mercoledì 23 aprile 2014

Metti una sera a cena con tre americani

Ieri sera, verso le sette, ci dovevamo ancora riprendere dalle fatiche marchigiane che a Coso squilla il telefono.


Rimane interdetto: un numero di Washington.


"Chi può essere? Chi mi cerca da Washington?"


Visto che avevamo appena finito di vedere una puntata di Scandal e visto che anche in Grey's Anathomy c'era un riferimento alla Casa Bianca ho detto: Beh sarà Obama!


Invece era un cugino del padre di Coso che abbiamo conosciuto durante il viaggio di nozze:


"Hi, ai em XXX. Ai em iar in XXX."


Si scopre che è venuto in Italia per la prima volta con due suoi amici per Pasqua e per vedere la città di origine di suo padre, che è morto da poco. Molto poetico visto che vorrebbe sotterrare al cimitero alcuni ricordi di suo papà. Gli abbiamo dovuto spiegare che i cimiteri italiani sono un po' diversi. 


Lui e la coppia di suoi amici sono stati prontamente invitati a cena dai suoceri e io e Coso ci siamo prestati a fare un po' da interpreti. Il mio inglese era un po' arrugginito (lo capisco bene ma è più difficile parlarlo) però alla fine è andata bene anche perché uno dei due amici parla abbastanza bene l'italiano.


Abbiamo anche ricevuto un invito ad andare a San Diego, purtroppo sarà difficile sfruttarlo.


Ah comunque ci eravamo andati vicini: il cugino, ex lobbista, adesso lavora per un senatore. Fighissimo! 


PS: a un certo punto gli abbiamo offerto la colomba ma non mi veniva in mente come si dice in inglese. Alla fine è uscito fuori che si dice dove. E io candidamente: Dove as the soap!!! 


 

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