lunedì 29 giugno 2015

7° piano

Per una decina di giorni abbiamo bazzicato l'ospedale perché mio papà è stato operato.
Ha fatto la spola tra il 5° piano e il 6° e in occasione di una una delle visite mi sono resa conto che esiste anche un 7° piano che non ospita reparti e al quale si può accedere solo da una delle tre scale. Nemmeno l'ascensore ci arriva.
Sicuramente ospita locali di servizio però mi è rimasta la curiosità di sgattaiolare fino a lì a sbirciare dalla porta a vetri.
Si sono molto curiosa.

Mia sorella ha cercato di non farmi fare figuracce dicendomi che sicuramente lì sopra c'è una cosa tipo The Blair Witch Project e poi alla fine, non potendone più, ha mandato un sms a un suo amico che lavora in ospedale... che ci ha mandato una foto di Time Square dicendoci che al 7° piano c'è un portale che ti scarica direttamente a NY.
Ecco vorrei sapere dove devo fare la fila.

martedì 16 giugno 2015

Altro che valeriana

Inizio a sospettare che la soluzione prospettata da Proletarina potrebbe essere interessante anche se al posto della valeriana dovrei proprio dargli il sonnifero.
Anakin è più scatenato che mai. Ieri l'ho ripreso per la coda: non solo stava in precario equilibrio sulla ringhiera stondata ma visto che mi stavo avvicinando ha deciso di rinculare su un'asta di ferro ancora più sottile che è proprio sul vuoto (per capirci ci sono i fili per stendere il bucato).
Più tardi ha "forzato" la zanzariera estensibile del secondo balcone. Ha scoperto che spingendo con tutta la sua forza riesce a far uscire la rete dal telaio quel tanto che gli basta per fare un piccolo saltino e ritrovarsi libero (Come da foto allegata).
Non contento si è fatto una bella corsetta ed è saltato sul cornicione. Ha iniziato ad andare avanti e dietro, a sporgersi ben bene e a seguire il volo degli uccellini e dei piccioni. Ho iniziato a chiamarlo e alla fine è sceso. Che fare? Quasi quasi gli compro il guinzaglio estensibile e lo aggancio alla sua pettorina, così tante volte dovesse cadere può planare sulla testa dei passanti come su Mission Impossible.

Sarò esagerata, ma questa notte ho avuto un incubo tremendo. Roba che mi sono alzata dal letto senza nemmeno accorgermi gridando "Noooooooooooooooo".
Ho appunto sognato che si era sfracellato.
Mi farà morire, mi farà.

mercoledì 10 giugno 2015

Piccoli gatti suicidi

Altro che Coniglietti suicidi.
Qui dobbiamo parlare dei gatti suicidi.
Sono un paio di settimane che Anakin non si regge.
Abitando al quarto piano abbiamo cercato di mettere in sicurezza finestre e balconi perché NON è vero che i gatti non cadono. Cadono. Cadono. Abbiamo zanzariere e dove è possibile sui balconi abbiamo messo la rete.
Con Yoda non abbiamo avuto grossi problemi, del resto lui è gatto di gesso, ma Anakin è un altro paio di maniche.
Fin da subito ha messo in chiaro che lui non ha paura dell'altezza, nemmeno se lo tieni sospeso nel vuoto. Nemmeno una mossa. Appena arrivato è andato a passeggiare sul lato esterno del balcone ed è saltato sul parapetto in cerca di piccioni.
Fortunatamente con l'inverno abbiamo avuto un periodo di calma, ma ora bisogna stare con gli occhi sempre aperti.
Sabato non mi ero accorta che la finestra sulle scale al quinto piano era aperta e l'ho trovato a passeggiare tranquillo sul davanzale esterno. Domenica ha provato per due volte a saltare sul parapetto del balcone (confesso che lo tenevo al guinzaglio) e sono un paio di mattine che si arrampica sulla rete del balcone per fare capolino dall'altra parte.
Io ci rinuncio. Se si spiaccica per terra gli ci meno su sopra (come diceva mia mamma a me e mia sorella)

