mercoledì 2 marzo 2016

L'omino della posta

Per lavoro spesso devo andare a spedire pacchi alla posta e ogni volta che entro lì dentro vorrei togliermi un dente alla volta senza anestesia.
Da un po' di tempo c'è un omino allo sportello che è di una simpatia u-ni-ca.

La settimana scorsa dovevo spedire al Cairo e mi è uscito detto: beh poverini, non se la passano poi tanto bene.
Mi sono sentita rispondere: ma signorina (vabbé prendiamolo come un complimento) quando uno si batte per la democrazia è naturale che ci siano morti.
[faccia perplessa]
Ma lei non lo sa quanti morti ci sono stati in Europa per la democrazia e la libertà?
[faccia perplessa]
Eh, la prima guerra mondiale. Avevano il gas.
[faccia perplessa]
Ma lei non lo guarda mai Rai Storia?
Ehm no.

Poi alla fine non so da dove ha tirato fuori la guerra di Etiopia... bhe non ho avuto il coraggio di dirgli che quella era una guerra coloniale e che noi avevamo la dittatura.

Oggi alla posta ho incontrato un ex collega, nel breve tempo di attesa mi ha praticamente aggiornato su tutta la sua vita, compreso il fatto che la figlia era in sala parto.
Quando ci siamo salutati gli ho fatto gli auguri e gli ho chiesto il sesso del nascituro. Mi ha detto maschio e ha aggiunto: a casa mia c'ho tutte femmine, solo il cane è maschio. Ci voleva.
Il provvido omino della posta mi guarda a mi fa: ancora a queste cose guardiamo?
[faccia perplessa]

E' che sono troppo educata altrimenti gli avrei potuto dire: ma lei di che si impiccia?

2 commenti:

  1. un applauso per la simpatia per davvero!

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  2. ahahahahahaha!!! è un mito totale! Il Catarella di Poste Italiane!!!
    Brava Moma, era da un po' che non raccontavi schegge di follia quotidiana...

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