venerdì 30 dicembre 2011

Bbbbbbuono

Ieri sera Coso ha fatto un esperimento: ha fatto il pane in casa con la tecnica che usa un panettiere/pizzaiolo di Roma che mi dicono essere molto famoso.


Ha iniziato col fare il lievito da solo con un po' di farina e acqua... il resto poi l'ha fatto l'aria. Poi dopo 10 giorni di amorevoli rimpasti l'altra sera ha fatto il lievito madre e con un po' -e un pochino di lievito in polvere- ha impastato la farina.


Dopo appena 24h di lievitazione ieri sera abbiamo infornato il pane. E voilà. La mollica magari potrebbe essere più cotta, comunque è bbbbbbbbuonissimo.                          .


 

La battaglia finale ha inizio

Il conto alla rovescia è iniziato ieri. Forse la prossima settimana riusciremo a debellare la piaga dell'Alien.


Ieri siamo andati fare la visita preoperatoria e il chirurgo ha detto che mi chiameranno domani, 31 dicembre, per farmi sapere quando il mio personale Sigourney Weaver/Ellen Ripley entrerà in azione. Probabilmente entro i primi 10 giorni di gennaio. 


Wau che celerità.


Per ora sono abbastanza tranquilla, c'è Coso che ci pensa ad agitarmi e a rendermi nervosa. Ieri ha googlato la mia operazione ed è tornato a casa molto impressionato. Alla fine si tratta di una cosa simile a un'appendicite.


I dottori con cui ho parlato mi sembrano tutti molto gentili e disponibili, un mio amico che è infermiere nel reparto dirimpetto ha detto che chi mi dovrebbe operare è molto quotato e molto apprezzato. Speriamo bene.


Coso è moooooooooolto preoccupato, mi guarda neanche dovessi partire per il fronte, ha già detto che vuole prendere le ferie e che non si staccherà dal mio letto nemmeno un minuto. Che mi starà vicino vicino...


Ieri sera a letto gli ho detto: "Sai, magari non c'è bisogno che stai tutta tutta tutta la settimana con me, magari possono venire su mia mamma o mia sorella così vi alternate." 


Si sarà offeso?                


 

mercoledì 28 dicembre 2011

Anche questo Natale è stato archiviato

Anche quest'anno il Natale è stato archiviato. Poteva andare meglio, decisamente. Mia nonna dal 26 accusa problemi alla vista (sospettiamo che sia una leggera ischemia) e sebbene sia stata attenta il mio Alien si è risvegliato e sono finita all'ospedale dove ho pernottato una notte tra ogni confort... compresi antibiotici e flebo tenuta per quasi 18 ore. Un Santo Stefano alternativo che non consiglio. Comunque questa volta ho parlato con un chirurgo tutto contento di estirparmi l'alien, per ora sono in lista per un intervento in laparoscopia per il quale sono necessari un paio di giorni di ricovero. Fosse stato per loro potevo fermarmi qualche giorno e mi avrebbero operato quasi subito... giustamente pensavo proprio di fare il 31 in ospedale, guarda un po'. Non che io tenga particolarmente al Capodanno, però mi sembrava un po' eccessivo, avevo bisogno di un momento per familiarizzare un po' con l'idea. 


 


 

venerdì 23 dicembre 2011

Tanti auguri!

A chi per affetto, amicizia o per puro caso passa di qui faccio gli auguri di tutto cuore per un sereno Natale


giovedì 22 dicembre 2011

Tra i cadeau e Il nome della Rosa

Piccola premessa: io e Coso adoriamo Crozza e il suo Italialand. Tra i tanti personaggi fa Montezzemolo che offre sempre dei cadeau all'intervistatore che regolarmente si rivelano delle schifezze.


E' questo che mi è venuto in mente quando ieri il DirigenteMegaGalattico ha fatto il giro degli uffici con una shopper di tela offrendo calendari, agende ecc ecc inviategli dai fornitori.


Probabilmente sono tutte cose che gli hanno inviato e lui avendone a dozziglioni ha deciso di distribuire tra i poveri schiavi semplici. A me a dato un'agenda da tavolo e una da tasca. Quella da tavolo la porto a casa che è sempre utile, quella da tasca la giro al suocero che la cerca sempre e non la trova mai.


L'ho accettate perché sono una persona educata e non volevo mortificarlo dicendogli dove poteva metterle le sue agende.


Poi mentre la sfogliavo mi è venuto il mente Il nome della rosa... una mia collega mi ha detto di stare attenta altrimenti rischio di ritrovarmi a testa in giù dentro un tino di vino.


Comunque dopo questo patetico scambio di auguri è uscito fuori che in mattinata la sua segreteria ha organizzato una festicciola natalizia. Sono stati invitati solamente i suoi diretti sottoposti, e noi che siamo sullo stesso corridoio siamo stati snobbati. Veramente succede tutti gli anni... e a noi alla fine non ce ne importa visto che quando facciamo le nostre festicciole non li invitiamo mai.

lunedì 19 dicembre 2011

Terracotta

Dopo tanto tempo sono riuscita finalmente a comprarmi una bella pentala di terracotta con coperchio.


Mamma che svolta! E' eccezionale. E' una vera meraviglia.


Ci ho preparato le lenticchie in umido con la salsiccia. Il minestrone. E presto ci farò anche un bel sughetto.


Le cose hanno davvero un sapore diverso. Un profumo più intenso. Forse ho fatto la scoperta dell'acqua calda.


Ho deciso che potrebbe essere una buona idea per pensieri di Natale.


 


 

domenica 18 dicembre 2011

10 anni

Oggi fanno dieci anni di lavoro. Giorno più giorno meno.


Ho fatto un conto: se tutto va bene dovrò lavorare almeno altri 30 anni... e di questo tutte le mattine ringrazio Dio.

sabato 17 dicembre 2011

Tiriamo le fila

Con tutti questi gruppi di lettura faccio un po' fatica ad orientarmi. E' il caso quindi che tiri un po' le fila della prima sfida in cui mi sono infilata, quella dell'A...utore che consiste nella semplicissima cosa di leggere un libro scritto da un autore il cui nome o cognome inizia per una data lettera.


Ecco come è andata fin'ora:


 


A, giugno - Fantasmi di Paul Auster


I, luglio - Il rilegatore di Batignolles di Claude Izner


X, agosto - Il fantasma dell'Opera di Gaston Leroux


M, settembre - Suck! Una storia d'amore di Christopher Moore


O, ottobre - La pietra del vecchio pescatore di Pat O'Shea


J, novembre - Nemesi di Jo Nesbø


N, dicembre - Gli ingredienti segreti dell'amore di Nicolas Barreau 


L, gennaio - Tango e gli altri di Loriano Machiavelli e Francesco Guccini


S, febbraio - L'anello di Salomone di Jonathan Stroud


E, marzo - Agguato sull'isola di Elizabeth George


C, aprile - La maschera e le tenebre di Jacqueline Carey


B, maggio - Achille pie' veloce di Stefano Benni


V, giugno - Freg Vargas


R, luglio - La cacciatrice d'ossa di Kathy Reichs 


G, Agosto - In verità è meglio mentire di Krestin Gier 


W, Settembre - La compagna di scuola di Madaleine Wickham 


D, Ottobre - Rumore Bianco di Don DeLillo


F, Novembre - Il signore del canto di Andrea Franco


T, Dicembre - Peggio che diventare famoso di Filippo Timi


K, Gennaio - Jane Austen book Club di Karen Joy Fowler


P, Febbraio - Il gioco della donnola di James Patterson


 



H, Marzo - Cose da salvare in caso d'incendio di Haley Tanner 



 



 


 


 

venerdì 16 dicembre 2011

23 giugno

Il prossimo 23 giugno la mia migliore amica/ex coinquilina/testimone di nozze si sposa.


Mi ha chiamata oggi per annunciarmelo. Sono molto contenta per lei e F., il suo ragazzo.


Ecco la telefonata.


"Che bello! Quindi il 23 è domenica?" 


"No, è sabato."


"Ah, ma non mi avevi detto che ti volevi sposare di domenica?"


"Si, ma in quella chiesa non fanno sposare di domenica."


"Che strano, va beh..."


"Senti, ti volevo dire una cosa a proposito dei testimoni... il prete ha detto 1 massimo 2..."


"Certo nessun problema. Hai due sorelle, ci mancherebbe altro... Scusa, però è un po' strano al prete che gli frega dei testimoni."


"Ah, poi è una chiesa che ha il vincolo storico e della Sovraintendenza dei beni culturali... Si può tirare solo il riso. Niente coriandoli o petali, che se fanno un controllo poi fanno la multa agli sposi."


"E., ma scusa... mi spieghi che cavolo di chiesa ti sei andata a scegliere? Ma una cosa più semplice no? Beh, senti anche se non sarò testimone mi piacerebbe essere coinvolta nei preparativi se ti serve una mano."


"Ah, ma quello era scontato."


"Si, va beh però vuoi mettere che figura da splendida ho fatto offrendomi spontaneamente?"




Temo che ci sarà da divertirsi ;)


 

giovedì 15 dicembre 2011

Furbetta!

Ho trovato un'altra sfida su Anobii. Davvero interessante.


Ci ho proprio preso gusto. Questa volta si tratta della Sfida dei buoni propositi. Certo credo che mi toccherà aprire un file excell per gestire tutte queste sfide.


Questa ha un regolamento un po' complicato:


 


Aggiornamento della sfida


Punteggio totale: 104 


Categorie terminate: 30 
Libri aggiuntivi: 12 
Pre-sfida di dicembre: 9 
Sfida di gennaio 8 
Sfida di febbraio 14 
Sfida di marzo 9 
Sfida della primavera 22 


- Libri rimandati da sempre 
1) Io e Dewey di Bret Witter, Vicki Myron - FINITO


- Libri con più di 600 pagine 
1) Le torri di mezzanotte di Robert Jordan - FINITO


- Libri dello stesso autore 
1) A Jennifer con amore - James Patterson - FINITO


- Saggi 
1) Indignatevi! di Stéphane Hessel - FINITO


- Libri consigliati 
1) Dracula - consigliato da LauraT - FINITO


-Libri pubblicati tra il 1800 e il 1940: 


2) La sposa si Lammermoor di Walter Scott


 


 


-Libri rimandati da sempre: Categoria terminata 5 punti


1) La libreria del buon romanzo - Cossé Laurence - FINITO 
2) Tango e gli altri - Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli - FINITO 
3) L'oro del re - Arthuro Perez-Reverte - FINITO 
4) Due uomini e un furgone - Ian Sanson - FINITO 
5) Stelle cadenti - Terry Pratchett - FINITO


-Libri con più di 600 pagine: Categoria terminata 5 punti 
1) Perdito street station - China Miéville - FINITO 
2) Il nome del vento - Patrick Rothfuss - FINITO 
3) La maschera e le tenebre di Jacqueline Carey - FINITO 
4) Lo spirito della foresta - Robin Hobb - FINITO 
5) Mistborn - Brandon Sanderson - FINITO


-Libri di uno stesso autore: James Patterson: Categoria terminata 5 punti


1) Il collezionista, - FINITO 
2) Jack & Jill - FINITO 
3) Il gatto & il topo - FINITO


-Saggi: Categoria terminata 5 punti


1) Cattiva maestra televisione - Kral Popper - FINITO 
2) La giustizia è una cosa seria - Nicola Grattieri - FINITO


-Libri consigliati: Categoria terminata 5 punti


1) Cuore di tenebra di Joseph Conrad - FINITO 
2) Nudi e crudi di Alan Bennett - FINITO


-Libri pubblicati tra il 1800 e il 1940: Categoria terminata 5 punti


1) Il club dei suicidi - Robert L. Stevenson - FINITO 
2) Pietr il lettone - George Simenon - FINITO 
3) Il tulipano nero - Alexander Dumas - FINITO


Libri aggiuntivi:


-Libri pubblicati tra il 1800 e il 1940: 


 

mercoledì 14 dicembre 2011

Life on Mars

Per caso ho scoperto questo telefilm.


E' da un po' che viene trasmesso, ma sinceramente pensavo fosse una cavolata. E invece mi appassiona proprio.




 


Un poliziotto sta inseguendo un uomo. Si tratta di un pericoloso serial killer e finalmente sta per arrestarlo. E' questione di un attimo: mentre sta attraversando la strada un'auto lanciata ad alta velocità lo investe. Sembra tutto finito. Invece l'agente apre gli occhi e si trova in un altro luogo e in un altro tempo: il 1973.  Inizia così LIFE ON MARS versione USA (remake dell'omonima serie inglese che prende il titolo da una canzone di David Bowie).

Il protagonista è il detective Sam Tyler ( Jason O'Mara , Terra Nova e prossimo Joe Morelli nel film ispirato ai libri di Janet Evanovich ), poliziotto della squadra omicidi di New York che per uno strano caso del destino si trova catapultato dal 2008 al 1973 in un'altro distretto dove sarà costretto a confrontarsi con le tecniche investigative dell'epoca, ben diverse da quelle più moderne a cui è abituato.

I suoi compagni sono Annie Norris ( Gretchen Mol, Quel treno per Yuma ), la prima a parlargli dopo l'incidente e che gli diventa presto amica e confidente, il detective Ray Carlingsi ( Michael Imperioli , I Soprano ), ma soprattutto l'irascibile e apparentemente senza regole Tenente Gene Hunt, intepretato da Harvey Keitel.

 

Stiamo parlando della NY anni '70, droga, sregolatezza, polizia violenta e corrotta.  Mi piace molto la ricostruzione che hanno fatto, i costumi, le auto. E' avvincente, soprattutto i tentativi del protagonista che cerca una spiegazione a questo salto temporale per trovare il modo di tornare nel suo tempo... per errore ho letto la spiegazione su wikipedia, ma non starò qui a dirla a voi.

 


 


 

lunedì 12 dicembre 2011

Sfida! Ci ho preso gusto

Ho preso gusto a partecipare alla sfide del gruppo Readers Challenge di Anobii.


Dopo quella degli Autori, cioè ogni mese si legge un libro scritto da un autore il cui nome o cognome inizia per la lettera stabilita, ho aderito alla Sfida salva comodino, in cui si devono leggere almeno 12 libri che si possiedono al 31 dicembre.


Questa è la lista dei libri che ho deciso di leggere:


1) Tomba di famiglia di Katarina Mazetti - FINITO


2) La libreria del buon romanzo di Laurence Cossé - FINITO


3) Due uomini e un furgone di Ian Sansom - FINITO


4) L'Oro del re di Arturo Pereze-Reverte - FINITO


5) Tango e gli altri di Macchiavelli/Guccini - FINITO


6) Il tulipano nero di Alexandre Dumas - FINITO


7) L'uomo dei cerchi azzurri di Fred Vargas


8) Il nome del vento di Patrick Rothfuss - FINITO


9) L'anello di Salomone di Jonathan Stroud - FINITO


10) Nonsolodue di Claudia de Lillo - FINITO


11) La maschera e le tenebre di Jacqueline Carey - FINITO


12) Lo spirito della foresta di Robin Hobb - FINITO


 


 

venerdì 9 dicembre 2011

Gli ingredienti segreti dell'ammmmmmmmmmore!

Questo mese per la sfida dell'Autore di Anobii sto leggendo Gli ingredienti segreti dell'amore dello scrittore francese Nicolas Barreau.


E' un chick-litt senza troppe pretese, scritto bene e con umorismo.


Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d’amour. Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d’amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l’accogliente tepore della cucina dell’infanzia riescono più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l’autore per ringraziarlo. Ma l’impresa è tutt’altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l’editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient’affatto casuale. Con mano fresca, leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore.


E' una lettura molto piacevole.


 


 

Aggiornamenti

 Vediamo... 


