venerdì 21 settembre 2007

Matrimoni che si rompono & Bambini che nascono


Non pensavo che una bibliotecaria avesse uno sguardo privileggiato sulle vicende umane:


Ieri ho incontrato una collega che non vedevo da un po di tempo. La prima cosa che mi ha detto è stata che anche lei è diventata perugina, ossia che da Terni si è trasferita qui a Perugia (un altro giorno indagheremo sui rapporti tra gli abitanti dei due capoluoghi umbri... che non sono proprio idilliaci).


"Ma dai, che bello" Le faccio io. "E si è trasferito anche tuo marito?"


"No, ci siamo lasciati!"





Sempre ieri ho inviato una serie di lettere per sollecitare la restituzione di volumi il cui prestito è scaduto nel 2006 (stendiamo un velo pietoso). Oggi ricevo una mail di risposta da una delle docenti alle quali avevo tirato le orecchie che si scusava e che spiegava che avrebbe fatto in modo di farci recapitare il libro visto che lei era nellimpossibilità di lasciare Milano perché aveva appena partorito.


Non cè rimasto altro da fare se non le congratulazioni per il lieto evento. 


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3 commenti:

  1. Il ciclo della vita, nei suoi aspetti belli ed in quelli brutti. E' sempre straordinario, comunque, assistervi. :-)

    Non avevo capito lavorassi come bibliotecaria!! Che invidia!!!
    E' un lavoro grandioso! :-D
    Pensa che alle elementari ed alle medie, mentre tutti volevano concorrere per essere i rappresentati di classe, io concorrevo sempre per poter essere il bibliotecario! :D

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  2. Davvero?
    Si, in molte occasioni è un bel lavoro, ma ci sono anche degli aspetti negativi: il primo fra tutti l'ignoranza della gente. ;)

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