domenica 30 gennaio 2011

Meme

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">In genere non faccio i meme... più che altro perché ho poco tempo per aggiornare il blog. 

Questo me l'ha passato la mia amica e collega Bookaholic per cui non mi sono potuta esimere.

Secondo le regole dovrei passare il meme a qualche bloggher. Preferisco lasciarlo qui per chi passa di qua e decide di rispondere spontaneamente.

  





Quanti libri hai letto nel 2010?


Secondo aNobii cento (Bookaholic, hai visto siamo pari!). Il contatore sul blog dice 96. Dipende tutto da un libro in cui erano raccolti cinque romanzi pubblicati singolarmente. Io l'ho contato unico, anobii ha considerato tutti e cinque i libri.



Quanti erano fiction e quanti no?

A occhio e croce tutti. Mi piacciono i romanzi perché in genere leggo soprattutto per distrarmi. Fanno eccezione "Il metodo antistronzi" e "I segreti di New York". 



Quanti scrittori e quante scrittrici?

Dovrebbe essere quasi in parità: circa 30 uomini e 28 donne, ma per ogni donna ho letto più romanzi. 



Il miglior libro letto?

Che domanda difficile. Sicuramente i libri di Janet Evanovich, anche se non tutti sono all'altezza delle 5 stelle. Poi mi ha sorpreso molto la Huff. Charlaine Harris, forse un po' in calando per la serie di Sookie Steakhouse ma siamo arrivati al decimo libro della serie, mentre moooooooooooooooooolto ma molto bene per la serie di Harper Connelly. Mi ha sorpreso moltissimo La trilogia del sicario di Laura Iuorio.



E il più brutto?

Sicuramente L'ultimo libro di Zoran Zivkovic e credo Critica della ragion criminale che nemmeno mi ricordavo di aver letto.



Il libro più vecchio che hai letto?

Sicuramente Ragione e sentimento di Jane Austen.



E il più recente?

Sicuramente quelli della Harris comprati il giorno stesso in cui arrivavano in libreria oppure arrivati direttamente a casa anche prima dell'uscita in libreria. 



Quale il libro col titolo più lungo?

Vorrei dirti che ti amo ma poi dovrei ucciderti - Spy Girl di Ally Carter



E quello col titolo più corto?

Hot Six di Janet Evanovich



Quanti libri hai riletto?

Harry Potter e i doni della morte di J.K. Rowling, i primi quattro libri di Janet Evanovich, Ragione e sentimento di Jane Austen



E quali vorresti rileggere?

La saga di Robert Jordan in vista della sua conclusione, ma mi ci vorrebbero anni. Sono anche in ritardo di un libro.



I libri più letti dello stesso autore quest'anno?

A occhio e croce direi Charlaine Harris e Janet Evanovich. 



Quanti libri scritti da autori italiani?

Credo più di una decina, alza il numero Andrea Camilleri.



E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca?

Nessuno. Ho un rapporto quasi feticista con i libri, ma quest'anno stavo meditando di prendere qualche classico dove lavoro. Comunque molte letture sono state possibili grazie a prestiti privati.



Dei libri letti quanti erano ebook?

Una decina. Soprattutto inglesi.

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martedì 25 gennaio 2011

Il tizio della tomba accanto

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ho iniziato a leggere Il tizio della tomba accanto. Sono a pagina 50, niente di che, però devo dire che mi sta piacendo moltissimo. Del resto la protagonista è una bibliotecaria.

E' un po' amaro perché all'inizio racconta le due solitudini dei protagonisti: una vedova che non ha mai conosciuto e forse amato il marito, e un uomo rimasto orfano che a 36 anni ancora non ha conosciuto l'amore.

Il libro è scritto in prima persona alternando il racconto di lei con il racconto di lui. Ci sono brevi capitoli alternati.



A un certo punto lui segue lei e la vede entrare in biblioteca. Ecco cosa pensa:

"Ecco, lo sapevo. Ha tutta l'aria di essere una di quelli che leggono libri in continuazione, di propria spontanea volontà. Voluminosi, scritti in piccolo e senza illustrazioni."