è un po' che non scrivo. Sono stata un po' impegnata in questi giorni, ma sono impegni lavorativi che non ho voglia di stare qui a rimestare. Voglio solo dire che dall'anno prossimo (vale a dire meno di un mese) devo iniziare a collaborare con una collega. Non ho molta confidenza con lei e sinceramente non ho nemmeno tanta fiducia (quando tre persone diverse iniziano a dirti di stare attenta alle spalle inizi a essere un po' sospettosa). Comunque, io piena di buone intenzioni sono andata da lei e le ho chiesto se volevamo metterci d'accordo sul lavoro che dovremmo fare, visto che dovremo lavorare sugli stessi file. Ci sono andata già due volte ma lei è sempre molto occupata. Bene! Ho già detto alla direttrice che io me ne posso benissimo lavare le mani. Ci sarebbe una soluzione che potrebbe ripartire il lavoro in modo che invece che collaborare alla stessa procedura si divida il flusso di lavoro in modo netto, per cui una fa fino a un certo punto e l'altra poi subentra. Devo dire però che in questo caso le rogne sarebbero tutte le mie. 


Per il resto:


- sono in crisi con i regali di Natale, non vorrei spendere un capitale e non ho assolutamente idee


- questa mattina mando la raccomandata di disdetta alla palestra fighetta, hanno cambiato gli orari e tolto un sacco di lezioni, la gente che ci va inizia a darmi sui nervi (possibile che stiano lì tutti i giorni? Ma che lavoro fanno? Non hanno una vita, una famiglia?). Sarà invidia la mia?  

venerdì 2 dicembre 2011

Incubi

Ultimamente dormo male la notte. Faccio dei sogni molto strani e angoscianti.


Questa notte ho sognato che in casa mi era entrato un pesce volante. Nel senso che era una specie di piccione però a forma di pesce. Il pesce aveva deposto anche le uova per cui in giro per casa avevo anche i pescetti volanti.


E' andata avanti per un bel po': io che cercavo di cacciarli fuori e tenevo sempre le finestre chiuse per evitare che rientrassero ecc ecc.


Alla fine del sogno arriva un tipo con un portatile e mi fa:


"Non ti devi preoccupare, tutto questo non è reale... è solo un bug di MATRIX"


Ma vaffa...


mercoledì 30 novembre 2011

Vergognarsi come un cane

E' tradizione che io e la mia ex coinquilina/testimone di nozze si vada al cinema insieme a vedere i film di una nota serie tratta da un'altra attentata nota serie librari... ci siamo capiti, no?

Ieri sera quindi siamo andate a vedere la Parte 1 del Film 4. Sorvolo eventuali commenti.


Quando siamo entrate i biglietti li ha fatti lei, che io mi vergognavo.


Poi siamo andati a prendere il buzzicotto di pop corn (che mica puoi andare al cinema senza ammazzarti con quei pop corn gommosi). Alla signorina alla cassa la mia amica supercontenta fa: "Certo però che a quasi quarantanni andiamo a vedere i vampiri!"


Io, che mi sarei voluta nascondere sotto una mattonella, le rispondo: "Manu, ma alla signorina mica interessa che film andiamo a vedere!"


PS: siamo uscite tra ragazze. Per una sera Coso è rimasto da solo a casa. Del resto quasi tutte le settimane lui va a giocare a calcetto. Mentre stavo uscendo, al colmo della disperazione, mi ha chiesto se poteva venire anche lui. Comunque si è consolato davanti alla nuova tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.


 

lunedì 28 novembre 2011

Natale è arrivato in anticipo

Ieri con Coso abbiamo scartato con largo anticipo il regalo che ci siamo fatti per il prossimo Natale.


Abbiamo deciso di fare un salto verso il futuro e abbiamo cambiato il nostro vecchio tv a tubo catodico (già) con uno di penultima generazione. Non abbiamo preso uno di quelli ultra piatti a led, ma un dignitosissimo Samsung da 40 pollici. Per una volta anche noi abbiamo fatto come i consumatori compulsivi che assaltano i grandi magazzini con gli sconti... e immediatamente dopo siamo stati presi dal rimorso del consumatore.


Il rimorso comunque è durato il tempo di montarlo e metterlo in funzione.


La sera eravamo accoccolati sul divano davanti alla tv con la nostra copertina di pile (ancora non ce l'abbiamo quella con le maniche, ma ci attrezzeremo) e Coso mi fa:


"Ah che bello... guarda al Principe di Persia gli si vede anche il sudore!" 

venerdì 25 novembre 2011

Delirio

Oggi su Facebook ho trovato il link a un filmato caricato su youtube.


Sono andata sul sito e da lì sono finita su un blog. Dove oltre al video messaggio c'era anche il testo.


Inizia così:


Continuano ad aumentare le tasse e i nostri politici continuano a chiederci di fare dei sacrifici… ma di tutti i soldi che paghiamo di queste tasse quanto viene realmente utilizzato per lo sviluppo dei beni pubblici e dei servizi ai cittadini in Italia? Come vengono investiti i nostri soldi?


Ok, sembra promettente e interessante. Poi però si perde in alcune farneticazioni.


Nel 2010 più del 40% delle nostre tasse sono state spese per il debito pubblico, mentre per l'istruzione scolastica è stato destinato solo il 6%. Quindi quasi la metà delle nostre tasse va in mano a delle banche private. Le istituzioni politiche al giorno d'oggi, diversamente da come si è portati a pensare, sono uno strumento che lentamente preleva i soldi dei contribuenti dandoli a delle società private extra-nazionali, quindi impoveriscono i cittadini e ingrassano i banchieri. Ci vengono chiesti sempre più soldi e più sacrifici in nome di questa crisi, ma di chi è la crisi di cui ci parlano? La vera crisi è dell'intero sistema economico che in realtà si basa sul debito e che quindi è assolutamente inestinguibile ed anzi in continuo aumento visto che da decenni gli stati sono costretti ad indebitarsi sempre di più per pagare debiti precedenti. All'interno di questo gioco non c'è via di uscita, le banche risultano l'unico ente in grado di trarne guadagno. Se continuiamo di questo passo la bancarotta non sarà un rischio, ma una certezza. Questo sistema economico vecchio ed autolesionista va cambiato. Se venisse nazionalizzata la proprietà della moneta e la facoltà di emetterla lo stato non sarebbe più un debitore ma emetterebbe la moneta che gli serve senza pagare gli interessi. Non vi è alcun senso nel tenere una banca centrale privata a cui lo stato regala il monopolio per l'emissione del denaro ricevendo in cambio un debito maggiore della somma del denaro preso in prestito.


Ok devo dire che mi sono persa. Ma sono sicura l 300% che in questo ragionamento c'è una falla grossa quanto... non mi viene nemmeno un termine di paragone.


Però mi domando perché il tipo nel suo video non spiega come intervenire sul debito pubblico.


 

mercoledì 23 novembre 2011

Sono una spina nel fianco

Certe volte mi rendo conto che sono una vera spina nel fianco... un mio collega ha usato la parola che inizia per c e finisce per ulo.


Stiamo facendo un corso a lavoro perché da gennaio alcune procedure cambieranno. Tre poveri colleghi hanno passato 3 mesi a studiare procedure a fare prove e a stilare un manuale di lavoro.


Ora in questo manuale ci sono cose che non mi tornano. Ho chiesto spiegazioni ma le risposte erano vaghe e inconsistenti. Questa mattina ho perso tutta la mattinata a confutare le loro prove e il manuale operativo. Alla fine sono riusciti a darmi una spiegazione che potessi comprendere e mi sono abbastanza convinta. Non al 100% ma quasi.


Chiaramente ho capito che il mio insistere gli ha dato fastidio perché è come se avessi contestato tutto il loro lavoro e io ho cercato di farglielo capire. Del resto in un mondo dove non ti abituano a pensare con la tua testa è logico che se uno pone problemi e non segue il gregge rischia di essere picchiato con un pezzo di legno... Si, perché li ho beccati che si lamentavano di me naturalmente alle mie spalle.


Tra le altre cose non mi spiego perché quando io iniziavo a fare un certo ragionamento loro si inalberavano e iniziavano ad alzare la voce.

lunedì 21 novembre 2011

Il trono di spade


E' arrivato anche il Italia, Il trono di spade serie tv basata sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin.


