mercoledì 29 aprile 2015

12 su 13

Ieri con 12 voti validi su 13 schede (la mia era bianca) sono stata eletta rappresentante del personale della nostra piccola parte di Zoo. Sono stata offerta volontaria da un'altra collega e tutti ovviamente hanno aderito per evitare - anche - che toccasse a loro.

Il lavoro non è poi così pesante e niente compensi aggiuntivi, mi toccherà raccogliere le varie istanze e portarle all'attenzione di chi di dovere. Ripeto niente di che.

Però imparando dai politici veri questa mattina ho fatto sapere che o a turno mi portano il cappuccino tutte le mattine oppure io pongo la fiducia e si va tutti a casa. Penso che il barista qui vicino mi ringrazierà.

La mia idea era di fare uno scherzo assurdo alla collega G. e cioè: l'idea era votare lei e poi alla fine dello spoglio rifiutare e quindi fare eleggere lei. Piano diabolico.

In altre parti invece ci sono state battaglie all'ultimo sangue e alcuni sono finiti in parità per cui è stato eletto il più anziano in servizio. Altri hanno mandato roboanti email di candidatura. Noi siamo stati più smart. Una collega ha tirato su il telefono e mi ha detto più o meno: noi siamo quattro e ci siamo consultati e votiamo tutti te, quindi arrangiati.

mercoledì 22 aprile 2015

Woman vs Food

Parafrasando il titolo di uno di quei programmi allucinanti americani sulle cose che sono in grado di ingurgitare gli uomini vorrei parlare della strana schizzofrenia delle mamme rispetto a quello che mangiano le figlie.

Mamma X a figlia Y (dove X sta ovviamente per mia mamma e Y sono io): Si, però amore [quando mi deve dire cose scomode usa questa tattica] cerca di stare attenta a mangiare.

Dopo qualche settimana

Figlia Y a Mamma X: Sono dimagrita di un kilo.

Mamma X a figlia Y: Ma mangi abbastanza?

No, vabbe' lasciamo perdere che è  meglio.

lunedì 20 aprile 2015

Nel gorgo

Oramai sono nel gorgo.

Non ho più speranze.

Tutto per colpa dell'istruttrice di Nordic Walking.

Mi sono comprata il Garmin Vivofit,un braccialetto activity tracker che tiene conto dell'attività fisica e del dispendio di calorie giornaliero e monitora il sonno. Mi piace perché conteggia anche l'attività aerobica fatta per pulire casa.

In app come myfitnesspall o runtastic non viene considerata e sinceramente non è giusto. ;)

mercoledì 15 aprile 2015

Tra le fratte

Il nordic walking procede. Da questa settimana andrò due volte e vedremo come ritornerò a casa.
Facciamo le nostre passeggiate nel mega parco della città. L'istruttrice ci diceva sempre che d'inverno è meglio perché non c'è nessuno mentre adesso che escono le belle giornate di sole ci trovi il mondo: vecchiettini a passeggio con i cani, mamme con i passeggini, bambini che corrono come ossessi, jogger di tutte le età e tutte le forme.
Naturalmente ci sono anche le coppiette... infrattate in posizioni che nulla lasciano all'immaginazione. E ovviamente si fanno a nascondere nei luoghi più impervi ed ecco che zac! Arriva un gruppo di 6 o 7 invasati che cammina con questi bastoncini che sono armi micidiali.
Ieri pomeriggio che c'era anche un po' di sole abbiamo incontrato anche i primi shirtless (con tatuaggio di ordinanza sulla scapola).
Per carità. Avevano tutto al posto giusto, però mi domando: a luglio come ci vengono al percorso verde?
No, diamoci un appuntamento.
Magari pensavano di essere due membri della tribù di Jacob Black?

domenica 12 aprile 2015

Daredevil

Come personaggio Daredevil l'ho trovato sempre molto interessante. Matt Murdock è un giovane avvocato cieco a causa di un incidente. Di notte però pattuglia i cieli di Hell's Kitchen NY (non il programma di cucina) contro la malavita. E' un vigilante di quartiere che non disdegna l'uso della violenza. Diciamo che non è al livello del Punitore o di Batman, ma non è nemmeno un agnellino come Spider Man.

