giovedì 30 dicembre 2010

terrainghiottimiterrainghittimiterrainghittimi

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Oggi ero in palestra. A un certo punto, fatte le mie cosine mi sono affacciata sulla vetrata sopra la piscina per controllare se Coso stava ancora nuotando o se era già uscito.

C'era il mio istruttore preferito che faceva lezione di acquagym.

A un certo punto mi ha visto.

Ora, tu persona normale, come saluti una persona che consci? Un cenno della mano, no?

Lui, no!

Ogni tanto si lascia trascinare dalla musica e spesso si esibisce nel celeberrimo passo di Pulp Fiction.

Nel bel mezzo del passo alza il braccio e mi indica.

Tutta la classe si gira a guardarmi.

Terrainghiottimiterrainghittimiterrainghittimi.

Ho risposto poco convinta con un cenno della mano! 

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CIA

Non stiamo parlando della Confederazione Italiana Agricoltori e nemmeno della più conosciuta Central Intelligence Agency (anche se mi devono ancora spiegare dove la vedono quella Intelligence), ma di C. (che sta per il nome di una collega) Intelligence Agency.

C. lavora alle dipendenze della mia direttrice, ma in una sede distaccata.

C. molto c'è e molto ci fa.

L'altro giorno ci ha telefonato perché aveva problemi a entrare in un programma protetto da password perché invece di inserire ID e password metteva il suo nome e cognome.

Nel corso della telefonata ha iniziato a fare il terzo grado alla collega G.

"Ma lì da voi, il lavoro che faccio io chi lo fa?"

"Ma nell'altro ufficio invece chi lo fa?"



La mia collega G., visto che comunque si trattava di lavoro, non ha visto nessun motivo per non rispondere, salvo poi raccontare la cosa alla direttrice nel corso di una chiacchierata amichevole e informale in cui ci raccontavamo la giornata (abbiamo un bel rapporto con quella povera disgraziata della direttrice).

Lei ci ha svelato l'arcano... la collega C. raccoglie informazioni per poi raccontare tutto alla collega M. (quella con cui ho litigato e che forse da gennaio verrà a lavorare con noi).

Non ci posso credere! Davvero!                                

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mercoledì 29 dicembre 2010

Metro, cartina e matita... via al progetto

In questi giorni allo Zoo è calma piatta, fino alla befana probabilmente ci sarà picca o nenti da fare.

Oggi, mentre stavo facendo un lavoro manuale molto poco impegnativo ho avuto un'illuminazione.

Ho preso carta, matita e il metro e sono scesa nel deposito.

Da quando mi sono trasferita nel nuovo ufficio ho sempre guardato con sofferenza il nostro deposito: abbiamo pochissimo materiale, ma il sistema di classificazione lascia davvero molto, ma molto a desiderare.

I documenti sono contrassegnati con diversi sistemi: numerici, alfanumerici, classificazioni adottate dai vari istituti che hanno donato il patrimonio.

Insomma un guazzabuglio... Alcuni documenti hanno anche la stessa sigla, l'unica cosa che li distingue gli uni dagli altri è la grandezza dell'etichetta e il fatto che questa sia scritta a penna o a matita.

Roba da nescire pazzi... soprattutto per una come me che veniva da un posto dove tutto era al posto suo (ovviamente mi preoccupo del disordine in giro ma la mia scrivania sembra stata travolta da una banda di pinguini).

Oggi invece ho avuto un'eccellente idea: ho iniziato a progettare lo spostamento di non so quante centinaia di documenti.

Ho preso il metro e ho calcolato quanti metri lineari occupano i documenti che devo spostare e quanti metri lineari devo liberare per metterli dove voglio metterli...

Il risultato è che io ho 120 metri di documenti e 146 metri a disposizione.

SI PUO' FAAAAAAAAAAAAARE!

Ora devo sentire cosa ne pensano la mia direttrice e i miei colleghi. Ad alcuni ho anche mandato e-mail come promemoria.

Il fatto che mi sia offerto di farlo io insieme agli studenti potrebbe essere sufficiente ad avere carta bianca ;)




Oggi mi sono sentita come mio papà... lui quando non ha niente da fare è capace di tirare giù muri e tagliare mobili...

Ho raccontato tutto a Coso che ha tirato un sospiro di sollievo: fino a quando queste idee brillanti mi vengono a lavoro vanno bene

 

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lunedì 27 dicembre 2010

Lotta sotto le coperte

Non so se capita anche a voi.

In genere sono io ad andare a dormire per prima. Entro nel letto (che non è propriamente caldo) e piano piano mi faccio una tana calda calda.