E' un fantasy un po' particolare, molto medioevaleggiante ma con pochissima magia. In effetti gli elementi fantastici sono limitati alla presenza ancestrale dei Draghi e alla minaccia degli Estranei, presenze oscure e misteriose.


Per ora sono state trasmesse solo quattro puntante. Magari è un po' presto per fare bilanci però devo dire che per ora mi piace parecchio. Da quel poco che mi ricordo è molto fedele ai libri che sono complessi e molto articolati.


Tra i personaggi che mi piacciono di più ci sono naturalmente Ed Stark (interpretato da Sean Bean) e Jaime Lannister (il primo da sinistra, quello che sembra il Principe Azzurro di Shrek) e Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, Guardiano della Notte). L'unico appunto che posso muovere riguarda i metalupi: nel libro sono molto più presenti.


E' piaciuto anche a Coso!


 

domenica 20 novembre 2011

Pasta 'ncasciata

Sono anni che leggo Montalbano, ho perso il conto di quanti libri di Camilleri ho letto.


Una cosa che non cambia mai è la presenza costante della cammerera Adelina che prepara al commissario pasti pantagruelici.


Una delle cose che mi hanno più incuriosito è la misteriosa pasta 'ncasciata. Così ho cercato su internet.


La vogliamo chiamare timballo? Chiamiamolo pure timballo, certo è che è un piatto da far venire un infarto.


Questa è la ricetta che ho trovato tra le Ricette di Camilleri. Buon appetito


Ingredienti: 600 gr. di magliette di maccheroncino, 200 gr. di tuma o caciocavallo fresco, 200 gr. di carne tritata, 50 gr. di mortadella o salame, 2 uova sode, 4 melenzane, 100 gr. di pecorino grattugiato, salsa di pomodoro, mezzo bicchiere di vino bianco, basilico, olio, sale e pepe. 


Ingredienti: 600 gr. di magliette di maccheroncino, 200 gr. di tuma o caciocavallo fresco, 200 gr. di carne tritata, 50 gr. di mortadella o salame, 2 uova sode, 4 melenzane, 100 gr. di pecorino grattugiato, salsa di pomodoro, mezzo bicchiere di vino bianco, basilico, olio, sale e pepe. 


PS: nel giro di pochi giorni ho letto Il sorriso di Angelica e Il gioco di specchi. Devo dire che Il sorriso di Angelica non mi è piaciuto troppo, mentre Il gioco di specchi mi sembra molto più in linea con il vecchio Montalbano. C'è da dire una cosa però: con gli anni il vecchio Salvo sembra sempre più un satiro... capisco subire il fascino delle belle donne, ma mi sembra che si stia esagerando, se le sceglie sempre più giovani.


Che abbia ereditato qualche vizietto italico?


 

sabato 19 novembre 2011

Uffi

 Questo blog è davvero carino.


Iobloggo è davvero facile e intuitivo... però è una faticaccia della miseria copiare qui tutto il contenuto del vecchio blog 

venerdì 18 novembre 2011

Prove tecniche di Blog!

 



Prove tecniche di blog.



Visto che Splinder sembra stia affondando c'è un fuggi fuggi generale. Sto cercando una piattaforma semplice da usare, non posso complicarmi la vita anche per il blog!


Adesso bisogna capire come funziona e come si trasporta il vecchio archivio di qua!

domenica 27 febbraio 2011

Shopping compulsivo e schizzofrenico

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Oggi pomeriggio ho dato fondo a uno dei buoni della Peltrinelli.

Con Coso abbiamo fatto un giro in centro e abbiamo preso due libri: Nicola Gratteri "La giustizia è una cosa seria" e Cchiù pilu pe' tutti, i comizi di Cetto La Qualunque.

Due letture all'opposto.

Il primo è un libro serissimo, scritto da un magistrato calabrese in prima linea nella lotta contro la 'ndrangheta.

L'ho visto ieri sera a Che tempo che fa di Fazio. Questa è la quarta di copertina: 




<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; ">Nicola Gratteri ha dedicato alla giustizia la propria vita professionale e in questo libro, attraverso una conversazione con Antonio Nicaso, offre il suo punto di vista su un tema molto discusso oggi in Italia, troppo spesso però senza la necessaria competenza e a scopi di propaganda politica. Come funziona veramente il sistema giudiziario nel nostro paese? Quali leggi sono efficaci e quali invece intralciano l'azione della magistratura nella sua lotta contro la criminalità? Che provvedimenti sarebbe utile prendere? Gratteri risponde a questi e ad altri scottanti interrogativi con competenza e franchezza, spiegandoci concretamente i meccanismi di funzionamento della giustizia italiana, mettendo in luce i provvedimenti più efficaci come le recenti norme che facilitano la confisca dei beni, e denunciando le inefficienze di misure come il rito abbreviato e le norme anti-intercettazioni. La giustizia è una cosa seria, ci dice alla fine questo libro, e per una riflessione seria è necessario spiegare con chiarezza sia ciò che funziona bene sia ciò che non funziona nel sistema giudiziario italiano.



<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Tutta altra cosa rispetto agli sproloqui di quello che "rappresenta orgogliosamente la parte più malsana di questo Paese. Nato nel bunker sotterraneo di un ospedale abusivo, Cetto si occupa con fierezza di disastri economici e devastazioni paesaggistiche, di soprusi e angherie, di corruzione e vessazioni varie."

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mercoledì 23 febbraio 2011

Odio

- odio quando la gente si lamenta che la povera Italia va male, che c'è mal costume e poi se ne frega delle regole, quelle piccole ma anche quelle grandi;

- odio quando mi accorgo di queste cose e mi viene una spinta intransigente a correggere queste piccole deroghe e odio anche dovere dire che un mio collega ha sbagliato, è brutto;

- odio quando facendo il mio lavoro con attenzione e scrupolo devo anche sentirmi rimproverare di applicare il regolamento;

- mi odio perché da una parte capisco che lasciando andare in vacca le cose evito di tante discussioni sapendo benissimo però che poi non sarei in pace con me stessa.



Perché quando una persona (italiani e stranieri) sento le fatidiche parole: "Mi dispiace, ma non è permesso" per forza deve partire la vena polemica? Il tentativo di ottenere lo "strappino" alla regola?

Vuoi fare il furbo? Bene, però se ti becco poi non ti puoi lamentare.



L'altro giorno una studentessa mi ha chiesto una cosa, le ho detto che non era possibile per via del regolamento... lei ha chiesto di parlare con un mio superiore.

MA COSA CAVOLO VUOI PARLARE CON UN MIO SUPERIORE? MA PERCHE' NON ACCETTI LE REGOLE E BASTA?



Oggi ho dovuto discutere con uno studente di giurisprudenza che probabilmente era assente quando hanno spiegato il concetto di privacy perché per lui non è un problema se dai il cellulare dell'utente A all'utente B, perché se l'utente A ci ha dato il cellulare è per usarlo quando serve!

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martedì 22 febbraio 2011

Reganisso docet

Ieri sera stavamo guardando la nuova serie di Grey's Anatomy quando a un certo punto fa la sua apparizione un nuovo personaggio: l'infermiere Eli.



Ho avuto un sobbalzo e ho allungato un pugno a Coso (si, sono molto delicata).

Ma lo sai chi è quello?

Ma lo sai chi è quello?


Coso naturalmente mi ha guardata come se fossi pazza.

Quello è l'attore che farà Ranger!

CHe occhio di falco... il film tratto dal primo libro di Janet Evanovich uscirà solo a luglio 2011 e io già riconosco gli attori così al volo.

Sono proprio una degna allieva di Reganisso



Nella stessa puntata è apparso anche un altro attore che risponde al nome di Scott Foley. Mi sembrava una faccia nota, ma non riuscivo a ricollegarlo a niente. Per fortuna che c'è Google e ho scoperto che ha fatto Felicity (un serial che non ha avuto tantissimo successo), era il ragazzo della protagonista Keri Russell.

Non sono ancora all'altezza della maestra.



EDIT: Ho paura però che il film One for the money sarà una tremenda delusione!




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venerdì 18 febbraio 2011

Kathy Reichs

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Al momento Kathy Reichs è una delle mie scrittrici preferite, forse è di un pelino sotto a Janet Evanovich.

Per chi non avesse dimestichezza con le sue opere, la Reichs è la "mamma" di Temperance Brennan, l'antropologa forense.

Come si legge su Wiki è una docente, antropologa forense statunitense ed autrice di romanzi di genere thriller medico.

La sua protagonista è una docence, antropologa forense che vive a metà tra il sud degli Stati Uniti e il Canada. Kathy Reichs "divide il suo tempo tra il lavoro presso l'Ufficio di Antropologia Legale dello stato del Nord Carolina e presso il Laboratorio di Scienze Giudiziarie e di Medicina Legale della provincia del Quebec."

Possiamo dire che nel suo personaggio c'è molto della sua vita.

Ha scrittro 13 libri e dal 2005 co-produce la serie tv Bones, liberamente ispirata al personaggio di Temperance Brennan. 

Ci sono evidenti differenze tra la Brennan dei libri e quella del telefilm: il più macroscopico riguarda il fatto che lo show tv è ambientato a Washington e che nel telefilm l'antropologa forense è anche una scrittrice di thriller molto apprezzata e famosa.



Diciamo che tra vita reale, fiction di carta e fiction in tv c'è una specie di spirale di collegamenti.

Oggi stavo leggendo Le ossa del ragno, il suo ultimo libro e che succede? A un certo punto c'è un ispettore che mentre interroga un sospettato tira fuori alcuni dei più popolari telefilm polizieschi americani: C.S.I. naturalmente e... Bones.

Questa donna è un mito! Si autocita continuamente!



Sono riuscita a far appassionare alla serie tv anche Coso, purtroppo non c'è verso che legga uno dei libri. Ora stiamo aspettando con impazienza che arrivi in Italia la 6° stagione.

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Che fare?

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Da quando non viviamo più insieme purtroppo non vedo quanto verrei la mia amica E., ex coinquilina e testimone di nozze.

Lei adesso abita in una città a 25 km di distanza. 

Ha un lavoro e poi fa pratica, vive con il suo ragazzo e poi deve seguire i suoi genitori e poi il futuro suocero non è stato troppo bene.

Non la invidio: per andare a lavoro fa anche 80 km al giorno.

Detto tutto questo, riconoscendo che lei ha una vita molto più incasinata della mia, però non posso evitare di fare un'amara considerazione.

Cavolo possono passare settimane prima che si ricordi di mandarmi un sms o di farmi una telefonata. Anzi, ultimamente la cerco quasi sempre io.

L'ultima volta le ho mandato un messaggio sabato pomeriggio... quando domenica all'ora di pranzo non ho avuto sue notizie mi sono preoccupata perché lei è una tipa che risponde appena possibile agli sms. Non come me che magari me ne scordo.

L'ho chiamata per sapere se era tutto ok ed esce fuori che sabato non aveva potuto rispondermi perché non aveva visto i messaggio visto che era alla festa di compleanno del figlio di un amico e che poi domenica mattina era uscita con ragazzo.

Beh, cazzarola non ci sono rimasta benissimo, ma ho lasciato correre.

Ieri pomeriggio prima di andare in palestra le ho mandato un sms... beh dopo quasi 24 ore ancora nessuna notizia.

Devo dire che sono un po' amareggiata. Che faccio? La chiamo? Non la chiamo?

Capisco che lei magari è stanca e tutto, però cavoli possibile che non hai il tempo di fare uno squillo a una persona che conosci da quasi 16 anni e con cui hai vissuto 3 anni?

Capisco che lei non abbia voglia/tempo/energie di venire a trovarmi, potrebbe dirmi di vederci una volta a casa sua, per me e Coso non sarebbe un grosso problema andare da lei.

Alla fine uno inizia a pensare: cavoli se non mi chiama perché dovrei chiamarla?

Non si tratta di ripicca, ma di semplice rassegnazione: perché devo fare i salti mortali per tenere in piedi un'amicizia quando magari dall'altra parte c'è questa freddezza?

E' solo autocommiserazione la mia?

  

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giovedì 17 febbraio 2011

Avrei pensato...

Forse vi ricorderete che uno dei miei tormentoni è "Avrei pensato..."

Sono le due parole che fanno tremare i polsi di Coso.

Che fanno scappare a gambe levate mia mamma e mia sorella.

Adesso anche i miei colleghi in ufficio hanno iniziato a temere queste due paroline.

Oggi, dopo che avevamo spostato quasi 2000 libri, il mio collega E. mi ha detto che penso troppo... solo perché avevo proposto di spostarne altri 2000.

Forse però domani mattina lo convinco.



Comunque... forse ho trovato il modo per arredare la camera da letto così:


progetto1Il problema era: come posso fare per portare i fili della corrente in mezzo alla stanza per poter poi attaccare le lampade sul comodino.

Ho trovato la trovata e l'avventura è cominciata.

Visto che ci sarebbe piaciuto mettere il parquet, per cui potremmo far passare il filo tra il pavimento e il parquet.

Certo però a questo punto dovremmo far levigare la porta e la portafinestra.

Bisogna valutare.



Poi parlando con il mio collega E. espertissimo nel fai da te, mi è venuta un'idea per fare la cabina armadio a mia sorella.

Al che mia mamma mi ha detto: "ma perché metti queste idea in testa a tua sorella?"

Solo perché ho suggerito di incassare l'armadio nel cartongesso.

Che genio che sono.












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Quale parte di "CHIUSO" non capisci?

Oggi e domani lo Zoo è chiuso al pubblico per alcuni lavori in vista di successivi lavori.

Così abbiamo pubblicato un avviso sul nostro sito, abbiamo affisso cartelli alle porte e io ho mandato alcune e-mail per avvisare i vip che saremmo stati chiusi.

In teoria eravamo chiusi, in pratica gli operai che facevano avanti e indietro lasciavano la porta aperta e qualcuno è riuscito a intrufolarsi.

Ma possibile che la porta socchiusa e la luce spenta non ti suggeriscano niente, caro il mio UTONTO?

Come solito sono passata per la solita rompiscatole. Ogni volta che qualcuno usciva dovevo gridare: "LA PORTA!"

Fino a quando un tecnico non si è trovato a dover combattere con uno dei nostri vip.

Il vip non si è lasciato fuorviare dalla luce spenta... anzi visto che c'era l'ha anche accesa.

Non si è stupito del fatto che non ci fosse nessuno in giro e che nella sala grande ci fosse un'impalcatura fino al soffito e due tipi che sembravano usciti dal RIS, con tanto di caschetto. Con tutto agio si è tolta il cappello e ha appoggiato le sue cose. Poi ha chiesto al tecnico se poteva spostare il ponteggio per prenderle una cosa sullo scaffale in alto in alto in alto. Normale, no?

Non c'è stato verso di farle intendere che eravamo CHIUSI. Non glien'è fregato niente del fatto che per una questione di responsabilità civile non poteva stare dentro. Assolutamente niente.

Alla fine, senza nemmeno troppa gentilezza, l'abbiamo accompagnata alla porta. Era anche scocciato, naturalmente. E stizzito ci ha fatto presente che la porta era aperta (occhiataccia al tecnico) e che non c'erano cartelli.

"Veramente ce ne sono due sulla porta, e c'è un avviso su internet!"

Andando via, naturalmente, è uscito senza chiudere la porta.

Io non ce la faccio più. Lavorare a contatto con il pubblico è solo un'enorme rottura di cabasisi!



L'altro giorno, una ragazinna di una ventina d'anni, mi ha chiesto una cosa.

Come da regolamente le ho detto che non poteva fare una cosa perché vietata.

Imperterrita mi ha chiesto se poteva parlare con qualcunaltro.

"Mi dispiace, sei capitata male. Io sono la responsabile qui dentro!"


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domenica 13 febbraio 2011

Shopping

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ieri abbiamo accompagnato i genitori di Coso a prendere l'aereo. Destinazione Brasile! 

