Che settimana

Habemus Papam!

Premessa: a casa noi siamo abbastanza critici con la Chiesa, non abbiamo molto in simpatia i prelati in generale... soprattutto perché mia mamma, mia sorella ed io siamo ex scolare di scuole rette da suore e da un'adolescenza in parrocchia. Abbiamo visto con mano molte cose, che poi ci ha confermato anche un'amica catechista.

Diciamo che uno dei pochi preti che ascoltiamo con piacere è Don Gallo... ma lui è tutta un'altra storia.

Detto questo però ci siamo molto emozionate per l'elezione di Papa Francesco. Che personaggio. Mi piace moooltissimo il suo atteggiamento, la sua umanità, il suo modo di parlare. Mi ha molto colpito il fatto che, con il terrore della scorta, vada con enorme piacere in mezzo alla folla. Mi ha colpito molto il fatto che ieri uscito dalla messa si sia fermato a salutare i parrocchiani (diciamolo nelle città italiane non lo fanno nemmeno i parroci) e che con l'occasione abbia parlato con la madre e il fratello di Emanuela Orlandi. Mi ha colpito il fatto che Papa Francesco conoscesse i loro nomi. Magari la famiglia non saprà mai cosa è successo a quella ragazza però credo che l'umanità dimostrata da questa persona possa essere sia un motivo di speranza ma anche il riconoscimento della dignità del loro dolore. 

 

Oltre ad avere il Papa abbiamo anche i Presidenti di Camera e Senato. Sull'onda della spinta riformatrice grillina al posto di due persone comunque capari ed esperte emanazioni del partito hanno scelto Laura Boldrini e Piero Grasso che non sono proprio gli ultimi due scemi del villaggio. Ho visto con emozione la diretta delle votazioni e ho ascoltato con piacere i due discorsi. Devo essere sincera però quello che più mi è piaciuto è stato quello di Grasso, nonostante la Boldrini abbia detto molte cose importanti, nel discorso di Grasso c'era l'amore per le Istitutionizi quelle con la I maiuscola, per la legalità, per tutti i principi della nostra Costituzione.

Ora lasciamo perdere che negli ultimi 30/40 anni in Parlamento abbiano pascolato i proci (o porci), ma il diritto costituzionale italiano è affascinantissimo. Ha ragione Benigni quando dice che la Costituzione è poesia.