Si, in questi anni mi sono fatta una cultura.

La Netflix ha iniziato a produrre una nuova serie tv con Charlie Cox. Ho visto le prime due puntate e devo dire che è davvero interessante, soprattutto l'uso della fotografia con una scelta di luci particolare con una tendenza al giallo/verde acido.

Mi piace molto il costume nero, nell'attesa che debutti il classico rosso.



Consigliatissimo

sabato 11 aprile 2015

Più App per tutti

In genere con il cellulare cerco di telefonare e basta perché tutte le app consumano un sacco di batteria e poi mi impallano il telefono.

Però ultimamente ho provato due app che sono davvero una droga. Non si tratta di Candy Crash... quello evito con cura di scaricarlo, ma sono runtastic e myfitnesspall. Che poi alla fine hanno anche la piattaforma on line quindi potrei benissimo evitare di collegarmi via telefono.

Il primo l'ho trovato per caso e lo uso per tenere conto delle attività che cerco di fare durante la settimana (camminata, nordic walking e cyclette), la seconda me l'ha consigliata l'istruttrice di nordic. E' un diario alimentare che tiene conto delle calorie di quello che mangi e di quello che bruci facendo attività fisica. Diciamo che per una persona ansiosa come me non è proprio l'ideale perché mi agito subito.

Però ha ragione l'istruttrice: mettendo tutto nero su bianco ti rendi conto di ciò che mangi effettivamente ogni giorno per cui capisci dove sono gli errori. E poi vedere nero su bianco il calcolo della calorie è davvero terrificante.

L'ho detto che mi fa venire l'ansia!

Bah, vediamo fino a quando andrò avanti.

venerdì 10 aprile 2015

Non mi capacito 3

Sempre per il discorso del non mi capacito, questa mattina prima dell'apertura stavo parlando con le colleghe. Due hanno dei figli che rasentano le peggiori e becere posizioni omofobe, che nemmeno nel ventennio. Uno ha 15 anni e forse potrebbe migliorare, uno ha passato i 30 e non ha nemmeno la scusante dell'ignoranza per scarsa scolarizzazione visto che ci ha messo appena 10 anni per laurearsi in filosofia.

Insomma, mentre il 15enne a casa parlava con disgusto di un compagno di classe che si sarebbe confidato con un altro compagno dei suoi dubbi, il 30enne commentando una notizia su un cambio di sesso di un giovane ha detto che mica è colpa sua, ma dei genitori che danno retta a chi è malato di mente.

Sono morta dentro. Se un domani avessi un figlio così penso che rinuncerei alla patria potestà!

mercoledì 8 aprile 2015

L'America del '900

Sto leggendo questo libro di Bill Bryson, autore di viaggi e non solo che mi piace molto. 

Vado un po' a rilento perché è corposetto e mi si sono accavallate altre letture.

Bryson prende come spunto l'impresa di Lindbergh, il primo a volare senza scalo dagli USA a Parigi, per raccontare gli Stati Uniti dei primi anni del '900. Molto istruttivo, soprattutto quello suell'eugenetica negativa. Gli americani non ci fanno una bella figura: hanno praticamente iniziato la selezione della razza quasi prima di Hitler.

È il maggio del 1927 e può capitare che un giovane taciturno e allampanato, Charles Lindbergh, si trasformi da un giorno all’altro da perfetto sconosciuto a eroe planetario, il primo pilota a trasvolare l’Atlantico da Long Island a Parigi, dove viene accolto da un’immensa folla festante. La sua impresa sancisce la supremazia tecnologica statunitense sul Vecchio Continente e dà inizio a una straordinaria estate in cui centinaia di migliaia di americani si accalcano negli stadi, nelle piazze, lungo le strade o nei cinema per assistere ai successi della più grande squadra di baseball mai esistita, i New York Yankees di Babe Ruth, e agli incontri di Jack Dempsey, pugile soprannominato «il massacratore», per guardare i primi film sonori prodotti da Hollywood e per seguire morbosamente i casi di cronaca più scandalosi. E poi ancora, la gente si scatena al ritmo del jazz nei locali notturni, rimane incollata alla radio per ascoltare le prime dirette sportive, osserva le città crescere ad altezze vertiginose e riempirsi di automobili… È un tripudio di energia, creatività ed entusiasmo che segnerà quell’anno cruciale e ne farà il picco radioso di un periodo irripetibile, due anni prima della Grande Depressione che spazzerà via tutto.