Visto che eravamo in zona abbiamo deciso, sulla strada di casa, di fermarci alla Pippea.

"Cosa ci serve?"

"Bah, niente. Mia mamma mi ha chiesto se le prendo un po' di tovaglioli e qualche genere alimentare. Vediamo se poi troviamo qualcosa per noi."



Naturalmente abbiamo trovato... beh vogliamo scherzare?

Abbiamo preso un'espansione per Billy (non vorrai mica andare alla Pippea e non prendere Billy? Guarda che si offende!) e poi abbiamo trovato in sconto una bella cassettiera o come lo chiamano quelli che si intendono di arredamento un settimino.



progetto1Abbiamo fatto un giro per la zona armadi, per vedere se c'era qualcosa che poteva fare per noi. Siamo arrivati alla conclusione che ci piace l'armadio con le ante scorrevoli, possibilimente alto 236 cm e largo dai 2 ai 3 metri.

Abbiamo visto una soluzione che ci è piaciuta tantissimo, ma che purtroppo non possiamo fare perché la stanza è troppo piccola: l'armadio appoggiato alla parete di fondo, qualche decina di centimetri di spazio, un muro finto quasi in mezzo alla stanza e la testiera del letto appoggiato a questa paretina. Per cui alla fine l'armadio è dietro al letto. 

Purtroppo però non abbiamo abbastanza centimetri per questa soluzione. Sobh!



Sul sito della Pippea invece ce n'è un'altra anche questa molto carina. Con il letto in mezzo alla stanza con la spalliera verso la finestra... l'unico problema sarebbero le lampade per il comodino... come faccio poi a leggere la sera?

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venerdì 11 febbraio 2011

Giornata in palestra

Ieri pomeriggio alle 5 sono arrivata in palestra.

Dopo una decina di minuti di riscaldamento ho fatto lezione di tonificazione con l'istruttore A, che credo sia un ballerino. A. ti fa lavorare di brutto, ti massacra ma alla fine ti da soddisfazione.

Dopo non contenta ho provato a fare step avanzatissimo sempre con lui. Devo dire che l'ultima volta sono riuscita a seguire solo i primi 15 minuti. Ieri ho resistito fino a mezz'ora. Cavolo sto migliorando.

Mi sono persa quando le tre ginocchia, e i due passi base sono diventati: calcio, saltello, twist, attraversamento dello step, piroetta, mambo. 

Un po' di riposo e poi via di corsa con L. a fare il mix combat un misto di attività aerobica e di tonificazione. Quando ha iniziato a fare li squat mi ha guardato male perché battevo la fiacca. Non ha voluto accettare la giustificazione del fatto che li avevo già fatti con A.

Non c'è stato verso. Mi ha guardato brutto.



In palestra molta gente fa esercizi portando il cellulare, addirittura con l'auricolare. Ieri prima della lezione di A. una signora si è messa a telefonare. Non si è mica accomodata fuori dalla sala, no! Per cui tutti quanti, compreso l'istruttore, abbiamo aspettato che terminasse.

Poi ho scoperto che questa biondona d'origine romana, è la moglie di un signore che viene a Boxe con me, con cui ci salutiamo sempre e con cui ogni tanto divido il sacco.



Coso invece è arrivato tardi, quando è uscito dal lavoro. Ha fatto un po' di esercizi nella sala attrezzi poi è sceso in piscina e nella zona relax. Dovevamo ritrovarci nella hall alle 21.15... si è presentato con solo 30 minuti di ritardo... Del resto nell'idromassaggio ha incontrato due suoi amici e si sono messi a chiacchierare...

Ma si può? Quando me lo sono trovato davanti gli ho sarcasticamente detto: vi siete lavati le spalle a vicenda tu e Tommy?

                 


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martedì 8 febbraio 2011

Crisi dastinenza

Sono un paio di giorni che non mi sento troppo bene: mal di testa, orecchie tappate, ma niente febbre.

Dopo un pomeriggio in stato quasi comatoso nel letto ho iniziato a preparare la cena e ne ho approfittato per chiamare mio padre.

Parlando delle solite cose gli ho detto che non mi ero sentita troppo bene, che stavo preparando la cena e che dopo qualche giorno che non lo mangiavo ho deciso di fare il minestrone per cena.

"Ma allora non stavi male... era solo crisi d'astinenza la tua..."

Mio papà è un grande comico.

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lo strangolerei volentieri

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ogni giorno trovo la scusa per chiamare le mie vecchie colleghe. Nel nuovo ufficio ho il mio vecchio collega di barricate e ho trovato una collega troppo divertente che mi accompagna anche a casa.

Ho nuove resposabiità che mi danno soddisfazione... però

Però quello che proprio non sopporto dello Zoo è il fatto di avere il dirigente troppo vicino. Ogni tanto si presenta nella nostra zona e nessuno lo vede arrivare. Appare - ops - come un fantasma.

Oggi mi ha tartassato di mail e mi ha anche chiamato per farmi fare un lavoro schifosissimo... che non volevo fare e che alla fine non ho fatto.

Alla fine ho trovato un grande escamotage... e lui che fa?

Usa la mia obiezione come se fosse la sua... come se l'avesse pensata lui... 

Santa pazienza!




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domenica 6 febbraio 2011

Palestra

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Questa mattina Coso doveva lavorare così presa dai sensi di colpa per la cena di ieri sera, mi sono fatta lasciare in palestra. Non pensavo, ma questa mattina c'era un sacco di gente. Certo non il pienone degli altri giorni, ma c'era discreto movimento.

C'erano anche i corsi: tonificazione, spinning e step, poi oggi pomeriggio ci sono una lezione aerobia a sorpresa (perché gli insegnanti la domenica sono a rotazione) e una di tonificazione.

Devo dire che mi è piaciuto, non c'era il solito assembramento.

Ci voglio tornare, lavori di casa permettendo.

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sabato 5 febbraio 2011

Bliz in libreria

Oggi mia mamma e mia sorella sono venute a trovarmi perché mia sorella doveva andare alla Feltrinelli a spendere il buono di Natale. Ha fatto un massacro: quattro libri di Stephen King e uno di Benni.

Mia madre ne ha preso uno di Vaime e io due di Kathy Reichs (con lo sconto del 30%).

Poi oggi pomeriggio ho fatto un salto in fumetteria (istigata da Bookhaolic) e ho trovato Kiki consegne a domicilio.

Non vedo l'ora di iniziarlo.

Spero solo di non pagare caro i nostri giretti... oggi era il giorno di targhe alterne in cui la nostra macchina non poteva circolare.

Teniamo le dita incrociate.


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Non sono scappata

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ci sono. Non sono scappata, anche se la tentazione è forte.

E' un po' che non aggiorno il blog, un po' perché ho pochissimo tempo e un po' perché ultimamente non mi succedono cose da raccontare.

A lavoro me ne succedono in media 3 al giorno, ma non voglio che il blog diventi monotematico. Posso riassumere la settimana in pochi punti salienti:

- siamo in rotta con il nostro dirigente e lui in una riunione con il capo del personale ha praticamente detto che tutti noi siamo delle merdine incapaci, che tutto quello che è stato fatto prima del suo arrivo fa schifo e che lui da solo ha rivoluzionato tutto il nostro settore. A parte il fatto che lui da le direttive e poi noi facciamo i salti mortali, a parte questo, però è anche poco intelligente perché in questo modo si aliena ancora di più il personale. 

- lunedì di due settimane fa è venuto nel mio ufficio e mi ha trattato a pesci in faccia. Ho dovuto mettere le mani in tasca per non prenderlo a schiaffi. Abbiamo un problema di stabilità a uno scaffale su cui ci saranno più di 200 kg di libri, è inclinato e tra lo scaffale e il pavimento ci puoi infilare la mano. Il bello è che se crolla quello scaffale fa un bell'effetto domino... come su una delle scene iniziali della Mummia 1. Lui, la mia direttrice e un'altra dirigente hanno deciso che per motivi di sicurezza era opportuno chiudere il settore... sai mai che mentre stai lì per i fatti tuoi vieni seppellito dal peso della cultura. Beh, lui questa cosa se l'è dimenticata e se l'è presa con me che ho la "fissazione" della sicurezza... Sarà forse perché mio papà per poco non rimane schiacciato da qualche tonnellata di acciaio? Ma tu guarda queste fissazioni!!!

