giovedì 9 dicembre 2010

Trilogia del sicario

In genere sono un po' prevenuta verso gli italiani, soprattutto quelli che soffrono di un certo complesso di provincialismo e si atteggiano a scrittori americani. Vogliamo parlare di Faletti?

Questo comunque non è il caso di Laura Iuorio e del suo bellissimo Trilogia del sicario. Libro che mi ha prestato una cara amica e collega.



Bene, immaginatevi una specie di Blade Runner.

Un mondo nel futuro in cui i continenti sono diventati una specie di nazioni, in cui la colonizzazione dello spazio è talmente avanti da aver fondato Europa 2 e stazioni orbitanti che fungono da prigioni.

Il sole è malato e le persone non si possono esporre ai raggi senza protezione, tanto che migliaia di persone hanno deciso di vivere nel sottosuolo.

Questa è la quarta di copertina, che come spesso accade porta fuori strada il lettore:




C'è una ragazza, giovane e bella. Ed è morta, perché è stata massacrata nel suo appartamento di Nuova Roma. Lavorava per Imanuel Olmo, titolare di una rinomata agenzia d'appuntamenti. Olmo si rivolge all'unica persona che ritiene in grado di aiutarlo, Sol Maio, assassino di professione e detective per caso. Allo stesso tempo, l'agente del DSG Lenora Kelley viene incaricata di indagare sull'omicidio di un alto grado dell'esercito, un apparente avvertimento terroristico in vista dell'imminente Conferenza Strategica delle Potenze Spaziali. Ma la pista che inizia a seguire si fa via via più intricata, fino a farle incrociare ancora una volta la strada di Sol Maio, l'uomo a cui è legata da un oscuro segreto... E molti nodi verranno al pettine quando Sol Maio, l'innocente reso assassino dal sistema, si troverà ancora a immergersi nel mondo della malavita organizzata in cui ha mosso i primi passi della sua carriera, un'esperienza che lo porterà a venire a patti con sé stesso e le conseguenze delle proprie scelte.



In realtà sto quasi per finire il secondo libro e la cosa che mi ha colpito di più è che il primo libro, Il sicario, è costruito come una serie di racconti legati tra loro da personaggi. Sono dei piccoli quadri che permettono di conoscere i personaggi principali che poi si ritroveranno più avanti. E' molto vicino a un telefilm tipo Dark Angel.

La caccia ha più la struttura del romanzo classico in cui si seguono alternativamente le indagini di Sol Maio e di Lenora Kelley.



Mi sento di consigliarlo a chi ama i thriller e la fantascienza, anche se qui la fantascienza rimane molto sullo sfondo.

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5 commenti:

  1. A me le storie fantascientifiche non mi ispirano granchè, sarà che non vado molto d'accordo con astronavi volanti et simili.

    PS a me Faletti piacere come autore ....

    Katiu

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  2. Della Iuorio ho letto Il destino degli Eldowin e non mi è piaciuto per niente.
    Aggiungi che questo è + un insieme di racconti e siamo a posto!

    E poi...a me Faletti non era dispiaciuto.


    Chiara

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  3. Tra l'altro, non so se te lo avevo detto o no, ma Sol Maio sarebbe David qualcosa, quello di X-Files :-P
    (nel senso che si è ispirata a lui)

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  4. @Katiu e Chiara: chiaramente non voleva essere un'offesa a Faletti la mia ;)

    @Pia: quello di X-Files? naaaaaa, non mi piace. Me l'ero immaginato diverso Tristezza ;)

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  5. Io di Faletti ho letto i primi due e ho deciso che per me poteva bastare......non è che non mi piaccia, non mi dispiace. Considera che a me non è piaciuto Stieg Larsson e ho deciso che semmai dovessi leggere gli altri due (ho letto solo il primo) li prenderò in biblioteca...... Per ora leggendo il tuo commento mi hai incuriosito, ma ho talmente tanti libri da leggere...sigh!!
    Martanonloggata

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