 

Contemporaneamente sto leggendo un altro libro sugli americani: il bellissimo The Help (in Italia L'aiuto) di Kathryn Stockett.

È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.

Che dire? Sono passati 50 anni e comunque tante cose non sono cambiate. Nemmeno un presidente di colore è riuscito a sradicare del tutto il razzismo.

Sono quasi giunta alla fine e non vedo l'ora di scoprire come andrà a finire. Cosa ne è stato dalla cameriera di casa Phelan? Che ha combinato Minny? Cos'è la Grande Porcata? 

Prova uno, due, tre

Parte qui una nuova avventura.
La precedente piattaforma mi faceva uscire matta con lo spam. Voglio vedere se qui le cose andranno diversamente.

martedì 7 aprile 2015

Non mi capacito - parte 2

Non so se vi ricordate la simpatica mamma in attesa di questo post: non mi capacito

Ora che tutto è andato bene e il frutto del suo amore sta bene e cresce la guardo in azione come neo mamma.

Beh non solo durante la settimana sua madre si è trasferita a vivere da lei e del marito (è libera solo nel fine settimana quando torna a casa sua e deve pulire e preparare le razioni di sopravvivenza per il marito che è una frana in cucina), ma lei si sta informando per tornare a lavoro a dicembre oppure direttamente tra un anno.

E allora mi è tornata in mente questa conoscenza comune che ha già un figlio di 3 anni, una mamma malandata che abita a quasi 3 ore di macchina, e il bimbo che sta per nascere podalico e mi sono chiesta se sono io esagerata e prevenuta o se in questo mondo davvero c'è bisogno di più gente che si metta nei panni delle altre persone prima di dare giudizi.

 

mercoledì 1 aprile 2015

Pochi post

Mi sono resa conto che a marzo ho scritto poco o niente. 


Ma del resto che dovevo scrivere che non è successo quasi niente?


La vita, tra alti e bassi, prosegue sempre uguale e spesso come si dice nessuna nuova, buona nuova.


Ieri però ho fatto la lezione prova di nordic walkin, versione senza neve dello sci di fondo (più o meno) e infatti l'istruttrice in inverno fa anche sci di fondo e propone alle sue classi gite sulla neve. Ha già detto che ad aprile sta pensando a un'escursione di una mattinata.


Devo dire però che non camminare con i bastoncini non è così semplice come potrebbe far pensare. Ci sono un sacco di cose da ricordarsi. 


Prima di tutto la camminata tipo marcia militare: vanno avanti gamba e braccio opposti, braccia stese come se si stesse stringendo la mano a qualcuno.


Poi il braccio deve oscillare all'indietro, cosa che non siamo abituati a fare nella normale camminata perché in genere il braccio si ferma al fianco. Non so a voi, ma mia mamma mi ha sempre detto di camminare composta senza sbracciare, per cui...


Quando il braccio è davanti bisogna stringere il bastoncino nel pugno, quando il braccio va indietro la mano va aperta come a dare un ciao all'indietro. In questo modo non ti distruggi il braccio.


Il bastoncino, quando è davanti deve cadere in mezzo al passo e non davanti altrimenti ti infilzi come un pollo.


Vi siete persi? bene anche io. 


A poi ci sono anche le spalle e la respirazione. Le spalle vanno ruotate in modo da imprimere più spinta e non camminare di panza. 


E' interessante perché oltre ad allenare le gambe allena anche le braccia e gli addominali. Ti massacra il tricipite ma se lo fai bene ti salva le ginocchia. Soprattutto quando fai salite o discese.


Ieri siamo andati al parco attrezzato vicino allo stadio, c'era un sacco di gente a camminare e la nostra istruttrice salutava a destra e a manca. C'era un bel sole e alla fine abbiamo fatto lezione in maniche corte. Anche se lei fa attività tutto l'anno devo dire che non attrae molto l'idea di andarci anche in pieno inverno.


Vediamo come procede