sabato 3 ottobre 2015

Sfida libraria

Sono tre anni che su anobii partecipo alla Sfida dei buoni propositi.
E' una sfida annuale che presenta poi delle mini sfide mensili.
Questo mese la sfida è Titoli di frasi ossia:

La sfida consiste nel creare una frase di senso compiuto estrapolando parole singole dai titoli dei libri, che dovranno poi essere letti. Da ogni titolo si può estrapolare una sola parola, articolo, preposizione ect ect. 

La mia frase di senso (più o meno) compiuto è:

Harry Potter e il tato del principe sospettato
Harry Potter e l'Ordine della Fenice di JK Rowling 804 pagine -
Harry Potter e il principe mezzosangue di JK Rowling 588 pagine -
Harry Potter e i Doni della Morte di JK Rowling 697 pagine -
Il baco da seta di Robert Galbraith 560 pagine -
Il tato di Holly Peterson 358 pagine -
Le testimoni del club omicidi di James Patterson 308 pagine -
Principe azzurro per un giorno di Kasie West 268 pagine -
Il sospettato di James Patterson 300 pagine -
Dovrei leggere questi libri tra il 5 ottobre e il 5 novembre. Dovrei farcela che ne dite?

Ah per l'anno prossimo, la ragazza che organizza la sfida mi ha chiesto se voglio sostituirla. Ci devo ancora riflettere un pochino

2 commenti:

  1. a me non piace molto Harry Potter e l'ordine della fenice.

    "Non piace" ovviamente è relativo al magico mondo di Hogwarts visto che anche questo l'avrò riletto non so quante volte!

    Quando avrai finito tutta la saga sarei curiosa di leggere il tuo parere!

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  2. ehm veramente ho perso il conto di quante volte ho riletto la saga :)
    devo dire che in assoluto il mio preferito è il Prigioniero di Azkaban e forse quello che mi è piaciuto di meno (probabilmente perché è legato indissolubilmente all'immagine di Robert Pattinson) è il Calice di Fuoco. Detto questo trovo che l'ordine della fenice sia spiazzante per la rabbia che prova Harry. La morte di Diggory segna un solco profondo nella saga: Harry è sempre più adolescente incompreso (il fatto che si senta maturo e prondo a entrare nell'Ordine, a fare cose da grandi) e in più deve fare i conti con la morte e i sensi di colpa, si sente abbandonato da Silente e dagli amici. Detto questo il libro mi piace molto per il rapporto tra Harry/Sirius/Lupin (che è il mio personaggio preferito) e naturalmente per il confronto tra Silente e Voldemort al Ministero.

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