
Dopo aver ascoltato Get on your boots mi aspettavo un disco molto rock, con influenze funk, una produzione ritmata con picchi... e invece mi sembra di essere finito in un deserto.All That You Cant Leave Behind Questo cd è lontanissimo da All That You Cant Leave Behind o da How to Dismantle an Atomic Bomb. Lontano anni luce.
Mi aspettavo un bel disco degli U2 e invece mi ritrovo con gli scialbissimi The Passengers... roba vecchia di ventanni con il ritorno alla musica elettronica...
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- 4
Meno 4... queste si che sono soddisfazioni.
Mancano 4 incontri alla fine del corso. Ora dico così, ma forse alla fine mi mancheranno questi appuntamenti settimanali.
Oggi sono venuti a fare testimonianza un medico, un ginecologo obiettore e sua moglie. Ci hanno raccontato tutta la loro storia, i 27 anni che hanno condiviso. La scelta di sposarsi in comune perché lui allinizio della sua carriera non era obiettore e quindi in peccato mortale e la scelta di intraprendere un cammino nella chiesa nel momento in cui ha cambiato il suo modo di intendere la professione.
Ci hanno parlato di come hanno messo a rischio la loro famiglia a causa del lavoro: lui impegnato in ospedale e con lo studio, lei, che si sentiva poco realizzata da questo rapporto tanto da cercare soddisfazioni sul lavoro (in banca) vestendosi in modo appariscente... Ad un certo punto ha parlato di persone che le portavano fiori, marron glace e che le facevano complimenti e non è stato molto chiaro se lei abbia ceduto o meno a queste lusinghe. Comunque alla fine, grazie al commino intrapreso insieme agli accoliti del Rinnovamento della Fede, sono riusciti a ritrovarsi. E ora lei è talmente soddisfatta della sua meravigliosa famiglia, dei suoi quattro figli che ha anche lasciato il lavoro... si, grazie lo farei volentieri anche io se non avessi il piccolo problema di arrivare a fine mese, ma questa è unaltra storia.
Dal loro racconto ho tratto un insegnamento e ho deciso che un domani, anche se abbiamo predisposto presa e filo, non metterò la tv in cucina e ho anche deciso di cambiare i posti a tavola: fino a oggi per una questione di praticità a tavola ci siamo sempre seduti uno sul lato corto e uno sul lato lungo del tavolo rettangolare. Da questa sera ci siederemo uno di fronte allaltra (anche se uno dovrà stare con le spalle attaccate al muro) in modo da poterci guardare negli occhi sempre. Di tutto lincontro la parte più interessante è stata quella in cui il dottore ci ha parlato del punto di svolta nella sua professione, quando si è trovato a interrompere la gravidanza di una ragazza tossicodipendente arrivata quasi al terzo mese. A causa di problemi con le vene non ha potuto operarla in anestesia totale ma ha dovuto fare tutto controllando con un ecografo. Ha commentato tutto questo confessandoci che ancora ripensa (e non è in grado di perdonarsi) a tutti i bambini che ha acciso.
E stata una testimonianza davvero forte.
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venerdì 27 febbraio 2009
Piccole Perversioni (niente di erotico)
Ieri pomeriggio, uscita dal lavoro, mi sentivo talmente malandata che subito dopo pranzo mi sono presa una tachipirina e mi sono schiaffata dentro al letto.
Tutto il pomeriggio in compagnia di quello che per ora è un bel libro (PopCo) e del telecomando.
Credo che anche oggi pomeriggio bisserò questo programma.
Nel prendere un asciugamano mi sono cadute alcune gocce dacqua sul pavimento.
Le ho guardate e mi sono detta:
"Ma guarda che belle gocce gravitazionali! "
...
...
Forse devo smetterla di rimpinzarmi con le serie poliziesche tipo CSI
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giovedì 26 febbraio 2009
Per un pugno di ceneri
Volevamo fare le fettine alla pizzaiola.
Arrivata davanti al negozio ho trovato un cartello che mi avvisava che per il mercoledì delle ceneri la macelleria sarebbe rimasta chiusa...
Ma come???
Erano le 7 e 30. Tempo di raggiungere laltro negozio e lavrei trovato chiuso.
Poco male, mi sono detta, scongelo qualcosa dal frigo...
Poi ho pensato... io domani lavoro. Domani pomeriggio alcuni negozi sono chiusi... e se mi voglio comprare una bisteccona tipo "fiorentina" da farmi a cena come faccio???
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martedì 24 febbraio 2009
Linvoluzione del costume
Oggi, la maleducazione e larroganza si sono democratizzate e la terribile frase che faceva tremare è stata sostituita da altre forme di prevaricazione che sempre più giovani tendono a mettere in pratica.
Mi capita spesso di dover dire di no a delle richieste (niente di equivoco) che cozzano contro il nostro regolamento. E sempre più spesso, anche se tu spieghi che ci sono delle regole da seguire, mi sento rispondere: "Posso parlare con un responsabile?" Ovvero "Con chi posso parlare?"
Quando mi capitano queste cose mi piacerebbe essere veloce come Flash... per riempire questi bambocci di schiaffi senza che si accorgano che mi sono mossa.
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Notizia Feriale
Una notizia davvero fer(i)ale.
Il ristorante dellIkea di Firenze è chiuso perché in ristrutturazione...
E adesso chi lo dice a mia mamma e mia sorella??? Il 19 marzo dobbiamo andare a Firenze e come di solito volevano mangiare lì...
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Promesse da marinaio
Bene... nel mio caso è esattamente così.
Se so che una cosa non è bene farla non cè verso... la devo fare.
Non devo mangiare dolci?
Bene, allora mi compro una sacher.
Non devo essere acida?
Bene, in confronto a me lo yogurt scaduto da tre settimane è panna montata.
Non devo assolutamente comprare libri prima di aver finito di leggere la catasta che ho sul comodino???
Beh, indovinate un po!
Vado a fare pausa pranzo alla Feltrinelli!!!
Ma si può essere più disgraziati di così?
Per fortuna che mi sono data un budget prima di entrare... e per fortuna che ho sforato solo di 1 euro...
Allinizio, neanche fossimo alla prova del cuoco, ero andata con la lista della spesa e con 20 euro. Lidea era di raggiungere il massimo grado di soddisfazione con la minima spesa.
Pensavo di prendere Cadaveri innocenti di Kathy Reichs e Qualcuno morirà di James Patterson.
In questo modo però mi avanzavano 3 euro.
Poi però avevo anche pensato a La Scuola dei maghi di Trudi Canavan, ma avrei dovuto prendere solo quello e quindi niente massima soddisfazione.
Girando tra gli scaffali mi sono saltati allocchio Che fine ha fatto Mr Y. e PopCo, entrambi di Scarlett Thomas.
Questa è la quarta di Che fine ha fatto Mr Y. :
Strani eventi accadono intorno ad Ariel Manto, studentessa della British University. Prima scompare il suo professore, poi luniversità crolla davanti ai suoi occhi, infine in un negozio di libri usati si imbatte in una copia di un libro rarissimo e maledetto, "Che fine ha fatto Mr Y.". Scritto da Thomas Lumas, uno scienziato del XIX secolo che compiva esperimenti sui poteri della mente umana, il libro è in grado di trasportare chi lo legge nella "Troposfera", dove è possibile viaggiare nel tempo e nello spazio entrando nelle menti di altri uomini. È una porta dimensionale che schiude un mondo di conoscenze, ma anche molti pericoli da cui Ariel dovrà fuggire... o è soltanto unaffascinante allucinazione?
Questa la quarta di PopCo:
Cosa sta succedendo ad Alice Butler, esperta in analisi statistica e seriamente impegnata a combattere dallinterno lordine mondiale propugnato dalla cattivissima PopCo, la multinazionale del giocattolo per la quale lavora? Chi si nasconde dietro i messaggi in codice - rigorosamente anonimi che negli ultimi tempi qualcuno le scrive regolarmente? Si tratta di pericolosi avvertimenti o, dietro queste curiose sequenze alfanumeriche, si cela una voce che viene dal passato? Muovendosi sul filo dellavventura e della memoria, Alice rifiuta di votarsi al carrierismo e allipocrisia che dominano il suo ambiente di lavoro e si tuffa alla scoperta di un segreto che custodisce fin da quando era bambina. Si tratta di un monile molto particolare, un dono del nonno che, in quel gioiello, ha nascosto la mappa di un tesoro speciale.
Il secondo lavevo già adocchiato (non mi ricordo se sul blog di qualche amica o se su FantasyMagazine), il primo non lavevo mai sentito nominare.
E stata unardua lotta. Alla fine ha avuto la meglio il potere della copertina (morbida e imbottita, il colore invitante, le pagine dipinte di blu) e ho preso PopCo e Cadaveri innocenti.
Spero solo di non aver fatto una cavolata. I commenti al libro della Thomas non sono eccezionali.
Sono proprio pessima
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Frappe
Ieri mia nonna e mia sorella hanno fatto le frappe e i ravioli dolci (ripieni di ricotta e cioccolato). Li hanno fatti insieme perché mia nonna non riesce più a stendere la pasta da sola.
Ieri sera le ho chiamate per sapere come era venuta la frittura e mia nonna mi ha detto:
"Questanno non le hai volute mangiare."
"Beh lanno prossimo!"
"Chissà se ci arriviamo."
Già, chissà se ci arriviamo. Questanno mia nonna ha compiuto 90 anni... non potrà mica friggere per sempre, no?
Questo pensiero mi ha rattristata tanto.
E sempre stato un punto fermo della mia vita e sono sicura che lascerà un grande vuoto quando non ci sarà più... e non parlo solo di un vuoto gastronomico.
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lunedì 23 febbraio 2009
- 5
Non sono andata al corso per fidanzati. Ufficialmente perché non ho fatto in tempo a tornare da Terni dove ero andata a fare una visita medica... ufficiosamente perchè non avevo voglia.
Ha detto Andrea che la mia assenza è stata subito notata... beh quando manca lanima della festa.
Ho provato a farmi spiegare di cosa hanno parlato e da quel poco che ho capito dovrebbero aver parlato dei punti di vita del matrimonio...
E anche logico visto che la scorsa volta hanno parlato di quelli di morte.
Meno 5 incontri allalba... non mi sembra vero.
Tra le cose di cui hanno discorso cè stato uno strascico relativo alla castità.
Una delle coppie (quella che ha il bimbo di pochi mesi) ha deciso che da qui a giugno (quando si sposeranno) si asterranno. Bah!
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Lipstick jungle
Mi è piaciuto. Molto più di Sex and the City.
Mi è piaciuto soprattutto per come lhanno pubblicizzato: "Loro non cercano Mr Big. Loro sono Mr Big!"
Questa è la quarta di copertina del libro:
Mi piace perché non è svagato come Sex and the City. Il loro unico problema non è scegliere che tipo di scarpe mettere con un certo vestito, e non stanno sempre a parlare di sesso.
Sono meno sguaiate.
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venerdì 20 febbraio 2009
Aumento di stipendio
Oggi è arrivata una nota di uno dei sindacati che sta contrattando il nostro aumento di stipendio.
Per il 2008 è stato offerto (e da alcune sigle accettato) un aumento salariale di 7 euro lordi medi mensili ai quali - tanto per rendere la cosa più appetibile - sono stati aggiunti 63 centesimi di euro.
Andiamo con calma... 7 euro lordi vuol dire che ci devi togliere il 23% di trattenuta. Quindi puliti puliti sono 5,39 euro di aumento mensile...
Però questo aumento mensile è medio. Vale a dire che, come dice Wiky, "Viene calcolata sommando i diversi valori a disposizione, i quali vengono divisi con il numero complessivo di valori"
Nel nostro comparto ci sono 27 livelli di stipendio, ciò significa che 5,39 è il risultato della somma dellaumento di stipendio di ogni livello economico diviso 27.
Penso che se davvero verrà accettata questa proposta io il mio aumento di stipendio lo divido: metà lo mando con assegno circolare al segretario del sindacato e metà al ministro!!!
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giovedì 19 febbraio 2009
Dolori
Ho il braccio sinistro e la parte sinistra di collo e testa che mi fanno malissimo.
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Io non capisco
Non pensavo che la vita di coppia (sebbene siamo una coppia un po particolare) fosse così difficile, così litigiosa. Forse sarà il periodo stressante, sarà il ciclo lunare, sarà quello che ti pare, ma per ogni cosa (ogni santissima cosa) cè da discutere.
E chiaramente poi la colpa della discussione è sempre la mia.
Casus belli di ieri sera: la macchiana. Ripariamo si, ripariamo no. Rottamiamo si, rottamiamo no. Rottamiamo quando. Ci andiamo domani, ci andiamo tra tra mesi, tra sei mesi...
Non è certo il massimo parlare per telefono di queste cose.
Non è pensabile di spendere soldi per riparare lo scassone quindi rimangono due opzioni: si rottama punto e basta - si rottama e si compra una bella macchinina nuova con tanto di superincentiviprendieportaacasachiaviinmanoearrivederciegrazie.
Certo, mi piacerebbe molto comprarmi la macchinina nuova. In testa alle mie preferenze ci sono la C3 e la Yaris.
Tutti mi stanno dicendo di approfittare di questa splendida occasione e precipitarmi in qualche concessionaria a incatenarmi per 4 - 5 - 6 anni al finanziamento al supertassozero.
Si, bello, mi piace. Ho già scelto il colore della carrozzeria... ma poi mi domando... questa bella macchina con i superincentiviprendieportaacasachiaviinmanoearrivederciegrazie come la pago?