- non contento nella settimana è tornato a farmi visita per valutare alcuni lavori di spostamento fatti in fretta e furia. Nel giro di controllo si è reso conto che un ripiano era montato male e ha deciso di metterlo a posto con le sue manine sante... Vi dico solo che a un certo punto gli si è completamente smontato il ripiano e si è accucciato per terra per cercare di rimetterlo insieme, ma non essendo un ripiano dell'Ikea "non si monta da solo". A un certo punto mi fa: "Se vuole può andare" traduzione: non è il caso che stia qui a guardarmi dall'alto in basso. E io stronzissima: "Ma no, non si preoccupi. L'aspetto" Traduzione: e chi se lo perde lo spettacolo?

Quindi lui mi fa: "tanto lei ha fatto il corso di primo soccorso, vero?" "Si, non si preoccupi un cerotto lo so mettere"... ma preferirei vederti dissanguare lentamente dopo che ti sei ferito a morte un dito.



Per fortuna che c'è la collega G. Ci facciamo un sacco di risate, ci tiriamo su a vicenda e ci controlliamo il lavoro l'un l'altra... ne facciamo talmente tante che poi va a finire che qualcosa saltiamo sempre.

L'altro giorno stavamo facendo un ragionamento perché per convenzione in alcuni lavori usiamo termini inglesi ma facciamo sempre fatica a ricordarci per quale lavoro va usato un certo termine... dovremmo chiedere a Reganisso un aiuto. Ad un certo punto lei fa un'espressione uguale uguale a quella di Verdone quando fa Mimmo in Bianco, rosso e verdone... Il bello è che anche lei se n'è accorta e abbiamo iniziato a ridere fino alle lacrime.



 
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=n8H3U4_mi-A]
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domenica 30 gennaio 2011

Meme

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">In genere non faccio i meme... più che altro perché ho poco tempo per aggiornare il blog. 

Questo me l'ha passato la mia amica e collega Bookaholic per cui non mi sono potuta esimere.

Secondo le regole dovrei passare il meme a qualche bloggher. Preferisco lasciarlo qui per chi passa di qua e decide di rispondere spontaneamente.

  





Quanti libri hai letto nel 2010?


Secondo aNobii cento (Bookaholic, hai visto siamo pari!). Il contatore sul blog dice 96. Dipende tutto da un libro in cui erano raccolti cinque romanzi pubblicati singolarmente. Io l'ho contato unico, anobii ha considerato tutti e cinque i libri.



Quanti erano fiction e quanti no?

A occhio e croce tutti. Mi piacciono i romanzi perché in genere leggo soprattutto per distrarmi. Fanno eccezione "Il metodo antistronzi" e "I segreti di New York". 



Quanti scrittori e quante scrittrici?

Dovrebbe essere quasi in parità: circa 30 uomini e 28 donne, ma per ogni donna ho letto più romanzi. 



Il miglior libro letto?

Che domanda difficile. Sicuramente i libri di Janet Evanovich, anche se non tutti sono all'altezza delle 5 stelle. Poi mi ha sorpreso molto la Huff. Charlaine Harris, forse un po' in calando per la serie di Sookie Steakhouse ma siamo arrivati al decimo libro della serie, mentre moooooooooooooooooolto ma molto bene per la serie di Harper Connelly. Mi ha sorpreso moltissimo La trilogia del sicario di Laura Iuorio.



E il più brutto?

Sicuramente L'ultimo libro di Zoran Zivkovic e credo Critica della ragion criminale che nemmeno mi ricordavo di aver letto.



Il libro più vecchio che hai letto?

Sicuramente Ragione e sentimento di Jane Austen.



E il più recente?

Sicuramente quelli della Harris comprati il giorno stesso in cui arrivavano in libreria oppure arrivati direttamente a casa anche prima dell'uscita in libreria. 



Quale il libro col titolo più lungo?

Vorrei dirti che ti amo ma poi dovrei ucciderti - Spy Girl di Ally Carter



E quello col titolo più corto?

Hot Six di Janet Evanovich



Quanti libri hai riletto?

Harry Potter e i doni della morte di J.K. Rowling, i primi quattro libri di Janet Evanovich, Ragione e sentimento di Jane Austen



E quali vorresti rileggere?

La saga di Robert Jordan in vista della sua conclusione, ma mi ci vorrebbero anni. Sono anche in ritardo di un libro.



I libri più letti dello stesso autore quest'anno?

A occhio e croce direi Charlaine Harris e Janet Evanovich. 



Quanti libri scritti da autori italiani?

Credo più di una decina, alza il numero Andrea Camilleri.



E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca?

Nessuno. Ho un rapporto quasi feticista con i libri, ma quest'anno stavo meditando di prendere qualche classico dove lavoro. Comunque molte letture sono state possibili grazie a prestiti privati.



Dei libri letti quanti erano ebook?

Una decina. Soprattutto inglesi.

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martedì 25 gennaio 2011

Il tizio della tomba accanto

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ho iniziato a leggere Il tizio della tomba accanto. Sono a pagina 50, niente di che, però devo dire che mi sta piacendo moltissimo. Del resto la protagonista è una bibliotecaria.

E' un po' amaro perché all'inizio racconta le due solitudini dei protagonisti: una vedova che non ha mai conosciuto e forse amato il marito, e un uomo rimasto orfano che a 36 anni ancora non ha conosciuto l'amore.

Il libro è scritto in prima persona alternando il racconto di lei con il racconto di lui. Ci sono brevi capitoli alternati.



A un certo punto lui segue lei e la vede entrare in biblioteca. Ecco cosa pensa:

"Ecco, lo sapevo. Ha tutta l'aria di essere una di quelli che leggono libri in continuazione, di propria spontanea volontà. Voluminosi, scritti in piccolo e senza illustrazioni."

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domenica 23 gennaio 2011

Resisto a tutto...

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">tranne che alle tentazioni.

Come si dice: la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.

E soprattutto è lastricata di buone intenzioni anche la strada che porta alla Peltrinelli....

Ebbene si, non ce l'ho fatta.

Anche se mi ero ripromessa di non prendere altri libri prima di aver finito quelli che ho in attesa non ce l'ho fatta e oggi ho dato una bella spolverata ai buoni che mi hanno regalato a Natale. Ho aspettato più di un mese, mi sembra un buon risultato. No?

Comunque dopo tanto aspettare ho preso Caffè con panna, dato che Nuvolette ha detto che merita, poi ho preso Il tizio della tomba accanto.

Coso ha invece optato Nonsolodue di Claudia De Lillo e La versione di Barney.

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Minc...@, Bambina!

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ho scoperto Coliandro!

Non l'avevo mai visto, e invece due settimane fa tornata dalla palestra ho acceso la tv e BHAM lui era lì.

Il serial basato sui libri di Lucarelli.

L'ho adorato subito. Subito.

E' un personaggio allucinante, lo definiscono tutti antieroe. In realtà nella sua sciatteria, con quella sua mentalità maschilista e opportunista è un eroe suo malgrado e malgrado ciò che i suoi colleghi pensano di lui. Con i suoi atteggiamenti da poliziotto americano, con l'ispettore Callaghan sul cellulare. Con quei suoi occhiali scuri e la mania di chiamare tutte le donne 'bambina'.

Mi fa troppo ridere.

Anche Coso, costretto a vederlo suo malgrado, l'ha trovato divertente.

Stavamo guardando, commentando il suo essere tamarro, quando Coso ha esclamato: però guida un'Alfa, mica male.

Appena ha chiuso la bocca Coliandro è andato a sbattere contro un palo.



Mi fa morire Giampaolo Moretti.

 

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giovedì 20 gennaio 2011

Letture in ritardo

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Periodo non felicissimo per le letture.... è un po' che sono stanca e ho troppissime cose da fare. 