Quando Coso arriva, qualche volta già dormo e non mi accorgo di niente... il fetente che fa? Siccome ha freddo si attacca come una cozza allo scoglio. Per cui che succede? Io mi ritrovo stretta sul bordo del letto.

Questa mattina mi sono rigirata per scendere per andare in bagno e per poco non finisco sul pavimento...

Che neeeeeeeeeeeeeeervi.

Alla fine mi sono indispettita e ho iniziato a spingerlo a dargli culate. Lo faccio sempre.

Lui poi la mattina con aria serafica mi fa:

"Che hai sognato questa notte? Eri tutta agitata. Non sei stata ferma un attimo!"

Vagli a spiegare il perché!!!


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Sono stata una brava bambina

Sono stata davvero davvero una brava bambina. Deve essere per forza così visto i pacchini e pacchetti che ho spacchettato a Natale.

Peccato però che sotto l'albero non ci fosse anche Alcide (vedi sotto).

Sono stati due giorni abbastanza impegnativi: la vigialia dai suoceri, Natale dai miei e S. Stefano dai suoceri.

Per l'inizio dell'anno si preannuncia un altro tour de force mangereccio: 31 a cena con amici, il 1 e il 2 a pranzo dai suoceri...

Ora io in genere sono una mangiona, però devo dire che sento un po' la mancanza di un bel minestrone caldo caldo.



Quanto ai doni ricevuti ce n'è per ogni gusto: due pigiami (essendo io una persona molto molto amante del pigiama questo è il regalo azzeccato), tre buoni libri, la raccolta completa delle strisce di Mafalda, una memoria esterna, due maglioni e un vestito (ancora da ritirare), più cosine varie che vanno dalle tazze per la colazione a un cesto di prodotti del mercato equo e solidale (speriamo).

Sì, pare che io sia stata buona quest'anno.




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giovedì 23 dicembre 2010

Tanti cari auguri

Tanti cari auguri di buon Natale e felice anno nuovo a chi si troverà a passare da queste parti.



Nel caso in cui Babbo Natale dovesse leggere questo post prima della notte del 24 dicembre, vorrei chiedergli di aggiungere alla lunga lista dei regali regolarmente inoltrata mesi fa via mail il seguente articolo.

Grazie.





E con questa immagine vi saluto.

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Ops, I did it again!

Ieri sera ho fatto un salto al Luogo di perdizione per eccellenza.

Volevo prendere un pensierino.

E infatti l'ho preso... poi però ho preso qualcosa anche per me.

Audrey Niffenegger è l'autrice de La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, libro che ho amato tantissimo.

Così da qualche mese facevo la corte a questo Un'inquietante simmetria.

Volevo aspettare che uscisse in economica, ma alla fine non ce l'ho fatta.

In realtà avrei potuto aspettare, vista la pila di libri da leggere che ho sul comodino virtuale.



Mentre ero in cassa (è straordinario quanta gente c'è a Natale nelle libreria) ho letto le prime due pagine che mi sono piaciute moltissimo.

E' la storia di due gemelle che si sono separate. Una muore e lascia alle nipoti (gemelle anche queste) la sua casa in Inghilterra.

Promette moooooooooolto bene.



PS: poi questa mattina in rete ho letto una rece che l'ha stroncato. Bene! Ma molto bene! Anche se questo alla fine non dice nulla.


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venerdì 17 dicembre 2010

venerdì con il botto

Vi ricordate la collega M?

Quella che da un giorno all'altro mi ha tolto il saluto?

All'inizio non voleva lasciare il vecchio ufficio, poi non voleva andare a lavorare in un altro ufficio. Poi non ha voluto andare più lì e ha preferito andare a lavorare da un'altra parte perché almeno non doveva uscire alle 7 ma alle 5 e non doveva fare i turni.

Quando il dirigente voleva farle fare i turni si è incavolata con me.

Poi ha litigato con la ragazza con la quale sta in stanza... e dopo tutti questi giri che succede?

Dice che lunedì il grande capo ci parla per farla venire a lavorare con noi... in un posto dove dovrà fare i turni e uscire alle 7 e pare che lei sia molto contenta perché si sente sottodimensionata, perché vuole fare un lavoro più variegato e stimolante...

Non lo so.

Sta di fatto che buona parte dell'ufficio non è stata contenta di questo annuncio. Proprio no.

Io sinceramente non so che pensare. Sarà dura lavorare con una persona che non dice nemmeno "buongiorno".

Vediamo un po'.




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dolooooooooooooooooooore

Ieri sono andata in palestra prima e mi sono imbattuta in un istruttore che non conosco troppo bene...