I nostri stipendi sono quelli che sono e una buona fetta se ne vanno a causa del fatto che viviamo in due case diverse, poi ci sono le bollette, i viaggi in treno. Non vuoi mangiare?
Poi ci sono le altre piccole spesine (tra cui quella stramaledettissima palestra che sprofondi dove lhanno costruita) e gli imprevisti (quelli spesso e volentieri, neanche fossimo nel Monopoli). Ogni mese ce nè qualcuna: bollo auto, assicurazione.
Senza considerare che non mi ricordo più quandè lultima volta che si è andati al cinema o che si è andati a mangiare fuori.
Poi cè ancora in piedi quello strambo progetto del matrimonio con il codazzo di cerimonia, ecc ecc. Cè da "finire" la casa: le mie cose sono tutte negli scatoloni ancora mentre quelle di Andrea sono ancora a casa dei suoi.
Ok, è molto probabile che io mi faccia prendere facilmente dallansia... per non dire dal panico... ma già a tre quarti di questo bellelenco il mio stipendio è già finito... neanche fossimo nella canzone di Battisti.
Tutto questo senza aggiungere il fatto che nellazienda di Andrea prospettano la situazione finanziaria di un bel grigio fumo di Londra per non dire nero come la pece.
Possibile che nessuno prenda in considerazione queste cose? Sono io che sono troppo pessimista?
Mia mamma ieri ha cercato di tirarmi su di morale:
"Ma dai, non mi hai detto che hanno firmato laumento di stipendio?"
"Si, 70 euro... ma in concomitanza ci hanno tolto lindennità accessoria di 100 euro... per cui il mio aumento di stipendio è di - 30 euro!"
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mercoledì 18 febbraio 2009
Requiem per una Uno
La situazione è disperata. Per rimettere su strada lo scassone ci vuole un milione del vecchio conio.
Credo che la sua ora sia giunta.
Non posso continuare questo accanimento terapeutico. Credo che sia ora di mandarla a dormire nel paradiso delle macchine.
Questa consapevolezza apre pochissime possibilità.
Per ora lidea di comprare una macchinina nuova con gli incentivi statali non è molto praticabile...
Bah, chi vivrà vedrà. Per fortuna ho lautobus comodo comodo che mi porta proprio sotto lufficio... sempre che il dirigente non decida di cambiarmi sede di lavoro (ma questa è unaltra storia).
Lunica cosa che mi rimane di traverso è il fatto che senza macchina dovrò dire addio alla palestra fighetta (che comunque devo pagare per un anno - maledetto contratto capestro) perché è praticamente in culonia in un posto dove arrivano due autobus che fermano dalla parte opposta di una strada... dritta a quattro corsie a super scorrimento veloce (non lideale da attraversare) o in una strada buia in mezzo al niente più assoluto.
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Nonne
"Sai, ho raccontato a nonna che oggi sei caduta due volte... si è fatta una bella risata!"
Ma dove sono finite le nonne di una volta???
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ghiaaaaaaaaaaaaaccio
Fuori dal portone ho trovato ad aspettarmi una spolverata di neve... che nella notte è ghiacciata.
Tempo di attraversare la strada e fare 20 metri e mi sento la terra mancare sotto i piedi. Senza sapere come mi sono ritrovata sedere a terra.
Arrivata alla fermata dellautobus ho aspettato, aspettato, aspettato.
Alla fine è arrivato un autobus, sono salita... se fossi andata a piedi sarei andata più veloce e lontano. Esasperata sono scesa e dopo essermi congelata ben bene nellattesa di un altro mezzo pubblico alla fine ho preso coraggio e me la sono fatta a piedi.
Prima di arrivare in ufficio alle 9 e 55 ho fatto in tempo a dare unaltra bella culata.
Ma perché non me ne sono stata a casa?
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lunedì 16 febbraio 2009
- 6
Collegandosi al fatto che ieri era la giornata del malato, lei e il marito hanno fatto una "testimonianza di vita". Ci hanno raccontato di quando hanno perso una figlia al settimo mese di gravidanza. Una storia che lascia un segno profondo. Mi ha stupito molto il fatto che sebbene la dottoressa che la seguiva le avesse detto fin dalla prima ecografia che a causa di una grave malformazione la gravidanza era a rischio lei abbia deciso di portarla avanti lo stesso, anche se questo metteva a rischio la sua vita e anche se aveva già tre bambini.
Per tutto il resto della giornata ho pensato a questa cosa: cacchio, tu hai già tre figli (il più piccolo di 3 anni), ti dicono che ci sono gravi rischi per la tua salute e tu che fai? Continui nonostante tutto! Non so se è coraggio o incoscienza.
Poi ci hanno raccontato del parto: un racconto folle. Hanno partorito in sala barelle senza la presenza di un medico o di unostretica, con il solo aiuto di un inserviente. E che alla fine è stato il marito a pulire tutto quanto. Roba da denuncia alla questura.
E invece no! Il medico che prima era tanto sprezzante nei loro confronti alla fine è rimasto talmente colpito dalla loro forza danimo che alla fine si è convertito e la prossima settimana verrà con la moglie a testimoniare non ho capito cosa.
Poi ci sono stati i giri in comune, allanagrafe ecc ecc: perché un bambino nato morto non ha direitto ad essere registrato allanagrafa (pare brutto ma è così: per il diritto si acquista la personalità giuridica nel momento in cui si nasce); perché un bambino nato morto è comunque considerato "prodotto abortito" e non va sepolto, ma incenerito.
A margine di questo si è parlato della creazione e di come è Dio che ci ha dato la vita ecc ecc.
Pochi minuti sono stati poi dedicati ai "Nuclei di Morte del Matrimonio", ossia quegli atteggiamenti propri dellamore immaturo che rischiano di portare al naufragio il matrimonio.
Ci hanno fatto fare anche unesercitazione: ci hanno fatto sedere davanti al nostro partner e ci hanno fatto guardare negli occhi.
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sabato 14 febbraio 2009
primitivo
Tra le prime cose che mamma mi ha comprato quando sono arrivata a casa nuova ci sono state due o tre belle bottiglie di vino e spumante("Sai, erano in offerta"). Vermentino. Nero dAvola e il Primitivo... bei vinelli.
Oggi abbiamo deciso di fare onore a quelle bottiglie e abbiamo aperto il Primitivo.
Non siamo dei veri intenditori di vino, però ci piace ogni tanto gustare un qualcosa che non è stato comprato solo per cucinare...
Ce lo siamo proprio gustato. Cè piaciuto un sacco... soprattutto ad Andrea che continuava a mescere.
Gli ho fatto notare che comunque un vino che ha come gradazione alcolica di 14° non è tantissimo indicato per un pranzetto casalingo.