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domenica 23 gennaio 2011

Resisto a tutto...

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">tranne che alle tentazioni.

Come si dice: la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.

E soprattutto è lastricata di buone intenzioni anche la strada che porta alla Peltrinelli....

Ebbene si, non ce l'ho fatta.

Anche se mi ero ripromessa di non prendere altri libri prima di aver finito quelli che ho in attesa non ce l'ho fatta e oggi ho dato una bella spolverata ai buoni che mi hanno regalato a Natale. Ho aspettato più di un mese, mi sembra un buon risultato. No?

Comunque dopo tanto aspettare ho preso Caffè con panna, dato che Nuvolette ha detto che merita, poi ho preso Il tizio della tomba accanto.

Coso ha invece optato Nonsolodue di Claudia De Lillo e La versione di Barney.

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Minc...@, Bambina!

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ho scoperto Coliandro!

Non l'avevo mai visto, e invece due settimane fa tornata dalla palestra ho acceso la tv e BHAM lui era lì.

Il serial basato sui libri di Lucarelli.

L'ho adorato subito. Subito.

E' un personaggio allucinante, lo definiscono tutti antieroe. In realtà nella sua sciatteria, con quella sua mentalità maschilista e opportunista è un eroe suo malgrado e malgrado ciò che i suoi colleghi pensano di lui. Con i suoi atteggiamenti da poliziotto americano, con l'ispettore Callaghan sul cellulare. Con quei suoi occhiali scuri e la mania di chiamare tutte le donne 'bambina'.

Mi fa troppo ridere.

Anche Coso, costretto a vederlo suo malgrado, l'ha trovato divertente.

Stavamo guardando, commentando il suo essere tamarro, quando Coso ha esclamato: però guida un'Alfa, mica male.

Appena ha chiuso la bocca Coliandro è andato a sbattere contro un palo.



Mi fa morire Giampaolo Moretti.

 

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giovedì 20 gennaio 2011

Letture in ritardo

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Periodo non felicissimo per le letture.... è un po' che sono stanca e ho troppissime cose da fare. 

Per di più questo Memorie di Adriano è un libro impegnativo, che necessita di una lettura attenta e riflessiva.

Come se non bastasse mia sorella mi ha prestato (e giustamente lo vuole indietro in tempi brevi) la Nintendo DS e il terzo giochino del Professor Leyton.

Ora, a questo proposito... o io sono diventata un genio oppure gli enigmi del Prof e di Luke sono diventati più facili. Infatti ho avuto problemi solo con una mezza dozzina di enigmi. 

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Buyer

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Da oggi mi posso definire una buyer, cioè sono stata nominata referente per gli acquisti presso la mia struttura. 

E' un lavoro un po' palloso, non necessariamente pesante... soprattutto perché ci sono pochissimi soldi da spendere, ma proprio pochi.

Comunque, cosa devo comprare? Cancelleria varia, materiale di consumo (leggi carta igienica) e... LIBRI!

Ok, non scaldiamoci troppo. Si tratta di testi scientifici e accademici, niente di eccezionale. E soprattutto non posso scegliere interamente io quello che si deve comprare.



La cosa però ha un piccolo neo: il fatto che il budget sia veramente esiguo, diciamo che è inversamente proporzionale alle richieste già pervenute...



Adesso però mi sorge un dubbio: che effetto avrà questa nuova occupazione sui  modici acquisti che faccio per uso personale?

Potrei essere talmente frustrata dai mancati acquisti lavorativi da ribilanciare il tutto con smodati acquisti personali? Oppure alla fine lo shopping librereccio mi verrà a noia? 


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venerdì 14 gennaio 2011

Memorie di Adriano

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Sto leggendo questo bellissimo libro di Marguerite Yourcenar che mi è stato regalato per Natale. E' scritto meravigliosamente bene, è interessante, ma non si può certo dire che sia una lettura scorrevole. E' un libro sofisticato che va centellinato come un buon vino. 

