lunedì 18 dicembre 2006

Gli incubi

Questa mattina mi sono svegliata con un peso sullo stomaco. Purtroppo non c’entra niente quello che ho mangiato ieri sera a cena, questo “sfrucugliamento” è il risultato di una serie di fattori: la partenza di Andrea, il tempo nebbioso e l’incubo che ho fatto questa notte.


Ho sognato che mia sorella aveva una ricaduta. Il solo pensarci mi toglie il respiro. E’ come se avessi un peso che comprime alla base del collo, come se nell’esofago avessi una colata di cemento.


 


Di noi due, Laura è sempre stata la più sfigata. Fin da piccola ha fatto la spola tra ospedali e dottori a causa di malattie o infortuni vari. Per un periodo di tempo è stata bene, poi alle superiori ha sofferto di una grave forma di depressione. La gente pensava che fosse matta, i professori l’avevano presa di punta perché pensavano che ci marciasse, alcuni familiari liquidavano la cosa dicendo che mia madre è la solita esagerata ecc ecc. Questo fino a quando non ha iniziato a svenire. E’ finita anche all’ospedale perché è svenuta a scuola per le scale. E tanto lei rimaneva quella che non ha niente. Anzi, secondo un demente le sue erano crisi d’astinenza dalla droga. Vabbe’ stendiamo un velo pietoso.


 


Mia madre ha passato degli anni d’inferno fino a quando non abbiamo capito che tutto poteva dipendere dalla tiroide.


 


Quando pensavamo che almeno questo problema fosse risolto abbiamo scoperto che il suo vero problema è il sistema immunitario. Un sistema immunitario impazzito che non riesce a distinguere amici e nemici. Al 90% i suoi problemi alla tiroide dipendono da questo. La cosa peggiore è che non si sa quali altri problemi potrebbero discendere da questo.


Purtroppo questo ha trasformato mia sorella in una vera e propria bomba a orologeria.


Basta pensare che a causa di un semplice virus gastro-intestinale, lo scorso febbraio, è stata ricoverata in ospedale per una settimana.


Grazie a questo attacco di cacarella abbiamo scoperto che a Laura dal 2000 (CAZZO SONO 6 ANNI) non è stata diagnosticata una grave malattia per la quale non esiste una cura e con la quale dovrà convivere fino a quando vivrà senza sapere se, come e quando si manifesterà ancora.


L’unica cosa che ci consola è che non è una malattia rara e che quindi ci sono molti interessi dietro la ricerca farmacologia, per un trattamento che possa prevenire altri danni, sia dietro gli studi per capire cosa possa effettivamente causare questa malattia.


 


Quindi ora, a 26 anni, mia sorella si ritrova con questa spada di Damocle sulla testa. Io sono rimasta stupita e ammira per come sta affrontando la cosa e ho deciso di affrontarla insieme a lei. Sono la sorella maggiore, mi devo prendere cura della mia sorellina, altrimenti chi penserà a lei?


 


Il lato “comico” della faccenda è che oltre al danno c’è anche la beffa: Laura si sente male proprio in coincidenza con gli esami universitari, quando chiaramente lo stress abbassa le difese immunitarie, per cui sarà quasi un anno che non riesce a sfruttare un appello.


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3 commenti:

  1. ho un'amica che apena ha un peso sullo stomaco si mette due dita in gola e vomita.
    Mamma mia... non lo auguro a nessuno.
    Bacio :-O

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  2. non ti voglio lasciare un commento banale.. proprio perchè sto vivendo una situazione simile e ho deciso che voglio dare un peso alle parole...
    ti lascio lo stesso un forte abbraccio..
    :)

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  3. Ho letto sul tuo blog. Ricambio l'abbraccio.

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