Mi ha guardato e mi ha fulminata: "Tu dici così perché poi io domani parto e tu te lo puoi finire tutto da sola"
Come mi conosce bene il mio amore!!!
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Vivere il quartiere
Ieri ho fatto il grosso della spesa, così questa mattina con Andrea non avevamo molte cose da fare. Il fatto che poi oggi pomeriggio non avessimo il corso ci ha permesso di prendercela con calma.
E così verso le 10:30 ce ne siamo usciti a fare una passeggiata lungo la nostra lunga strada. Ci siamo fermati alledicole e abbiamo preso il giornale e poi siamo arrivati fino in cima a comprare la schiuma da barba. Tornando verso casa ci siamo fermati a giocare al superenalotto e a prendere il pane fresco dalla signora Margherita, simpaticissima viterbese allegra e ruspante trapiantata qui in Umbria. Approfittando del sole abbiamo continuato fino alla strada successiva. Doveva prendere le ultime cose per cena e abbiamo approfittato del piccolo Conad che cè vicino al semaforo.
Non cero mai stata, ci passo spesso davanti in macchina ma è quasi impossibile parcheggiare. Invece è stata una scoperta davvero interessante. E come una bottega di una volta solo un po più grande: si conoscono quasi tutti, ci sono le famiglie dei palazzi vicini, le signore anziane che si ritrovano a fare due chiacchiere. Cè anche un bel banco carni e la verdura non mi è sembrata affatto male. Ho scoperto che lì prendono anche quegli schifosissimi buoni pasto che ci danno a lavoro (non li prende mai nessuno). La commessa poi è stata molto gentile: avevamo preso del pomodoro e del sapone per piatti che con la tessera soci avremmo pagato con lo sconto, ma io non ce lavevo con me (praticamente ho quasi tutte le tessere immaginabili dei supermercati, ma non le posso mica portare sempre tutte) allora ha chiesto a una signora in coda dietro di noi di prestarci la sua. Beh, è stata carina. Non era mica tenuta a farlo.
Lunico piccolo neo è stata una signora in coda dietro a noi alla cassa. In genere cerco di essere molto comprensiva con le persone... soprattutto quelle anziane, ma se cè proprio una cosa che non reggo è la gente che in coda ti si appiccica. Non sopporto chi si intrufola nel mio spazio vitale. E poi ci alitava sul collo... non in senso figurato. In senso letterale. E allora la mia mente ipocondriaca ha pensato ai milioni di germi che dalla sua bocca si potevano irradiare su tutta la mia persona. Non solo soffiava, ma sbuffava pure... aveva fretta e incitava la commessa a sbrigarsi. Mi chiedo: ma le vecchiettine come mai sono sempre di corsa? Come mai hanno tutta questa fretta? Ma dove cavolo devono andare?
La ciliegina sulla torta è stato quando mi sono girata verso la mia sinistra per dire una cosa ad Andrea e mi sono ritrovata questa qui accanto. Si era intrufolata tra me e lui...
Per poco non la strozzo.
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Dont panic
Ok. Il nostro migliore amico non è un extraterrestre che cura la redazione della Guida galattica per gli autostoppisti.
Ok. Sappiamo la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, luniverso e tutto quanto...
Comunque sia in questo momento sono sullorlo di un esaurimento, sono completamente nel panico...
I vertici della ditta dove lavora Andrea hanno comunicato che da aprile non cè abbastanza liquidità per pagare gli stipendi...
Evvai!!!
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Libera uscita
Ci vedremo domani pomeriggio!!!
Oddio, non è che noi si abbia molta voglia di festeggiare, anzi in realtà non labbiamo mai fatto.
Comunque per chi ci tiene: tanti auguri di San Valentino.
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venerdì 13 febbraio 2009
0,90
Lo sapevo che non avrei resistito.
E infatti... eccomi qui reduce da un veloce bliz in LIBRERIA.
Avevo deciso di non comprare più libri fino a quando non avessi finito la pila di quelli da leggere, ma ecco che ci si mette la TEA (ormai compro quasi ed esclusivamente edizioni economiche loro) a rovinare ogni mio proposito con una straordinaria promozione sui tascabili. I libri che costano meno di 10 euro a 5,90. E così sono entrata mi sono avvicinata alla cassiera e ho chisto di conoscere il mio saldo punti...
Perfetto! Giusto i punti necessari per avere il bonus di 5,00 Euro...
Così ho dovuto comprare Morty lapprendista di Terry Pratchett.
Lho dovuto comprare perché è il primo libro della serie della MORTE. Era praticamente introvabile, e io avevo il primo ma non il secondo.
Ecco la quarta di copertina:
Mortimer, detto Morty, non ha le idee chiarissime su quel che vuol fare da grande. Almeno fin quando non diventa l’apprendista di un insolito maestro: la Morte, proprio quella con la falce, in persona. Una volta appurato, con notevole sollievo, di non dover essere necessariamente morto per poter svolgere il lavoro, Morty si appassiona alla nuova «materia», anche se ben presto scoprirà che essere apprendista della Morte non è poi così romantico e affascinante come sembrava... Pericoli e sfide terribili lo attendono, forse troppo grandi anche per lui, il predestinato.
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Ops
La mattina dopo, però, non ho fatto in tempo ad andare in bagno per cui ho approfittato di quello dellufficio.
Quando è arriva, il mio collega E. mi fa:
- Hai sentito in bagno?
- No!
- Cè quella puzza di quando lessi i cavoli...
- Davvero?
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giovedì 12 febbraio 2009
Non ci posso credere
Quella stupida, stupida, stupida macchiana alla 7 non si è voluta assolutamente mettere in moto.
Per cui lho dovuta lasciare nel parcheggio del lavoro.
Oggi dovrò chiamare il meccanico. Se riesco a metterla in moto oggi quando esco pensavo di portarla direttamente da lui.
GGGGGGGGrrrrrrrrrrrrr!!!
E adesso che si fa?
Bisogna che cerchi il vecchio tesserino magnetico dellabbonamento dellautobus, chissà se è ancora valido???
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mercoledì 11 febbraio 2009
Piedibus 3
Il tempo di arrivare alla fermata dellautobus e avevo i pesci nelle scarpe e i jeans di tre colori diversi, tre pesantezze diverse e tre gradi di umidità diversi...
Ma che fortuna.
Per fortuna questa mattina la macchina è partita senza grossi problemi e il meccanico me lha controllata subito.
Cambiata la batteria e regolato il minimo, poi settimana prossima revisione.
Fin che va, va... speriamo solo che la ruggine non mi mangi la carrozzeria ;)
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Allombra di Barad-dûr
Metaforicamente parlando non si fa altro che camminare in punta di piedi cercando si passare inosservati sotto il naso del nostro dirigente cercando di fare al meglio il nostro lavoro senza cadere nelle sue maglie.
Esagerata? Io per fortuna fino a ora ho scampato le sue attenzioni, ma due mie colleghe sono cadute con tutte le scarpe nella sua rete... una ha avuto un crollo isterico ieri e la sua gastrite sta molto peggio.
Anche la nostra coordinatrice è sullorlo del precipizio. Oggi ha convocato per telefono D. tra le lacrime.
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martedì 10 febbraio 2009
Piedibus 2
"Allora che fai? Torni a casa a piedi?"
"No, cè lautobus. E freddo e piove e poi è tanto comodo!"
"No, perché pensavo che volessi fare una passeggiata in centro, passare magari davanti alla Feltrinelli..."
Ma come? Io faccio tutti questi sforzi per dilapidare le nostre sostanze in libreria e tu mi fai anche lo spiritoso? Mi metti la pulce nellorecchio e fai tremare le mie men che granitiche intenzioni???
Ma allora vuoi la guerra???
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"Lasciatemi andare alla Casa del Padre"
Quando finalmente (finalmente per la sua famiglia e per lidea di lei) tutto questo sarà finito forse si potrà continuare a pensare a questa benedetta legge sul testamento biologico.
Più mi guardo intorno e più mi sembra di vivere in un mondo di pazzi in cui gruppi di persone si accaniscono contro altri gruppi di persone a causa di una legge che consente (non obbliga) di fare qualcosa.
La legge sul divorzio, la legge sullaborto, la legge sulleutanasia, la legge sul matrimonio (vogliamo usare unaltra parola invece di matrimonio?) tra persone dello stesso sesso.
Ogni individuo è libero di pensarla come vuole su questi argomenti. Non sta a me dire se sono giusti o sbagliati. Io posso solo lasciare la libertà ai miei fratelli e sorelle di agire secondo la loro coscienza.
Perché altri, invece, devono imporre la loro visione del mondo? Perché prima non si fa altro che sbandierare il libero arbitrio e poi si finisce a delimitarlo in un orticello da oratorio? Perché è così difficile rispettare chi la pensa diversamente? Perché cè questa paura del "diverso"?
Ultimamente ho pensato parecchio a questa cosa... soprattutto da quanto frequento assiduamente dei cattotalebani.
Una delle cose che non ho mai capito della religione cattolica è quella cosa del dolore.
Non ho mai capito perché il dolore debba essere così esaltato.
Ho fatto una rapida ricerca in internet e ho trovato alcune risposte, alcune anche molto divertenti. In soldoni si esalta il dolore perché "il dolore e la sofferenza avvicinano a
Dio"? Perché "Gesù stesso soffrì sulla croce senza sottrarsi, ecco ognuno di noi ha la sua croce e la si offre a Dio"?
Eppure anche Gesù ha avuto la sua ultima tentazione e ha chiesto che gli fosse allontanato quellamaro calice.
Poi penso che Dio ci ama come un padre, ma quale padre può vedere soffrire un suo figlio? Quale genitore se ne starebbe lì senza fare niente?
Perché ci sono cose che mi sfuggono?
Con tutte queste domande mi sono imbattuta in un articolo pubblicato nel marzo del 2006 in occasione della pubblicazione del libro "Lasciatemi andare alla Casa del Padre" che si dice essere le ultime parole pronunciate da Papa Wojtyila alla suora polacca al suo capezzale.
Se nera parlato al tempo, ma poi tutto è caduto nel nulla. Eppure queste parole hanno un effetto dirompente incalcolabile.
Perché a un uomo è stato permesso di rifiutare il ricovero in ospedale? Perché a un uomo è stato permesso di riufitare di essere attaccato a macchinari che avrebbero potuto prolungargli la vita?
Wojtyla rimase in agonia per quasi tre giorni, assistito da apparecchiature mediche elementari (stando ai racconti, semplicemente una bombola ad ossigeno e una flebo). Lo aveva chiesto lui? Se davvero ha pronunciato la frase "Lasciatemi andare", sembra di si. Si puo definire "eutanasia passiva"? Cioe una pietosa cessazione di attivita terapeutiche atte solo a prolungare unagonia? Probabilmente si. Eppure, la dottrina della Chiesa, pur con alcuni distinguo che vedremo, non ammette leutanasia, neanche quella passiva. "Leutanasia deve dirsi una falsa pieta – scriveva Wojtyla nel 95, enciclica Evangelium Vitae – anzi una preoccupante perversione di essa: la vera compassione, infatti, rende solidale col dolore altrui". E ancora: "Nessuno ha il diritto di sopprimere la vita di un paziente a causa della sofferenza. La sofferenza e sempre una chiamata a praticare lamore misericordioso. Chi soffre non sia mai lasciato solo" (Giornata del Malato, 2004). È il sottile crinale tra accettazione del dolore e pieta cristiana verso un uomo gia condannato che incrina le certezze della Chiesa: nel Catechismo ufficiale, si accetta che "puo essere legittima linterruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate ai risultati sperati. In questo modo non si vuole provocare la morte; si accetta il fatto di non poterla impedire."
E un articolo interessante che tratta con profondo rispetto la figura di uno dei papi più amati, si trova a questo indirizzo: http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=140433
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Piedibus
Il bello è che proprio ieri sono andata dal mio meccanico di fiducia a prendere accordi per la revisione e abbiamo guardato anche la batteria. Gli ho chiesto se me la poteva cambiare subito, purtroppo però non le aveva disponibili.
Oggi lo devo assolutamente chiamare per sapere se è arrivata la roba.
Comunque sempre di più sto pensando di approfittare degli incentivi alla rottamazione e delle offerte delle case automobilistiche...
Vediamo se più in là si può fare qualcosa!
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lunedì 9 febbraio 2009
Mandriano! Mandriano!
Mi piacciono le storie damore. Mi sdilinquisco per Elizabeth e il suo Mr Darcy. Sogno la lettera che il capitano Wentworth scrive allamata Anne Elliot. Beh ci siamo capiti.
Non disdegno una bella storia damore, preferisco le commedie leggere però a certi POLPETTONI come Australia.
Lho visto la settimana scorsa e sebbene abbia trovato Hugh Jackman molto convincente (peccato per il doppiatore, la voce di Giannini è troppo profonda), il tempo dedicato al film lho considerato sprecato.
Lento e prevedibile con il cattivo sempre più cattivo e il duro bello tenebroso ma in fondo in fondo taaaaaaaaaaaaaanto desideroso damore. Battute prevedibili per un film che rispecchia un po Via col vento e Pearl Harbor.
Peccato, secondo me ne poteva uscire qualcosa di meglio.
Ha, dimenticavo. Da quando abbiamo visto il film io e Andrea abbiamo cambiato il nostro grido di battaglia da Ispanico! Ispanico! a Mandriano! Mandriano!
Ultima cosina: se fossi nella moglie di Jackman mi preoccuperei. Lo manderei dal dottore. Secondo me il tipo ha una qualche forma dallergia... ha tutti quei bozzi!!!
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Domanda
Francesco Giannetta, 91enne, e Rosa Scarampella, 90enne convoleranno domani a nozze
SESTO CALENDE (VARESE)
Nozze quanto meno originali, quelle che si celebreranno domani, alle 10, nell’abbazia di San Donato a Sesto Calende, cittadina sulla sponda Sud del Lago Maggiore. All’altare andranno infatti Francesco Giannetta, 91enne di Arona, e Rosa Scarampella, 90enne, vedova da circa vent’anni.
Chissà se loro hanno dovuto fare il corso per fidanzati???
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Ma tu guarda quantè piccolo il mondo
Scorrono i titoli e mi sembra che uno dei nomi mi sia familiare, senza però che riesca a mettere bene a fuoco.
Poi ad un certo punto appare sullo schermo il personaggio di Logan Cale e bam...
Ma guarda tu quantè piccolo il mondo! Ma che ci fa lAgente Speciale Anthony DiNozzo dellN.C.I.S nella Los Angeles "post apocalittica"???
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domenica 8 febbraio 2009
- 5: Peccato. Parte seconda
Finalmente ho capito perché fare sesso fuori dal matrimonio è peccato. Non è peccato perché la Chiesa è sessuofoba, ma perché dietro cè tutto un ragionamento che ha (+ o - )una sua logica.
Cè stato detto che il matrimonio è come un tavolo (ma che esempi del piffero): per sostenersi ha bisogno che ci siano almeno tre gambe. Le gambe del matrimonio sono la tavola eucaristica, la tavola familiare e il talamo nuziale.
Il letto degli sposi è come un altare che ci avvicina a Dio e alla santità...(inciso fatto sempre dal tipo inquietante: è per questo che i coniugi non devono mai cedere il loro letto ad altri!!!).
Lintimità tra gli sposi, quindi, rientra nel sacramento del matrimonio, per cui fare sesso senza che questo sacramento sia stato conferito è peccato.
Da un punto di vista teorico mi può anche star bene. E una spiegazione logica sulla base della quale una persona acquisisce una consapevolezza che gli permette di scegliere se accettare questo precetto oppure no.
Non ha senso il discorso: non lo fare perché è peccato o perché altrimenti diventi cieco.
E come se a un bambino dici non fare quello o non fare quello... che cosa fa il bambino appena tu volti le spalle? E come quando su una porta trovi il cartello con scritto non aprire, o trovi il bottone rosso che potrebbe scatenare la guerra termonucleare con scritto sopra NON - RIPETO - NON SPINGERE!!! Il primo impulso che uno ha è quello di aprire il bottone e spingere la porta, no???
Cè di più... mica è così semplice.
Quando ci si sposa in chiesa si acceta laltro come un dono fatto da Dio a noi, quindi sta brutto che tu il regalo lhai già scartato (si fa per semplificare, è ovvio). In oltre secondo loro solo con il matrimonio si raggiunge quella pienezza di consapevolezza nel rapporto tra fidanzati, quella profondità di amore, quella profondità di condivisione che permette di avvicinarsi con consapevolezza al valore dellatto carnale attraverso il quale ci santifichiamo e ci avviciniamo a Dio.
Tutto questo ha dei corollari: - se fai sesso (sia in solitaria che in coppia... altre numerazioni non sono nemmeno da prendere in considerazione) fuori dal matrimonio commetti un peccato; - ma anche se fai sesso dentro il matrimonio con il tuo legittimo consorte puoi commettere peccato e adulterio, a esempio se ti avvicini al legittimo consorte pensando a lui come un mero mezzo per raggiungere un mero obiettivo (e ci siamo capiti) o se tu un giorno (magari hai mal di testa) non ti doni con tutto il corpo e lanima.
Certo che qui come ti muovi ti muovi male!!!
Queste cose sono passate un po in cavalleria, non cè stata troppa resistenza (per me erano ancora scioccati dal tipo posseduto dal diavolo che sente le vocine), solo due ragazze (di cui la catechista fidanzata con il suo ex catechista delle cresima. Ha capito la catechista!) hanno sollevato obiezioni. Un riguardo al fatto che quindi, quando noi accenniamo a questa cosa del dono nel corso della cerimonia, alla fine mentiamo, e la catechista che sosteneva che comunque essendoci lammmmore il sessoprematrimoniale non dovrebbe essere peccato.
Alla prima è stato risposto semplicemente: "Esiste una verginità fisica e una verginità dello spirito. Per cui tu confessandoti lavi via il peccato e quindi ti astieni."
Con Andrea siamo giunti a una conclusione: stilare questo registro diventa sempre più difficile, ogni volta le lezioni diventano più complesse, vengono dette troppe cose e si rischia di dimenticare qualcosa... per cui dalla prossima volta andrò a lezione con penna e quaderno... tanto ci sono già due ragazze che prendono appunti. Mica ci possiamo far soffiare il titolo di "coppia prima della classe"!!!
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sabato 7 febbraio 2009
- 5: peccato. Parte Prima
Peccato!
Non nel senso di: oh! Ma quanto mi dispiace. Peccato nel senso di: oggi al corso parliamo del peccato.
E a parlarne è stato un ospite deccezione: il tipo di una coppia guida di unaltra parrocchia.
Devo dire che il salto dalla lezione scorsa a questa non poteva essere più traumatico: dallamore al peccato.
Non solo per la tematica, ma proprio per la persona che ha affrontato largomento. Vi dico solo che a un certo punto, parlando appunto del peccato e rifacendosi alla storia del serpente e della mela, ci ha chiesto: "ma voi non le sentite mai le vocine nella testa"?
Veramente no! A quel punto non sapevo se mettermi a ridere o alzarmi e andarmene.
Comunque la lezione è proseguita e lui ha tirato fuori altre cosine davvero interessanti.
Per esempio ci ha messo in guardia da Satana, perché Satana esiste. Ci ha parlato di suo cucino e di alcuni suoi amici che per scherzo avevano iniziato a fare delle sedute spiritiche e che alla fine si comportavano in modo strano, parlavano in modo strano... Vomitavano anche???
E che sono guariti grazie alla preghiera di chi voleva bene loro.
Tornando allargomento del giorno il succo della discussione è stato il seguente:
- il peccato è una malattia;
- la malattia porta alla morte;
- lunico che può solvarci dalla malattia e dalla morte è il Signore.
Per semplificare hanno spiegato che il peccato è come un tumore: noi abbiamo un germe dentro di noi che cresce, diventa una cosa spropositata e poi ci uccide... potrebbe essere calzante se non si pensa al fatto che in molti casi noi decidiamo di peccare (abbiamo sempre una scelta, non siamo proprio degli animali che cedono a ogni pulsione) mentre è difficile che possiamo scegliere se avere un tumore o no... ma andiamo avanti.
Quindi bisogna pregare lo Spirito Santo, solo questo può darci la guarigione. Del peccato in generale siamo poi passati a parlare di un tipo particolare di peccato: quello della sessualità sia al di fuori che allinterno del matrimonio.
E qui devo dire che la cosa si è fatta interessante.
Ci ha messo in guardia da... lo vogliamo chiamare autoerotismo? che può diventare peggio di una droga tanto da impedirti di guarda la tv o andare a ballare con delle amiche senza avere incontrollabili pulsioni.
Ci ha portato il suo esempio... a causa dei suoi compagni di scuola è entrato nel tunnel a 13 anni e ne è uscito a 26.
26????
Ci è stato spiegato anche perché fare sesso fuori del matrimonio è peccato, perché è importante arrivare casti al matrimonio e che è possibile commettere adulterio anche facendo sesso con la propria moglie o con il proprio marito. Ma questa è una parte importante che mi ha colpiti e che quindi penso meriti una trattazione a parte.
Devo dire che la sua lezione mi ha lasciato molto preplessa. Ma credo che anche gli altri siano rimasti alquanto interdetti perché poi quando ci siamo riuniti in gruppo nessuno parlava. I nostri due sposi guida si aspettavano un fuoco di fila di domanda e invece noi stavamo lì con gli sguardi persi nel vuoto... credo che non fossi lunica a essere spaventata dallacceso fervore del tipo.
Andrea, per esempio, è rimasto molto "spaventato" da questa dicotomia peccato-malattia perché lha ricollegata ad alcuni articoli apparsi negli anni 70 su alcune riviste cattoliche (che lui ha sfogliato in cerca del materiale per la tesi) e che erano ricollegati allomosessualità e alle malattie psichiatriche.
Io invece sono rimasta colpita da una cosa: perché è importante cercare di non peccare?
Come dice il marito della nostra coppia guida, il Signore non è in paradiso calvo perché a ogni nostro peccato si strappa i capelli. In realtà lui ci guarda come un padre, un padre che soffre perché peccando noi prima di tutto facciamo del male a noi stessi e poi a chi ci sta intorno. Certo questo si capisce per i comandamenti del rubare e uccidere, ma ha valenza soprattutto quando invidiamo qualcuno, quando mettiamo in circolo maldicenze ecc ecc.
Ah, dimenticavo: oggi ho scoperto che del comandamento non uccidere esiste uninterpretazione estensiva. Non si uccide una persona solo fisicamente, ma lo si può fare anche "moralmente" quando ci comportiamo male nei suoi confronti.
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venerdì 6 febbraio 2009
Rottamiamo e incentiviamo
Da un punto di vista moooolto egoistico a me questa cosa piace ed è molto utile...
Lasciamo stare il fatto che vorrei finalmente comprarmi una macchina nuova e lasciare che lo Scassone si goda finalmente il suo meritato riposo, ma soprattutto mi piace la cosa della detrazione del 20% per lacquisto di mobili... io ho ancora tutta la sala da arredare
Vediamo un po cosa esce fuori.
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austral...iani
Penso che come film sia da inserire nella categoria degli involontariamente comici .
Però...
volete mettere?
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giovedì 5 febbraio 2009
Sole
Eppure questo non ha avuto nessun effetto positivo sul mio umore nero.
Sarà un caso se mi rilasso solo guardando C.S.I, Bones e leggendo Corpi freddi della Reichs, primo della serie dei libri che hanno come protagonista lantropologa forense Tempe Brennan che ha sempre a che fare con cadaveri (o parti di essi) in avanzatissimo stato di decomposizione???
Questa mattina poi ho rischiato seriamente di scatenare la polemica con le mie colleghe. Quando sono arrivata ho incrociato D. e il discorso è andato a finire sul "suo" stagista, ossia sullo stagista che lavora qui con noi.
Lidea degli stage è partita da lei e lei ha messo in piedi tutta la procedura ecc ecc... poi però spesso e volentieri i suoi esperimenti me li lascia a balia.
Lei da indicazioni generali poi mi devo inventare lavori da fargli fare.
Capisco che lei ha tante cose da fare, cose molto urgenti e che hanno a che fare con il bilancio, soldi e quindi rogne... però non è nemmeno tanto giusto che ci sia questa bella separazione tra onori e oneri.
Io non sono mai stata una di quelle che guardano ai pezzi di carta, a chi si fa più bella con il capo o con gli esterni. Però, purtroppo, lavoro in un sistema in cui incarichi e belle parole, pezzi di carta e presunte partecipazioni a gruppi di lavoro (la cui utilità e produttività è comunque dubbia) sono elementi a cui si guarda (comè naturale e giusto che sia) nel momento in cui si attivano le procedure di promozione. Quando poi organizzano queste cose a decidere sono sempre D. e M., non vieni interpellato... salvo il caso in cui poi serva qualcosa.
Questo mi fa pensare una cosa: ma io perché dovrei impelagarmi in certe cose quando non mi viene indietro uno straccio di pezzo di carta? Per la gloria? Per D. e M. che mi sono simpatiche? Perché voglio piacere loro? E giusto che loro pensino che il mio aiuto è una cosa scontata? Che tanto ci sono io che posso tappare alcuni dei loro buchi (non ho la pretesa di dire che potrei sostituirle in tutto, loro fanno certi lavori che hanno impiegato anni a imparare).
M. poi è tremenda: fa quattromila cose, in duemila delle quali laiuto spesso e volentieri,
In realtà è che spesso e volentieri mi annoio a lavoro. Non ho niente da fare. Sebbene io abbia le mani in pasta in cento lavoretti il grosso del mio lavoro dipende dal flusso dellutenza. Capitano giorni in cui non si sa a chi dare i resti, ma capitano anche mattine come queste che in due ore vedo 6 persone.
Sono due settimane che non faccio altro che contare le ore fatte dai lavoratori part time... ma questi vengono una volta a settimana, quindi... quante cavolaccio di ore possono aver fatto in più?
La settimana scorsa per non sbattere la testa contro il muro mi sono messa a contare gli spiccioli della cassa per le spese correnti... fino ai centesimini.
Io vorrei lavorare ma non ho possibilità di farlo.
Tutti si lamentano che hanno troppo lavoro, ma a me le 36 ore settimanali spesso non passano.
Mi vergogno a passare tutto questo tempo su internet... ma che dovrei fare? Leggere libri? Capare linsalata? Portarmi il lavoro a maglia?
Da una parte è anche colpa mia... sono troppo veloce a fare le cose. Ho davvero un cervello multitasching che i sistemi operativi se lo sognano.
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mercoledì 4 febbraio 2009
Grazie alla Modessa
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=uhEVf1-khZw&hl=it&fs=1]
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Sono soddisfazioni
Cera una riunione di personale indetta dal nuovo MEGA DIRETTORE GALATTICO Serbelloni Mazzanti Viendalmare per illustrare il suo illuminato piano di ristrutturazione dei servizi (si sente lironia?).
