Io e Coso siamo due tristoni. La domenica quando ci è possibile ci facciamo la buchetta sul divano e giochiamo a "vegeto" davanti alla tv.
Ieri pomeriggio ne abbiamo approfittato per vedere due film: Il cigno nero.
Nina è una ballerina del New York City Ballet che sogna il ruolo della vita e un amore che spezzi l'incantesimo di un'adolescenza mai finita. Incalzata da una madre frustrata, si sottopone a un allenamento estenuante sotto lo sguardo esigente di Thomas Leroy. Coreografo appassionato e deciso a farne una fulgida stella, Leroy le assegna la parte della protagonista nella sua versione rinnovata del “Lago dei cigni”. Sul palcoscenico Nina sarà Odette, principessa trasformata in cigno dal sortilegio del mago Rothbard, da cui potrà scioglierla soltanto il giuramento di un eterno amore.
Il cigno nero con quell'uomo meraviglioso che è Vincent Cassel e la mia attrice più preferita di tutte Natalie Portman ci ha lasciato in bocca un sapore un po' amaro. Diciamo parecchio amaro. Il film è molto bello e lei è straordinaria... però devo dire che in alcune scene ho chiuso gli occhi.
Per tirarci su di morale ci siamo visti una carinisima commedia all'inglese. Molo divertente.
Tamara Drewe torna alla casa di campagna dove ha trascorso l'infanzia, in seguito alla morte della madre. Ha un nuovo naso, una rubrica su un quotidiano di Londra e un paio di gambe che non passano inosservate. Alle loro pendici cadono presto l'ex fidanzatino Andy, ora tuttofare presso un ameno ritiro per scrittori in cerca di calma e ispirazione, il famoso romanziere Nicholas Hardiment, che gestisce il suddetto posto con l'aiuto della moglie Beth, e la rockstar Ben Sergeant, che per Tam si trattiene in quel luogo ben oltre il tempo previsto per il concerto. A muovere le file tragicomiche del teatrino che da queste premesse si dipana, sono due ragazzine del luogo, Casey e Jody, rese folli dalla noia e dal fanatismo nei confronti del batterista.