sabato 3 maggio 2014

Il ponte del 1° maggio

noi l'abbiamo fatto a Novembre.


No scherzo, a Bologna dove siamo andati a vedere la mostrai dei capolavori del Mauritshuis, compreso La ragazza con l'orecchino di perla del Vermeer.


Siamo stati un po' sfortunati perché appena scesi dalla macchina ha iniziato a tuonare. Per fortuna prima che iniziasse a piovere abbiamo avuto il tempo di girare un po' il centro di Bologna.


Siamo stati un po' sfortunati perché, sarà stato il giorno o l'orario, abbiamo imbroccato due gruppi con visita guidata che stazionava davanti ai dipinti (diciamocelo non grandissimi) per un tempo infinito. Noi abbiamo deciso di saltare una sala per avvantaggiarci e poi tornarla a vedere con più tranquillità.


All'ingresso poi abbiamo trovato il solito italiano che si lamentava perché c'era un bagno per genere. Uno scandalo! Un vero scandalo! La custode non riusciva a fargli capire che c'erano i bagni anche agli altri piani e che essendo un palazzo antico non c'era modo di realizzare bagni da autogril. Ah una vecchina ha anche cercato di passarci avanti ma è stata prontamente avvisata del pericolo che correva.


Che dire della mostra? Beh mi dispiace ma l'ho trovata deludente.


Per quanto riguarda le opere lungi da me alcuna critica. Oltre alla Ragazza con l'orecchino di perla mi sono piaciuti moltissimo la Donna che scrive una lettera, La ragazza che mangia le ostriche (è un quadro minuscolo ma è favoloso il disegno della brocca di ceramica smaltata bianca e azzurra) e il ritratto di Jacob Olycan. E' affascinante come Frans Hals, l'autore, abbia reso il pizzo del colletto e i dettagli dell'abito blu.


Quanto alla Ragazza devo dire che mi è piaciuta molto di più di molti altri quadri famosi visti in giro per il mondo... compresa la Gioconda.


La nota dolente però è l'allestimento. Per me è stato completamente sbagliato. La penombra, creata forse per dare risalto alle opere, mi ha infastidito. Essendo miope con quella poca luce ho rinunciato in partenza a leggere i cartelli esplicativi. L'illuminazione poi, con i faretti diretti sulle opere protette dal vetro, secondo me falsava molto i colori. Alcuni dei primi ritratti sembravano foto retro illuminate. Devo dire che non mi è piaciuta per niente. Il riflesso sul vetro non ti permette di cogliere al massimo le sfumature di colore o l'andamento delle pennellate, falsa tutto quando. Mi sarebbe piaciuta molto di più la mostra se avessero lasciato un'illuminazione naturale anche perché i quadri hanno già di base dei colori scuri che non risaltavano nella penombra.


No decisamente non mi ha soddisfatto.


Dopo la mostra abbiamo deciso di mangiare. Lì vicino c'era una cosa che sembrava molto promettete: cucina tipica bolognose. Poi però abbiamo scoperto che era una specie di associazione/scuola di cucina per cui prima di mangiare dovevamo fare una tessera... che però vale per tutta la vita... Ho capito ma io adesso non lo so quando torno a Bologna. Per cui abbiamo ripiegato sulla Tigelleria Tigellino (so che a Chiara fa strano). Buone le tigelle sia quelle salate (ottima quella con il pesto modenese) che quelle dolci: io e Coso l'abbiamo presa nutella e cocco, mia sorella tanto per stare sul leggero nutella e mascarpone. Poi da sotto le Torri, sfruttando i portici siamo quasi arrivati in stazione, abbiamo preso la navetta e siamo tornati a prendere la macchina. Da notare che sono stata brava e non sono entrata in un'enorme Feltrinelli e nella concorrente IBS e nemmeno da Zara Home.


Siamo partiti alla volta di Imola perché coso aveva scoperto che all'autodromo c'era una mostra su Senna a margine delle manifestazioni per il ventennale della morte. In mostra c'erano le macchine, le tute e i caschi e poi tante foto giganti. Quelle che mi sono piaciute di più? Una gigantografia con Senna preso di spalle che si gira per salutare il pubblico, quella del famoso passaggio che gli diede Mansell, quella del Giappone 1989 quando Prost fece uscire di strada Senna, e una foto scattata sul muretto del box con Senna, Prost, Mansell e Piquet... quattro piloto che mal si sopportavano.


Riassunto della giornata? Coso che dopo mangiato mi guarda e mi fa: meglio le tigelle della mostra!   

3 commenti:

  1.  che i primi quadri sembravano retroilluminati l'ho pensato anche io! Però nel complesso a me l'illuminazione è piaciuta, solo in uno o due quadri mi ha dato fastidio...
    La ragazza che mangia le ostriche secondo me è pazzesco! Mentre anche la mezza mela ha apprezzato le mucche nel prato.
     

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  2.  ho cercato su internet che cosa fossero le tigelle... e già me ne sono innamorata!! le voglio anche qui..........

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  3.  Federica magari quando torni sul suolo patrio :D

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