Forse era meglio se invece di fare lezione con lui ero andata a scavare 15 buche.

Invece di fare come altri istruttori che ti fanno alternare le ripetizioni di esercizi per gambe a quelli per le braccia, lui no!

Tutto gambe, tutto braccia per poi tornare a tutto gambe prima di finire a panza all'aria a fare un po' di addominali.

E per lui l'idea del recupero tra un esercizio e l'altro è fare 24 squat.

Non contenta ho provato anche a fare un po' di step con lui. Ho resistito 10 minuti...

Pensavo che avessimo già iniziato la coreografia e invece era solo il riscaldamento.

Il riscaldamento!!!



Per riprendermi mi sono fatta 30 minuti di passeggiata sul tappeto.

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mercoledì 15 dicembre 2010

Tutta colpa di Chiara

http://www.tabney.com/files/clipart/tiepolo-flora.jpgVostro onore. Lo giuro. E' tutta colpa di Chiara che pubblica su internet immagini che non stiamo qui a commentare perché veramente non ci sono parole.

Il fatto è che questa notte ho fatto un sogno davvero davvero strano.

Io e mia sorella eravamo a Parigi (e qui, già c'è un indizio) dove incontravamo due fratelli (e qui c'è un altro indizio) che mi facevano.

"Ah, sai ti ho lasciato un messaggio sul blog."

Perplessità

"Sai ogni tanto facciamo una ricerca su internet con google per vedere come veniamo citati e abbiamo visto un tuo commento a proposito di alcune parti anatomiche da mordere come mele mature"

Imbarazzo

Comunque da cosa nasce cosa e io e mia sorella ci ritroviamo a casa della mamma dei due fratelloni... che nel sogno faceva la restauratrice e stava lavorando a un'opera del Tiepolo.



Lo giuro Vostro onore... non è colpa mia e per di piùi due signori in oggetto nel corso del sogno erano quasi sempre vestiti.




Ora io mi domando: è facile immaginare come mai io abbia sognato M&M... ma da dove è uscito fuori il Tiepolo???
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lunedì 13 dicembre 2010

grandi domande allo zoo

scambio con un utente dello zoo







Utente: Salve, avrei bisogno di una cosa y



Io: Bene, ha il lasciapassare A38?



Utente:No!



Io: Deve farlo, occorrono la cosa A, la cosa B e la cosa C?



Utente: senta ho la cosa A e la cosa B, mi manca la cosa C. Serve proprio?















Ma io le cose le dico così perché tanto non c'ho niente da fare?






Edit: tanto per capire cos'è il lasciapassare A38 ;)

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- 2

Ieri pomeriggio abbiamo preso altri 2 regali. Quello per il fratello di Coso cioè una padella rivestita in ceramica con il bordo basso con annesso ricettario per fare le crepes ecc ecc. A lui piace cucinare e questo è un regalo che non gli pesa da portare in treno.

Poi a una nostra amica abiamo presso un delizioso portafoto o bigliettini fatto a mano con una combinazione di diversi materiali: legno, plexiglass, ferro e ceramica (per le calamite). Davvero un amore.


Quasi buio totale ancora per i miei genitori.

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giovedì 9 dicembre 2010

Trilogia del sicario

In genere sono un po' prevenuta verso gli italiani, soprattutto quelli che soffrono di un certo complesso di provincialismo e si atteggiano a scrittori americani. Vogliamo parlare di Faletti?

Questo comunque non è il caso di Laura Iuorio e del suo bellissimo Trilogia del sicario. Libro che mi ha prestato una cara amica e collega.



Bene, immaginatevi una specie di Blade Runner.

Un mondo nel futuro in cui i continenti sono diventati una specie di nazioni, in cui la colonizzazione dello spazio è talmente avanti da aver fondato Europa 2 e stazioni orbitanti che fungono da prigioni.

Il sole è malato e le persone non si possono esporre ai raggi senza protezione, tanto che migliaia di persone hanno deciso di vivere nel sottosuolo.

Questa è la quarta di copertina, che come spesso accade porta fuori strada il lettore:




C'è una ragazza, giovane e bella. Ed è morta, perché è stata massacrata nel suo appartamento di Nuova Roma. Lavorava per Imanuel Olmo, titolare di una rinomata agenzia d'appuntamenti. Olmo si rivolge all'unica persona che ritiene in grado di aiutarlo, Sol Maio, assassino di professione e detective per caso. Allo stesso tempo, l'agente del DSG Lenora Kelley viene incaricata di indagare sull'omicidio di un alto grado dell'esercito, un apparente avvertimento terroristico in vista dell'imminente Conferenza Strategica delle Potenze Spaziali. Ma la pista che inizia a seguire si fa via via più intricata, fino a farle incrociare ancora una volta la strada di Sol Maio, l'uomo a cui è legata da un oscuro segreto... E molti nodi verranno al pettine quando Sol Maio, l'innocente reso assassino dal sistema, si troverà ancora a immergersi nel mondo della malavita organizzata in cui ha mosso i primi passi della sua carriera, un'esperienza che lo porterà a venire a patti con sé stesso e le conseguenze delle proprie scelte.



In realtà sto quasi per finire il secondo libro e la cosa che mi ha colpito di più è che il primo libro, Il sicario, è costruito come una serie di racconti legati tra loro da personaggi. Sono dei piccoli quadri che permettono di conoscere i personaggi principali che poi si ritroveranno più avanti. E' molto vicino a un telefilm tipo Dark Angel.

La caccia ha più la struttura del romanzo classico in cui si seguono alternativamente le indagini di Sol Maio e di Lenora Kelley.



Mi sento di consigliarlo a chi ama i thriller e la fantascienza, anche se qui la fantascienza rimane molto sullo sfondo.

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Ferie

Oggi e domani sono in ferie.

Questa mattina ne ho approfittato per fare un bel giretto a piedi... diciamo che sono stata in giro quasi tre ore... soprattutto per smaltire tutto quello che ho mangiato negli ultimi giorni.

Ho approfittato per andare a rinnovare la carta d'identità, per dare un'occhiata al mercatone (è abbastanza grande) di Natale e per andare a votare per i rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione del Grande Macello.

In centro ho adocchiato (per il secondo anno consecutivo) i lavori di un'industria di ceramica locale che fa cose moderne. Molto carine.

Sull'acquedotto ho poi incrociato un gruppo di fraticelli, tanto che sembrava di stare in un dipinto naif. Mi hanno messo di buon umore.

Tornando a casa non potevo esimermi dal fare un giretto in libreria, ma da lettrice compulsiva pentita non ho comprato niente. Appena prendevo in mano un libro (e ne ho presi parecchi) sentivo nella testa le urla di tutti i libri che attendono nella "lista da leggere"... la terribile lista di coscrizione volontaria che si sta allungando sempre più.

Negli ultimi giorni, infatti ho dovuto lasciare stare le letture correnti per riprendere in mano due libri letti tempo fa. Devo preparare un articolo per Effemme e mi devo documentare bene.

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martedì 7 dicembre 2010

Aggiornamento regali

Bene, abbiamo iniziato.

E chi inizia è già a metà dell'opera.

Alla sorella di Coso abbiamo preso un super accessoriato frullatore da immersione. Una specie di Jig Robot d'acciaio con il manico che si sgancia e si può collegare al mini robot e alla frusta per montare.

Al fratello di coso abbiamo pensato di prendere la raclette .

Ai suoceri, se i cognati concordano, prendiamo un mini computer .

A mia sorella voglio prendere il nuovo gioco del prof Layton, che lei adora e con il quale poi gioco anche io.

Il problema grosso sono i miei genitori e Coso.

Non mi viene proprio in mente niente.

Per mia mamma avevo pensato a un buono per l'estetista. Una bella pulizia del viso e magari si potrebbero prendere delle cremine, ma mio padre è proprio un problema.




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venerdì 3 dicembre 2010

A.A.A.

A.A.A.

Cercasi disperatamente idee per i regali di Natale.



AIUTOOOOOOOOOOOOOO!

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N.C.I.S

Coso non è un appassionato del genere polizziesco/thriller. Però alcuni serial li segue con me. Parliamo di C.S.I. e N.C.I.S (gli piacciono solo quelli con le sigle, chissà).

L'altra sera ci siamo messi comodi: avevamo un po' di puntate in arretrato di N.C.I.S da vedere.

Ci siamo detti: ne vediamo uno e poi ce ne andiamo a dormire.

Il problema è che era la prima parte di due, un cross over tra N.C.I.S e N.C.I.S Los Angeles (in cui c'è un bonissimo Chris O' Donnell).

Beh, visto il primo non potevamo non guardare il secondo.

Però il secondo lasciava in sospeso alcune cose riguardanti Ziva David, agente di collegamento tra l'N.C.I.S e il Mossad, un pericoloso agente segreto straniero e l'agente Dinozzo.

Non ci abbiamo nemmeno pensato su... il risultato è che siamo andati a dormire alle 1 e per di più abbiamo scoperto con rammarico che fino a gennaio la serie è sospesa

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