mercoledì 28 febbraio 2007

Spiegazioni

Il mio ultimo post (http://magicamenteme.splinder.com/post/11090692) merita un commento.


Sono consapevole del fatto di aver tirato un sasso grosso come una casa in uno stagno, senza alcuna spiegazione.


Come spiegare quello che sto vivendo? Come spiegare in poche parole questa situazione che si trascina ormai da anni?


In soldoni: cosa ha fatto questa persona per meritare il mio odio? Beh, ha applicato sul luogo di lavoro una mentalità mafiosa, fatta di piccole intimidazioni, di voti di scambio, di asservimento della cosa pubblica a fini privati. Secondo voi è normale che tra quattro vincitori di un concorso pubblico ci sia anche la figlia del dirigente generale di quellamministrazione che tra laltro non possedeva tutti i requisiti necessari per lammissione al concorso stesso? 


E io devo pensare che per ora il mio futuro lavorativo è nella mani di questo essere?


Questa persona viene da una città fuori regione e secondo voi è normale che i nuovi buoni pasto della nostra amministrazione siano di una ditta sconosciuta che ha sede nella stessa zona di provenienza di questa persona? Che da quando questa persona lavora qui ha iniziato una sorta di colonizzazione? Che per un concorso a tempo indeterminato ha costituito una commissione esterna composta per i 2/3 da membri provenienti dalla sua città, con un test costruito ad hoc per non facilitare i precari dellamministrazione da stabilizzare?


Ed è normale secondo voi che nemmeno un rappresentante del personale o un sindacalista dica niente?


Voi come vi sentireste se dopo tutto questo questa suddetta persona vi venisse a dire che il lavoro che svolgi ora per lamministrazione è importante, che siamo una risorsa indispensabile, ecc ecc e poi riguardo al tuo futuro comincia dire: faremo tutto il possibile, vedremo, forse?


     


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11 commenti:

  1. Io me ne uscirei dicendo semplicemente che a volte si dicono cose che non si pensano davvero. Parole che escono dalla bocca per rabbia, disperazione ecc., ma che ripensandoci con calma e razionalità ci si rende conto che possono essere solo sfoghi del momento. Sfoghi tanto spontanei quanto poco voluti...

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  2. E a cosa serve il tuo sfogo se non a peggiorare il tuo cattivo umore? :-)

    Non cambia di certo le cose... ;-)

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  3. Non cambia le cose, ovviamente. Ma la domanda sarebbe un'altra: si possono evitare del tutto gli sfoghi, ricordando che sono dovuti la maggior parte delle volte alla spontaneità della persona?

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  4. Beh, se uno non si sfoga non rischia di scoppiare?

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  5. Sorè... si capisce bene il perché della tua frustrazione e penso che al tuo posto proverei anch'io un senso di disgusto e ripugnanza per un soggetto del genere.

    Il pensiero che mi tormenta da quando ho letto il post: ma tutti quelli che con te hanno fatto questo concorso, non dicono nulla?

    E soprattutto, possibile che non possiate fare niente?

    Forse parlo ingenuamente, ma qui un ricorso ci starebbe tutto.

    Rischi di essere querelata? Ma non penso proprio... se le cose spiegate qui sono chiare e semplici e provabili...


    Il senso di ingiustizia che ti rimane addosso è brutto, e non c'è taglio di capelli che tenga.


    Però se continuiamo ad abbassare la testa di fronte a queste cose non si andrà più avanti.


    ti abbraccio,


    Cri

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  6. per dirla con un eufemismo, io mi sentirei una merda. Schiacciata.
    a volte l'Italia è un posto bruttissimo dove vivere.
    un abbraccio di consolazione..
    :*

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  7. So che non è la più praticabile delle soluzioni... ma... cercare un altro lavoro?

    Io non gli avrei augurato di spendere tutto in medicine. Un funerale è più economico.

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  8. Sai Meta, non mi conviene lasciare ora.
    Il contratto tanto mi scade a dicembre e fino a quel momento ho la tredicesima e la gratifica di Natale, ferie pagate, ore di recupero da usare per gli straordinari, e tfr.
    Perché andarmene prima? A questo, visto come loro hanno sfruttato noi, sfrutterò loro.

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  9. Volevo dirti anch'io di andartene, se non ti piaceva il posto. Poi ho pensato che se non ne avevi parlato era perché, in un modo o nell'altro, volevi tenerti stretto il lavoro. Questo tuo ultimo commento conferma ciò che pensavo. :-)
    Che dirti? Incassa e metti via... :-)
    E porta pazienza!

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  10. Ricordati entro fine giugno di comunicare che non vuoi che il tfr venga trasferito a fondo esterno. Che resti al tuo datore di lavoro. Così un mese dovo l'eventuale fine rapporto lo prendi.

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  11. Ma questo è per i privati, non credo che per l'amministrazione pubblica sia già entrata in vigore la modifica.

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