Scusate ma oggi me la tiro

Ieri, siccome il tempo era un po' incerto, mi sono ritrovata a fare lezione da sola con P, l'istruttrice di Nordic Walking.
Me la sono proprio goduta. Abbiamo fatto un super allenamento.
P è rimasta davvero colpita dal fatto che con poco meno di due mesi di lezione ho imparato davvero bene. La camminata mi viene naturale, anche se ci sono sempre delle piccole cose da correggere quando cala l'attenzione. Secondo lei ho un'ottima coordinazione e riesco a capire esattamente cosa mi sta spiegando e a metterlo subito in pratica.
Devo dire che non sono abituata a questo suo modo di spronarmi e mi sento un po' in imbarazzo, soprattutto quando mi dice che faccio bene anche davanti agli altri camminatori.
Ieri poi ha approfittato per farmi provare alcuni tipi di camminata che si fanno in preparazione dell'esame per diventare istruttore.
Secondo lei, dopo che sarò dimagrita posso anche provare a fare l'esame.
Per ora ho deciso di continuare e per il compleanno chiederò buoni Decathlon così da farmi il corredo invernale.
Ha proprio ragione lei: fare attività all'aria aperta è molto più gratificante che andare in palestra... certo quando sarà inverno magari non sarà proprio così bello, ma basta attrezzarsi.

sabato 6 giugno 2015

Questo non è un romanzo fantasy

La Compagniuccia di Merende c'è rimasta un po' male del fatto che uno dei libri che mi ha consigliato non mi è piaciuto. Per cui per non rovinare l'ottima media di consigli con alte stelline mi ha mandato il link all'anteprima di questo romanzo di Roberto Gerilli
http://www.plesioeditore.it/downloads/prologo/Anteprima.pdf

Questo non è un romanzo fantasy
Filippo Mengarelli ha un’ultima speranza: il Lucca Comics & Games. Il suo esordio letterario, Le cronache di Falcograd, è stato stroncato da pubblico e critica, e il resto della trilogia rischia di non essere mai pubblicato. Durante la manifestazione, il ragazzo vuole trovare qualcuno disposto a credere nella sua opera. E qualcuno c’è: quattro cosplayer ispirati ai protagonisti del romanzo, ragazzi molto immedesimati, al punto da far nascere qualche sospetto sulla loro identità.
Aiutato dalla sua amica Alessandra, illustratrice e fangirl, Filippo dovrà scoprire la verità sui quattro e trovare il modo di assicurare a tutti il lieto fine. Tra citazioni e riferimenti nerd, Questo non è un romanzo fantasy evidenzia con ironia i pregi e i difetti del Fantasy visto attraverso gli occhi di chi lo scrive, ma soprattutto di chi lo legge.

Anche un'altra delle mie amiche blogger lo leggerà quindi non posso essere da meno. Certo devo fargli spazio tra le varie sfide di lettura, ma non dispero: in genere ad agosto sono abbastanza libera.
Chissà se non mi invoglierà a tornare a Lucca Comics? La mia unica esperienza non mi ha proprio esaltato, ma mai dire mai.

PS: già la prima pagina riserva qualche sorpresa:

Dopo il link al suo blog autoreferenziale, e il collegamento all’articolo pomposo pubblicato dall’amico su Wikipedia, trovate tutte le pessime recensioni che il suo libro ha ricevuto e continua a ricevere. Sì, esatto. Il protagonista di questa storia è quel Filippo Mengarelli, il baby scrittore che ha esordito nel mondo editoriale a soli diciotto anni con Le Cronache di Falcograd, primo libro di una trilogia mai conclusa. Per avere un quadro più completo, potete scorrere fino alla seconda pagina della ricerca, dove trovate la petizione per il macero della sua opera, e la tesi presentata alla facoltà di lettere dell’università di Macerata che spiega i motivi per cui il romanzo in questione è considerato ‘il disonorevole epitaffio del fantastico italiano’.

Che avesse in mente qualche autore in particolare?

venerdì 5 giugno 2015

Disdetta

In genere i suggerimenti della Compagniuccia di Merende sono davvero buoni e difficilmente mi pento di aver letto uno dei libri che mi suggerisce. 
Questa volta è andata in modo diverso. Questa volta Angelize di Aislinn non è stata all'altezza delle mie aspettative.
Ah ma ovviamente non per questo smetterò di seguire i suoi suggerimenti e consigli.

La trama
Essere un angelo è terribile. Non provi emozioni, non puoi toccare, mangiare, amare. Per questo molti di loro cominciano a desiderare la vita terrena per provare quello che non hanno mai sperimentato nell'eternità. Per liberarsi dalla condizione eterea hanno solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto. Un gruppo di vittime, però, non si è rassegnato a questo poco invidiabile destino e ha trovato il modo di reincarnarsi in corpi nuovi che sono una via di mezzo tra angeli e uomini. Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che "indossa" ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita. Ma gli angeli "puri", quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli "angeli bastardi" dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici...