Anzi, a essere precisi bisognerebbe leggerlo con accanto un bell'atlante storico e un'enciclopedia.

Leggere questo libro mi fa sentire allo stesso tempo una grande ignorante, una libera pensatrice, una fine intenditrice.

E' un peccato che sia un romanzo (per quanto documentato) e che non sia una vera autobiografia.



Detto questo, però, bisogna ammettere che è fonte di considerazioni e di profonde riflessioni.



Quasi un anno fa l'amica Nuvolette, compagna di future letture, ha postato sul suo blog un passo relativo al valore della legge e della giustizia (non sono riuscita a ritrovare il link).



A me invece il libro ha fatto fare una considerazione diversa: cavolo più di 2000 anni fa i romani avevano già il divorzio. Un istituto che è entrato nell'ordinamento italiano nel 1975 con il nuovo diritto di famiglia. Beh sono cose che fanno pensare.



Per non parlare dell'omofobia. Non sono una grande esperta di storia antica ma credo che i romani abbiano fatto proprio l'atteggiamento ellenico verso i rapporti tra uomini. Ad Atene come a Roma non faceva scandalo se un uomo, spesso maturo, si accompagnava a un altro uomo, qualche volta più giovane. Era una cosa normalissima.



Direte voi: la scoperta dell'acqua calda. 

Lo sapevo già, non sono poi così 'gnurant, però in questi giorni continuo a rimuginarci sopra.

Per me è un'illuminazione soprattutto in questo periodo in cui sento spesso persone con cui mi relaziono usare la parola frocio o sinonimi per offendere una persona che gravita nel nostro ambiente di lavoro.

Ora questa persona può essere definita in tanti modi: opportunista, incapace, dannosa, arrogante, maleducata, viscida e chi più ne ha più ne metta. 

Sta davvero facendo più danni che la grandine.

Ha fatto carriera per meriti di letto? Che differenza fa se i suoi favori li concede a uomini invece che donne?

Mi innervosisco quando sembra che l'unico problema con lui siano le sue preferenze sessuali, quando il primo epiteto che viene in mente pensando a lui è che è gay.

Perché la gente non mette le cose nella giusta prospettiva? Chi se ne frega cosa fa in privato se quando lavora fa danni da migliaia di euro?

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giovedì 13 gennaio 2011

Chi di metro ferisce, di metro perisce

Tra Natale e Capodanno mi è venuta la malsana idea di calcolare quanto ci vorrebbe a riorganizzare tutto il deposito di documenti. Per rendere la cosa più logica e fruibile.

Per ora è rimasto tutto a livello teorico, perché sebbene la mia idea abbia incontrato il favore della mia capa e dei colleghi, altre cose hanno richiesto la nostra attenzione.

Per esempio il nostro supermegacapo che ogni volta che apre bocca fa più danni della grandine ha deciso "d'imperio" (come dice lui) che dobbiamo spostare tutt'altra cosa.

Solo che gli spostamenti che volevo fare io erano quasi indolore... per fare quelli che vuole lui bisogna fare il gioco dei quattro cantoni:

- Spostare Insieme 1 da posto A a posto B

- Spostare insieme 2 da posto C per mettere uno scaffale al posto A

- Spostare inseime 3 da posto D a posto A
.





Come dicevo: chi di metro ferisce di metro perisce

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lunedì 10 gennaio 2011

Finita la pacchia

Finita la pacchia.

Dopo 10 gg di ferie oggi sono tornata in trincea.

Che sballo




Domani poi si saprà che fine farà quella famosa collega
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giovedì 6 gennaio 2011

Il tizio della tomba accanto

<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; ">Da me vi conviene stare alla larga!

Una donna sola, affranta, con una vita sentimentale senza dubbio strana. Chi lo sa cosa combinerò alla prossima luna piena?

Avete letto Stephen King, no?

Sono seduta su una vecchia panchina verde scuro davanti alla tomba di mio marito, a guardare quella lapide che mi dà sui nervi.