Ha presentato il suo bel programma e poi ha lasciato quasi mano libera agli interventi (non più di tre, altrimenti potrebbe essere troppo democratico). Tra gli interventi cè stata una collega che riferendosi al tipo di lavoro che faccio io tutta schifata ha detto "Quando non ci sono i collaboratori part time mi tocca farlo a me."
Ti tocca farlo???
La cosa divertente è che questa qui non è lunica a pensarla così. Anche persone che sono nel mio stesso ufficio pensano che in fondo questo lavoro lo può fare anche una scimmia ammaestrata... salvo poi nei rari casi in cui si trovano a farlo alcune cose non sanno come affrontarle e lasciano appunti sparsi a me e al mio compagno di trincea.
Penso che prima o poi glielo farò presente.
Le mie colleghe volano alto, certo loro hanno una professionalità diversa, io ammetto con umiltà che il lavoro che fanno loro per impararlo io ci metterei anni, ma dovrebbero anche capire che non è propriamente carino farlo pesare in questo modo.
Mettiamola così... è come se in una farmacia accanto al farmacista che al banco ti da il farmaco ci sia un dottore che fa operazioni a cuore aperto. A te, utente medio della farmacia cosa serve? Che ci sia qualcuno che ti da laspirina per farti passare il mal di testa oppure che chiuso nella sua sala operatoria ci sia un cardiochirurgo che non è capace a distinguere il moment dal viagra???
- Si fa per semplificare -
Io non so riconoscere una valvola mitralica da 50 centesimi... ma almeno ho lumiltà per riconoscerlo.
Poi questi cardiochirurghi non si accontentano... hanno preso anche la specializzazione in odontoiatria, pediatria, urologia e oncologia... E alla fine che fanno? Si lamentano che hanno tanto lavoro da fare, che non ce la fanno... E devono controllare quelle tonsille, e devono estrarre quattro denti del giudizio, due molari e tre canini, e devono fare una palpazione della prostata... mentre come un cane alla caneta sto al bancone aspettando che qualcuno mi chieda un vivin C o un pacchetto di preservativi.
Allora, visto che in sei anni ho imparato a fare qualche sutura, a fare qualche ecografia, che spesso ti sistemo la sala operatoria quando hai finito... perché (come un odioso Dottor House) invece di tenerti tutti i lavori succosi che non sono lupus non ti fidi e mi lasci qualche paziente anche a me? Perché tutti gli incarichi (intesi come pezzi di carta che certificano la tua buona volontà) te li prendi tu?
Molte volte ci penso.
Penso che in questa fase di ristrutturazione dei servizi in due occasioni le mie colleghe potevano propormi per un cambio di "mansioni" e invece hanno pensato bene di proporre altri nomi per questi incarichi perché io sono la colonna portante della farmacia, perché come sempre è meglio promuovere (e levarsi dalle balle) quello che ha meno voglia di lavorare piuttosto che egoisticamente far prendere delle soddisfazioni a chi invece ti sgrava di un sacco di piccole cose!
Questa farmacia inizia a starmi stretta, ma mi sta stretta perché sento che il lavoro che faccio ( e lo faccio bene. Certo che lo faccio bene) è considerato alla stregua di un esercizio che potrebbe fare anche un animale che non ha il pollice opponibile.
E invece io so pensare. So agire. Mi piace lavorare. Mi piace fare lavori che non mi abbrutiscono nella piatta quotidianità.
Sono in grado di farlo, ma in sette anni non ho mai trovato nessuno che mi abbia dato la possibilità di farlo.
Poi, però, mi fermo a pensare un attimo e mi rendo conto che sono una persona fortunata e che per rispetto a tante persone che ci sono in Italia non ho alcun diritto di lamentarmi. Che dovrei ringraziare il Signore per avermi fatto la grazia di un lavoro a 36 ore a settimana in cui non mi spacco la schiena.
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martedì 3 febbraio 2009
Mambo, cha cha cha, ginocchio e calcio
In un momento di pazia ho deciso di fare sia la lezione di step (45 minuti) che quella di pilates (1 ora).
Sono tornata a casa un po dolorante ma mooooooooolto soddisfatta.
La lezione di step è andata moooooooooolto meglio di quanto pensassi: non ho accusato troppo la stanchezza, sono arrivata in fondo con fiato abbastanza...
Il mio problema è la coreografia... sono sdatta, scoordinata e mi scordo i passi... Forse è perché ci sto troppo a pensare e mi fossilizzo a guardare la maestra invece di lasciarmi andare. Alla fine poco male, quando scordo i passi o non riesco a collegare cervello a piedi (e mani, quando cè da scandire il ritmo) continuo a sgambettare da qualche parte prima o poi arrivo.
A lezione con me cera un po di mondo: uomini e donne più o meno scoordinati, cera anche una mia collega. Lei è davvero bravissima, si vede che le piace proprio.
Poi, dopo un quarto dora di pausa ho iniziato pilates... che lo insegna la mia vecchissima (minimo 4 anni fa) istruttrice di step.
Il pilates è una cosa allo stesso tempo rilassante e massacrante. E rilassante perché per prima cosa ti toglie le scarpe (vi lascio immaginare il profumino dopo 45 min di step) si fa con musica lenta e a basso volume con movimenti controllati e accompagnati da una respirazione molto regolata.
Ero talmente rilassata che non facevo altro che sbadi Massacrante perché comunque si lavora parecchio soprattutto di dorsali, addominali, obliqui. E anche una ginnastica posturale.
Si, decisamente devo impegnarmi a seguire tutte le lezioni di pilates.
Da mercoledì poi apriranno anche la piscina e larea relax. Non vedo lora.
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lunedì 2 febbraio 2009
1, 2, 3 e 4 - 5, 6, 7 e 8
Finalmente è stata inaugurata la super mega favolosa palestra con piscina da 25 metri e aria benessere e relax.
Ho deciso di iniziare oggi pomeriggio con 45 minuti di step, poi mi piacerebbe andare a vedere che cavolo è questo Pilates.
Non vorrei iniziare con un ritmo troppo alto con il rischio di non riuscire a tenerlo.
Da sabato, poi, dopo una rapida incursione dallestetista potrò anche ributtarmi in piscina, anche se purtroppo gli orari di acquagym (se rimangono così) non sono troppo comodi per me.
Vediamo un po che esce fuori.
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Dimenticavo
Capisco la logicità e lutilità di richiedere le-mail visto che è un metodo comodo e veloce per comunicare eventuali cambiamenti di programma, ecc ecc... ma perché anche facebook? Possibile che io debba condividere con loro tutto, ma proprio tutto?
Possibile che si debbano intrufolare in questo modo nella vita delle persone???
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