Per di più questo Memorie di Adriano è un libro impegnativo, che necessita di una lettura attenta e riflessiva.

Come se non bastasse mia sorella mi ha prestato (e giustamente lo vuole indietro in tempi brevi) la Nintendo DS e il terzo giochino del Professor Leyton.

Ora, a questo proposito... o io sono diventata un genio oppure gli enigmi del Prof e di Luke sono diventati più facili. Infatti ho avuto problemi solo con una mezza dozzina di enigmi. 

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Buyer

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Da oggi mi posso definire una buyer, cioè sono stata nominata referente per gli acquisti presso la mia struttura. 

E' un lavoro un po' palloso, non necessariamente pesante... soprattutto perché ci sono pochissimi soldi da spendere, ma proprio pochi.

Comunque, cosa devo comprare? Cancelleria varia, materiale di consumo (leggi carta igienica) e... LIBRI!

Ok, non scaldiamoci troppo. Si tratta di testi scientifici e accademici, niente di eccezionale. E soprattutto non posso scegliere interamente io quello che si deve comprare.



La cosa però ha un piccolo neo: il fatto che il budget sia veramente esiguo, diciamo che è inversamente proporzionale alle richieste già pervenute...



Adesso però mi sorge un dubbio: che effetto avrà questa nuova occupazione sui  modici acquisti che faccio per uso personale?

Potrei essere talmente frustrata dai mancati acquisti lavorativi da ribilanciare il tutto con smodati acquisti personali? Oppure alla fine lo shopping librereccio mi verrà a noia? 


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venerdì 14 gennaio 2011

Memorie di Adriano

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Sto leggendo questo bellissimo libro di Marguerite Yourcenar che mi è stato regalato per Natale. E' scritto meravigliosamente bene, è interessante, ma non si può certo dire che sia una lettura scorrevole. E' un libro sofisticato che va centellinato come un buon vino. 

Anzi, a essere precisi bisognerebbe leggerlo con accanto un bell'atlante storico e un'enciclopedia.

Leggere questo libro mi fa sentire allo stesso tempo una grande ignorante, una libera pensatrice, una fine intenditrice.

E' un peccato che sia un romanzo (per quanto documentato) e che non sia una vera autobiografia.



Detto questo, però, bisogna ammettere che è fonte di considerazioni e di profonde riflessioni.



Quasi un anno fa l'amica Nuvolette, compagna di future letture, ha postato sul suo blog un passo relativo al valore della legge e della giustizia (non sono riuscita a ritrovare il link).



A me invece il libro ha fatto fare una considerazione diversa: cavolo più di 2000 anni fa i romani avevano già il divorzio. Un istituto che è entrato nell'ordinamento italiano nel 1975 con il nuovo diritto di famiglia. Beh sono cose che fanno pensare.



Per non parlare dell'omofobia. Non sono una grande esperta di storia antica ma credo che i romani abbiano fatto proprio l'atteggiamento ellenico verso i rapporti tra uomini. Ad Atene come a Roma non faceva scandalo se un uomo, spesso maturo, si accompagnava a un altro uomo, qualche volta più giovane. Era una cosa normalissima.



Direte voi: la scoperta dell'acqua calda. 

Lo sapevo già, non sono poi così 'gnurant, però in questi giorni continuo a rimuginarci sopra.

Per me è un'illuminazione soprattutto in questo periodo in cui sento spesso persone con cui mi relaziono usare la parola frocio o sinonimi per offendere una persona che gravita nel nostro ambiente di lavoro.

Ora questa persona può essere definita in tanti modi: opportunista, incapace, dannosa, arrogante, maleducata, viscida e chi più ne ha più ne metta. 

Sta davvero facendo più danni che la grandine.

Ha fatto carriera per meriti di letto? Che differenza fa se i suoi favori li concede a uomini invece che donne?

Mi innervosisco quando sembra che l'unico problema con lui siano le sue preferenze sessuali, quando il primo epiteto che viene in mente pensando a lui è che è gay.

Perché la gente non mette le cose nella giusta prospettiva? Chi se ne frega cosa fa in privato se quando lavora fa danni da migliaia di euro?

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giovedì 13 gennaio 2011

Chi di metro ferisce, di metro perisce

Tra Natale e Capodanno mi è venuta la malsana idea di calcolare quanto ci vorrebbe a riorganizzare tutto il deposito di documenti. Per rendere la cosa più logica e fruibile.

Per ora è rimasto tutto a livello teorico, perché sebbene la mia idea abbia incontrato il favore della mia capa e dei colleghi, altre cose hanno richiesto la nostra attenzione.

Per esempio il nostro supermegacapo che ogni volta che apre bocca fa più danni della grandine ha deciso "d'imperio" (come dice lui) che dobbiamo spostare tutt'altra cosa.

Solo che gli spostamenti che volevo fare io erano quasi indolore... per fare quelli che vuole lui bisogna fare il gioco dei quattro cantoni:

- Spostare Insieme 1 da posto A a posto B

- Spostare insieme 2 da posto C per mettere uno scaffale al posto A

- Spostare inseime 3 da posto D a posto A
.





Come dicevo: chi di metro ferisce di metro perisce

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lunedì 10 gennaio 2011

Finita la pacchia

Finita la pacchia.

Dopo 10 gg di ferie oggi sono tornata in trincea.

Che sballo




Domani poi si saprà che fine farà quella famosa collega
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giovedì 6 gennaio 2011

Il tizio della tomba accanto

<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; ">Da me vi conviene stare alla larga!

Una donna sola, affranta, con una vita sentimentale senza dubbio strana. Chi lo sa cosa combinerò alla prossima luna piena?

Avete letto Stephen King, no?

Sono seduta su una vecchia panchina verde scuro davanti alla tomba di mio marito, a guardare quella lapide che mi dà sui nervi.

È una piccola e sobria lastra di pietra grezza con inciso solo il nome, “Örjan Wallin”, a caratteri austeri. Semplice, per non dire perentoria, proprio nel suo stile. Infatti, l’ha scelta lui facendo avere le sue disposizioni all’apposito archivio della Fonus, la principale agenzia di pompe funebri del paese, neanche a dirlo.

Soltanto una cosa del genere. Voglio dire, non era nemmeno malato.

So esattamente cosa intendeva comunicare con la sua lapide: la Morte è una Fase Perfettamente Naturale del Ciclo della Vita. Era biologo.





<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Come non innamorarsi di questa copertina? Come non trovare ironico e graffiante questo incipit?

Io ho letto i primi due capitoli in libreria e me ne sono innamorata. Poi però l'ho rimesso al suo posto (ebbene si! Ho resistito). 

Però il suo canto è dolce alle mie orecchie e non escludo che nelle prossime sortite in libreria esso non sarà mio (risata diabolica in sottofondo).

Con tanti saluti al fragile proponimento di non prendere altri libri prima di aver smaltito la coda in attesa.



Se siete curiose ecco i primi due capitoli

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martedì 4 gennaio 2011

Shutter Island

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Visto ieri sera.

BELLO! BELLO! BELLO! BELLO! BELLO! BELLO!  BELLO! 

Anzi BELLISSIMO.

Non sono mai stata una grande fan di DiCaprio, anzi...

al tempo di Titanic proprio non mi piaceva.

E invece negli ultimi tempi mi sono dovuta ricredere.



Ieri sera con Coso abbiamo visto quest'ultimo film di Scorsese.

Che dire? Senza parole. Davvero uno psicothriller in cui alla fine non ci si raccapezza niente.

Dopo che viene svelato il mistero riesci a rimettere tutti i pezzi insieme. E inizi a capire perché quel certo personaggio è bagnato e perché ha una macchia di sangue sul petto.

Alla fine c'è un senso di angoscia, di paura, di tristezza.

Tu sei lì che fai il tifo per il protagonista, che dici adesso lo fanno fuori. E poi alla fine scopri... no meglio non dire niente.

Devo ammettere che alla fine mi faceva un po' paura il corridoi buio.




<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; ">Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti.


<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace; "> 

 
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