giovedì 27 settembre 2012

Lo chiamano gay...

Ehi ehi 

sono gay sono gay 

non sono gay, no non sono gay 

sono gay sono come vuoi 

oggi sono lui 

da domani poi se lo vuoi 

sarò lei 

sarò solo lei 

mi dirai: come fai 

come mai non lo sai cosa sei 

sei diverso da noi 

ma che vuoi, sono gay fatti miei 

che disturbo ne hai 

quale enorme disagio ne trai 

sono gay sono gay 

si sono gay 

No non sono gay, ma vorrei 

ma lo sai quanti geni ed eroi sono gay 

non lo sai? 

o non vuoi ricordare 

preferisci pensare 

che un gay sia una sorta di errore 

una cosa immorale 

o nel caso migliore 

un giullare, un fenomeno da baraccone 

e lo tollererai solo in quanto eccezione 

e lo tollererai solo in televisione 

lo chiamano gay 

e tu pensi ricchione 


 


Il nostro fu direttore ha un fidanzato. Cavoli suoi. Io ho sempre pensato che fosse inetto/incapace/incompetente ecc ecc, uno di quelli capaci a pensare solo ai fatti loro senza avere una visione lungimirante del lavoro. Per molti miei colleghi il suo torto maggiore, o la cosa più semplice da far notare, è che fosse gay... o anche peggio. Io ho sempre pensato che se non fosse stato per gli agganci del fidanzato non avrebbe fatto mai carriera, ma questa è una storia vecchia come il mondo, no?


L'altro giorno si è sparsa la voce che lui e il suo fidanzato (che non dico potrebbe essergli padre ma quasi) sono andati in Spagna per sposarsi. Da qui le mie colleghe hanno commentato l'attualità: Vendola e il suo desiderio di diventare papà.


Apro una parentesi: considero davvero becero il modo di strumentalizzare la questione delle famiglie di fatto da parte dei nostri politici. Chiudo parentesi.


Comunque le mie colleghe hanno iniziato a ridacchiare. Mi sono sentita tremendamente in imbarazzo, come capita sempre quando facciamo questi discorsi. Perché mi viene voglia di fargli la morale, un bel discorsetto sul loro provincialismo e sul fatto di essere bigotti. Ma poi per il quieto vivere me ne sto zitta.


Mi domando: come si fa a giudicare una persona, a ritenerla indegna di essere un genitore, per il semplice fatto che ha delle diverse preferenze sessuali e affettive? Perché nel XXI secolo l'omosessualità deve essere vista come una devianza? E perché c'è bisogno di essere così sprezzanti?


In Italia è in atto una discriminazione, ci sono dei diritti fondamentali che non vengono riconosciuti a parte della popolazione... e per di più devi anche sopportare le risatine stupidine da prima media...

domenica 23 settembre 2012

sad

Questa mattina mi sono svegliata per andare in bagno.


Mentre mi alzavo dal letto mi sono detta che doveva chiamare mia nonna...


Solo per ricordami che non posso più.



 

venerdì 21 settembre 2012

chi fa da se fa per tre

Ancora questo inventario che non finisce mai.


La collega G. si è offerta di aiutarmi a elaborare le tabelle excel e mi sembrava davvero odioso rifiutare l'aiuto... anche perché stavo affogando.


Le ho dato da controllare una cosa facile facile... poi mi sono accorta che aveva incasinato tutta la tabella excel dando il comando di ordina dal più piccolo al più grande senza evidenziare tutti i campi... così sono stati ordinati solo le colonne evidenziate


Risultato? Tutti i dati mischiati.


Per fortuna che ho una copia di sicurezza.


 

martedì 18 settembre 2012

Babbo

Mio papà in questi giorni è a casa per aiutare me e Coso a imbiancare una stanza (prima tolta carta da parati, pulitura della muffa, stuccature varie e carteggiature). E' un lavoro molto fatico e lo ringrazio tanto per quello che fa... anche se esiste un solo modo di lavorare: il SUO.


Non fatico a dire che la convivenza ha creato qualche piccola incomprensione, ma immagino sia normale perché:


- Mio papà sta in bagno le ore. Per farsi la doccia e la barba è leeeeeeeeeeeeeeeeeento ed avendo un bagno solo questo potrebbe creare qualche imbarazzante problema. Da una parte i suoceri abitano sopra di noi per cui Coso può tornare all'intimità del suo primo bagno.


- Mio papà ha una dieta un po' diversa dalla nostra fatta soprattutto di formaggio, affettati vari. Oggi tra l'altro mi ha chiesto la pasta con la panna. A Coso momenti viene un coccolone. Io la panna non la compro MAI


- Mio papà monopolizza il telecomando. Ieri mentre stavo preparando la cena, ascoltando la radio, è venuto là e si è seduto a tavola. Poteva benissimo andare in sala e stare comodo sul divano. Dopo un po' fa: "Accendi la tv, no?"


Questi genitori...


 

giovedì 13 settembre 2012

Scannarsi per uno scanner

Lo Zoo si sta lentamente trasformando nell'hotel di Shining, avete presente? Tutto per colpa di quello stramaledetto inventario. Adesso è tutto un corri corri a cercare anche le cose più insignificanti che sono scritti sui libroni dell'inventario. Cose che risalgono anche a 40 anni fa di cui nessuno ha più traccia.


Noi abbiamo già il nostro bel da fare per di più ogni tanto si aggirano nei nostri uffici gente di altri uffici con il foglio in mano e lo sguardo spiritato. Avete per caso visto una levapunti zincata del 1800?