È una piccola e sobria lastra di pietra grezza con inciso solo il nome, “Örjan Wallin”, a caratteri austeri. Semplice, per non dire perentoria, proprio nel suo stile. Infatti, l’ha scelta lui facendo avere le sue disposizioni all’apposito archivio della Fonus, la principale agenzia di pompe funebri del paese, neanche a dirlo.

Soltanto una cosa del genere. Voglio dire, non era nemmeno malato.

So esattamente cosa intendeva comunicare con la sua lapide: la Morte è una Fase Perfettamente Naturale del Ciclo della Vita. Era biologo.





<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Come non innamorarsi di questa copertina? Come non trovare ironico e graffiante questo incipit?

Io ho letto i primi due capitoli in libreria e me ne sono innamorata. Poi però l'ho rimesso al suo posto (ebbene si! Ho resistito). 

Però il suo canto è dolce alle mie orecchie e non escludo che nelle prossime sortite in libreria esso non sarà mio (risata diabolica in sottofondo).

Con tanti saluti al fragile proponimento di non prendere altri libri prima di aver smaltito la coda in attesa.



Se siete curiose ecco i primi due capitoli

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martedì 4 gennaio 2011

Shutter Island

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Visto ieri sera.

BELLO! BELLO! BELLO! BELLO! BELLO! BELLO!  BELLO! 

Anzi BELLISSIMO.

Non sono mai stata una grande fan di DiCaprio, anzi...

al tempo di Titanic proprio non mi piaceva.

E invece negli ultimi tempi mi sono dovuta ricredere.



Ieri sera con Coso abbiamo visto quest'ultimo film di Scorsese.

Che dire? Senza parole. Davvero uno psicothriller in cui alla fine non ci si raccapezza niente.

Dopo che viene svelato il mistero riesci a rimettere tutti i pezzi insieme. E inizi a capire perché quel certo personaggio è bagnato e perché ha una macchia di sangue sul petto.

Alla fine c'è un senso di angoscia, di paura, di tristezza.

Tu sei lì che fai il tifo per il protagonista, che dici adesso lo fanno fuori. E poi alla fine scopri... no meglio non dire niente.

Devo ammettere che alla fine mi faceva un po' paura il corridoi buio.




<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; ">Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.


<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; "> 

 
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domenica 2 gennaio 2011

100

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Anobii dice 100 libri per un totale di 33969 pagine lette.

Secondo i miei calcoli dovevano essere 96, però ho letto dei libri che in realtà erano volumi in cui sono stati raccolte una trilogia e una pentalogia... quindi.

Tecnicamente la Trilogia del sicario, che ho iniziato a novembre l'ho finita il 1° gennaio, ma si trattava di poca roba, una cinquantina di pagine.



Beh, che dire? il numero è un po' preoccupante.

Certo che lo è! Che razza di vita ho se in 365 giorni ho letto 100 libri? Senza considerare che fino a giugno ho avuto un periodo non facilissimo dal punto di vista letterario e che per 15 giorni negli Stati Uniti ho letto picca e nenti?



Tirando le somme è stato l'anno dei vampiri... soprattutto perché mi sono dovuta documentare a fondo per un approfondimento che verrà pubblicato a breve.

Quest'anno non sono riuscita a leggere almeno un classico al mese come mi ero prefissata, forse se mi impegno quest'anno ce la posso fare. 

E' stato anche l'anno in cui ho iniziato a leggere in inglese, spinta dalla curiosità di sapere cosa succede a Stephanie Plum di Janet Evanovich.

E' anche l'anno in cui ho letto Stephen King e sono tornata a leggere Andrea Camilleri.

Stranamente quest'anno ho letto poco fantasy classico mentre ho banchettato con gialli e thriller.

Ma soprattutto è stato l'anno dell'ebook.



Come sarà il 2011?

Per ora ho iniziato a leggere Un'inquietante simmetria di Audrey Niffenegger. Vi saprò dire.




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