mercoledì 22 gennaio 2014

Vuoi che mi metta una scopa

in c@l# così ti ramazzo la stanza.


Tanti tanti anni fa con mia sorella abbiamo scoperto Elio e le storie tese e la nostra educazione ha avuto un brusco cambio di rotta... Mia mamma non ha potuto fare altro che adeguarsi, anche se bisogna ammettere che alcune canzoni le canticchia anche lei.


Di tutti gli imperituri versi che hanno scritto gli Eli, quello che cito più spesso è quello di Servi della Gleba perché molto spesso ricevo richieste davvero fuori dall'ordinario.


Ieri mi arriva una telefonata di un prof che voleva sapere quali libri ha ordinato un altro prof. Apro il mio archivietto copio e incollo e mi offro di inoltrare i titoli via mail. Si, bene ma non basta...


Il tipo che è con l'acqua alla gola per una scadenza (organizzati meglio) mi chiede nell'ordine se glieli potevo cercare TUTTI, se li potevo mettere da parte che poi lui con calma passa a prenderli.


Ho cercato di spiegargli che qui non stiamo mica a pettinare le bambole. 


Quindi lui ha rilanciato: non me li può cercare uno studente???


Alla fine sono riuscita a trattare: lui per titoli vede quelli che possono servirgli e poi quando viene qui li cerchiamo.


Avrebbe fatto un secolo prima se se li fosse cercato da solo invece che perdere tempo a cercare di convincermi.


 


 


 

3 commenti:

  1. Una fettina di C..O col limone, è di suo gradimento?

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  2. ah, Elio e le Storie Tese!!! hanno corrotto anche il mio, di lessico!

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  3.  Elio ne sa.
    Il problema è che non puoi citarlo a voce alta.
     

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