venerdì 4 maggio 2012

Rasta

 ovvero: lavati i capelli che così magari ti si schiariscono le idee.


Il mio non vuole essere un post offensivo contro chi ha scelto di abbracciare una certa filosofia/religione/look, il mio è uno sfogo relativo a ciò che è successo oggi allo zoo.


A un certo punto uno dei miei colleghi mi ha chiamato al bancone, in genere quando mi chiamano è perché c'è un problema/rompic@gli@ni. Diciamo che io sono il Risolutore.


Questo tipo voleva fare una cosa, ma questa cosa non la poteva fare perché il software ci diceva che era sospeso. Con sempre meno pazienza ho cercato di fargli capire che io non potevo agire sul software perché se c'è una regola non si possono mica fare trecento eccezioni che poi l'eccezione diventa la regola. Lui non ha rispettato una scadenza e quindi niente da fare. Del resto è tuo interesse essere puntuale, io mica mi posso mettere a fare la balia all'universo creato.


E così lui ha cercato di rigirare la frittata dicendo che era colpa nostra che non l'avevamo avvisato, che le regole erano cambiate dopo che lui era entrato nel sistema ecc ecc. Avendo io avuto a che fare per dieci anni con gente che bazzica giurisprudenza e aule di tribunale non è che mi sono lasciata tirare nel suo giochetto e gli ho risposto che avendo lui firmato il modulo di richiesta aveva tacitamente accettato il regolamento del servizio, che noi diamo ampia diffusione del suddetto e che era suo interesse informarsi sulle condizioni...


Alla fine si è attaccato al fatto che noi avremmo dovuto dare comunicazione della scadenza dei termini al suo indirizzo mail. Così ho controllato la sua scheda, gli ho letto la mail che aveva lasciato e lì l'ho inchiodato. Lui ha cambiato mail senza comunicarcelo...


E' stato fin troppo facile. Come rubare le caramelle a un bambino. Quasi imbarazzante.  


 

2 commenti: