mercoledì 3 giugno 2015

Odio il Tennis

Per la solita sfida, complice un amico, ho letto Open di Andre Agassi, che aveva presentato questa biografia a Che tempo che fa nel lontano 2013.
Che dire? 
L'ho letto in due giorni. Bevuto tutto d'un fiato.

E' la solita storia che si ripete? Il bambino prodigio mandato a sviluppare il gioco in una scuola lontano da casa. Il padre fanatico che lo spinge fino alla rottura. Anni di dolori fisici e di tormenti psicologici con la fragilità propria di chi non pratica uno sport di squadra.
Beh nel libro c'è questo e tanto tanto tanto altro.

Dopo una vita di menzogne Agassi decide di essere onesto su tutto a partire dal suo odio per il tennis. E qui ti viene da chiedersi: ma se odi così tanto il tennis perché continui a giocare?
La risposta è semplice: so fare solo questo e mi pagano bene. 
Il libro racconta dall'infanzia al 2006 la crescita di Agassi che termina con il matrimonio con la straordinari Steffi Graf (anche lei bimba superprodigio con un padre padrone che le ha fatto da manager fino al ritiro praticamente) e con l'apertura di una scuola in uno dei quartieri più degradati di Las Vegas.

Consigliatissimo anche se magari molti riferimenti si capiscono se uno ha "vissuto" il tennis di quei tempi e riesce a dare un volto agli avversari nominati.
Per me è stato un vero e proprio tuffo nel passato.



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