L'idea è interessante, ma lo svolgimento non è stato troppo buono. 
Lodevole l'idea di ambientare il tutto a Milano, invece che in qualche città superinflazionata come New York. Quello che però non mi ha convinta del tutto sono stati i dialoghi. 
Io sono fissata con i dialoghi, che valgono circa l'80% del mio giudizio. Devono avere ritmo ed essere verosimili, non devono essere didascalici. Devono essere come le battute di un buon film o un buon telefilm.
Un'altra piccola pecca è che l'idea di base mi ha fatto subito pensare a Supernatural. 

- Attenzione possibile spoiler - 

Dio è morto? Gli angeli che iniziano a fare di testa loro? Ci mancavano solo i Cacciatori.

giovedì 4 giugno 2015

Ogni giorno...

Ogni giorno un gatto si sveglia e sa che dovrà correre più del padrone per non finire su instagram.

Ebbene sì, da quando ho scoperto instagram Yoda e Anakin sono stati trasformati loro malgrado in modelli. Del resto ho 40 anni (oddio fa impressione ammetterlo) e non ho figli per cui sono più che legittimata a trasformarmi in una Crazy Cat Lady.

Non è difficile fargli le foto, la cosa davvero ardua è fargli i filmini perché se stanno facendo una cosa divertente nel frattempo che tu prendi il cellulare e attivi la funzione loro si sono stufati oppure (fetenti) se ne accorgono e fanno i vaghi.
L'altro giorno Yoda (che notoriamente è un gatto di gesso) stava giocando con uno dei tappi di gomma di Coso e faceva salti eccezionali. Il tempo di attrezzarmi e lui che fa? Con la zampa inizia a dare botte poco convinte al gioco, poi si e seduto l'ha guardato e se n'è andato nell'altra stanza.

mercoledì 3 giugno 2015

Odio il Tennis

Per la solita sfida, complice un amico, ho letto Open di Andre Agassi, che aveva presentato questa biografia a Che tempo che fa nel lontano 2013.
Che dire? 
L'ho letto in due giorni. Bevuto tutto d'un fiato.

E' la solita storia che si ripete? Il bambino prodigio mandato a sviluppare il gioco in una scuola lontano da casa. Il padre fanatico che lo spinge fino alla rottura. Anni di dolori fisici e di tormenti psicologici con la fragilità propria di chi non pratica uno sport di squadra.
Beh nel libro c'è questo e tanto tanto tanto altro.

Dopo una vita di menzogne Agassi decide di essere onesto su tutto a partire dal suo odio per il tennis. E qui ti viene da chiedersi: ma se odi così tanto il tennis perché continui a giocare?
La risposta è semplice: so fare solo questo e mi pagano bene. 
Il libro racconta dall'infanzia al 2006 la crescita di Agassi che termina con il matrimonio con la straordinari Steffi Graf (anche lei bimba superprodigio con un padre padrone che le ha fatto da manager fino al ritiro praticamente) e con l'apertura di una scuola in uno dei quartieri più degradati di Las Vegas.

Consigliatissimo anche se magari molti riferimenti si capiscono se uno ha "vissuto" il tennis di quei tempi e riesce a dare un volto agli avversari nominati.
Per me è stato un vero e proprio tuffo nel passato.



Reading Challenge 2015

In attesa di recuperare l'elenco dei libri letti per la sfida intanto metto la foto delle categorie terminate.

La mia vita con Yoda & Anakin

Quando la mattina ti svegli e hai un peso sullo stomaco e non riesci a respirare potrebbe non essere un attacco d'ansia. Non è cattiva digestione. E nemmeno un attacco di cuore.

Magari è solo il Gatto Piccolo che ha deciso di venire a dormire sul tuo sterno.

Buon giugno

Questo mese il figone è Capitan America al secolo Chirs Evans.



L'ho scelto perché l'altra notte ho sognato che era il mio idraulico.

No, mi dispiace non ve lo passo il numero di telefono

L'ho scelto

martedì 2 giugno 2015

Figone di Giugno


L'altra sera una coppia di amici ci hanno invitato a vedere Mad Max: Fury Road.
Non è uno dei miei generi preferiti (cioè quasi 3/4 del film è un inseguimento continuo) però visto che il protagonista è Tom Hardy ho detto: perché no?


Hardy è quello che ha fatto Bane nell'ultimo Batman... non si vede perché ha sempre su la maschera.
Mi è piaciuto anche in una commedia scema dal titolo Una spia non basta.
Non ha l'aria del solito inglese a meno che non prendiamo come paragone quelli di Train Spotting. Ha avuto una vita un po' movimentata.