Noi piano piano stiamo facendo il nostro, senza rompere troppo le scatole agli altri, purtroppo gli altri non la pensano come noi.


Da un mese una collega ci tampina per uno scanner. Lei era sicura che fosse il suo. Noi lo abbiamo trovato sui nostri libroni per cui eravamo sicuri che fosse il nostro. In più "Catarella" il nostro tecnico informatico (e anche quello prima di lui) gestisce le apparecchiature con una certa leggerezza senza segnare dove sposta cosa. Per cui c'è una corsa all'accaparramento nemmeno fossimo in guerra.


Oggi questa collega ci ha accusato di aver "rubato" il suo scanner. Ha iniziato a urlare (è anche sorda poverina) per cui ci siamo esibite nel numero a chi urla di più. Ci ha anche accusato di non averla aiutata. L'ho seguita nel suo ufficio e con molta calma le ho esposto il mio punto di vista:


1) non può andare ad accusare in giro la gente in questo modo


2) io avevo tutte le pezze d'appoggio (fattura ecc ecc) per dimostrare la proprietà


3) che non si può permettere di fare quelle piazzate perché altrimenti le tiriamo qualcosa in faccia


4) che quel poco che potevamo fare per aiutarla l'abbiamo fatto e che NESSUNO è venuto ad aiutare noi a fare il nostro inventario che riguarda non so quanti mila mila mila mila di documenti.


Ah, poi si è scoperto l'arcano: c'erano 2 scanner, uno l'ha ritrovato per caso Catarella in un altro ufficio. Ma si può?


Comunque la follia è davvero imperante: l'altro giorno mi chiama una che mi sta proprio antipatica per chiedermi un favore. Le ho chiesto di mandarmi una mail perché ero impegnata. Sapete che mi ha risposto: "non ho tempo, io ho da fare."


Avrei risposto tanto volentieri: Scusa ma io sto qui a grattarmi i c@gli@ni. E' a te che serve un favore, arrangiati?


 

martedì 11 settembre 2012

Sempre più Nerd Superstar

 





Non si scappa! Io e Coso siamo letteralmente impazziti per Diario di una Nerd superstar, stagione 2, telefilm teen di MTV.


Le disavventure di Jenna sono favolose, tutto condito in salsa high school. Siamo nel tunnell.


 


 

Inventario 3 - Ovvero The Dark Librarian rises

Siamo ancora in alto mare. Qui la vedo nera.


Ci si mettono anche le mie colleghe adesso.


Dai primi di agosto io sto lavorando a lunghissime liste e ogni lista ha circa 6000 righe. Alcune me le sono sciroppate da sola, le ho organizzate, controllate, le ho spuntate, le ho verificate con altri elenchi... insomma un lavoro del c@zz@.


In queste ultime due settimane tutto il lavoro preparatorio l'ho condiviso con altre colleghe. Per un puro caso è successo che due dovessero lavorare su un elenco estratto malamente dal collega informatico, non dico le scene che hanno fatto. "Ma io non capisco come mai! Ma bisogna capire! Ma non è possibile ci deve essere un problema!"


Ok, abbiamo capito, ma visto che questo non dipende da TE perché non continui a fare il tuo lavoro che stai rimanendo indietro? Che poi blocchi il mio, di lavoro?


Per evitare di sembrare la solita accentratrice - e visto che ho solo due mani - ho lasciato che due colleghe provassero ad aiutarmi nel lavoro di correzione di alcune tabelle (di quelle PIU' FACILI vorrei precisare)... Loro hanno iniziato a fare questo lavoro da meno di due giorni e già hanno iniziato a sbuffare: Ma che barba, che noia, ma questo è un lavoro ingrato. Ma qui, ma lì.


C@zz@ e che dovrei dire io che questo lavoro lo sto facendo dai primi di agosto? Se non hai voglia lascia perdere nessuno ti obbliga!


Già mi sto ammazzando (ho fatto anche straordinari e nessuno dice grazie, non pretendo che mi vengano pagati) per di più devo sentirmi prendere in giro così e poi va anche a finire che devo ricontrollare tutto quello che hai fatto.

domenica 9 settembre 2012

Paralimpiadi

Che espressione orribile. Paralimpiadi.


Una parola obbrobriosa per indicare cosa? Degli atleti che scendono nel campo di gara e fanno il loro meglio, che nella stragrande maggioranza dei casi è molto meglio di quello che sanno fare le persone così dette normali.


Non solo i loro giochi hanno un nome diverso ma hanno anche un simbolo diverso. E mi domando il perché! 


Perché queste persone non possono gareggiare sotto i cinque cerchi? Chi l'ha deciso? Non lo trovo assolutamente giusto.


Capisco la necessità logistica di organizzare due tipi di giochi separati (numero di partecipanti, diversità nelle discipline ecc ecc) ma non capisco perché si continuino a usare queste differenziazioni linguistiche. Cavolo!


 

lunedì 3 settembre 2012

Notizia bomba allo zoo

sembra che il supermegadirettoregalatticointerstellare abbia dato le dimissioni.


Aspettiamo di avere conferma prima di tirare fuori le lingue di menelik e di dare il via al trenino

Figone del mese

Complice la (ri)visione di The Averngers questo mese voglio proprio mettere in copertina il buon vecchio Jeremy Renner, alias Occhio di Falco... perché mettere Chris Hemsworth è un po' come sparare sulla croce rossa.