mercoledì 3 ottobre 2007

E ci stupiamo?

E poi magari qualcuno si stupisce se il mio luogo di lavoro lo chiamo "Il circo"!!!


Ieri, in questa gabbia di matti, è stata una giornata abbastanza pesante iniziata con una mega discussione con il nostro direttore condotta colpi di urla. Si sa: qui vince la discussione chi urla più forte... il nostro direttore è il primo a iniziare, non sente altro e non ha abbastanza polso per condurre uno civile scambio di vedute. Tutto è iniziato dalla nostra richiesta di chiudere la struttura per due ore oggi per assistere alla riunione sindacale (due ore di assoluto nulla a spese dellamministrazione) e poi si è degenerato. Il motivo del contendere, da parte mia, è stato il fatto che da due settimane vado dicendo al Direttore che nelle ore in cui io e i miei colleghi andiamo in pausa pranzo (soprattutto il martedi) non cè nessun impiegato a reggere una struttura su due piani aperta al pubblico e che non si può lasciare questa responsabilità agli studenti che lavorano con noi part time.


Il nostro Direttore che è in odore di promozione e che ora è proiettato verso i problemi che riguardano i massimi sistemi (come mandare il primo bibliotecario sulla luna; se cè vita nel suo cervello, se pesa di più un chilo di zucchero o di farina e robe così) si è incavolato perché ci sono sempre i soliti problemi (e grazie al cavolo siamo pochi e facciamo i salti mortali per tenere aperta una struttura dieci ore e mezza al giorno per cinque giorni alla settimana) che non siamo collaborativi perché secondo lui dovremmo fare, in barba ai contratti nazionali e integrativi, le turnazioni come fossimo in acciaieria (non me ne vogliano gli operai che sono costretti a fare orari massacranti). Dopo la sua tirata è uscito fuori dicendo che ci dobbiamo pensare noi, che ci dobbiamo coordinare ecc ecc. Non cho visto più. Ma come? Tu sei il direttore, ci prendi una bella indennità di carica, e poi le castagne dal fuoco te le devo togliere io che sono un misero sesto livello???


Ormai la nostra struttura è allo sbando. Da circa tre anni ci autogestiamo. Ci organiziamo tra di noi, soprattutto per non creare disagio allutenza e mantenere armonia tra di noi (altrimenti con tutti i problemi che ci sono se ci mettessimo anche a farci la guerra...). Ci scambiamo i turni, ci coordiniamo per gestire le aperture pomeridiane del venerdi (una volta al mese facciamo un pomeriggio in più a turno per far fare bella figura a lui e ai suoi superiori diretti) e poi gli comunichiamo tutto a cose fatte. Praticamente entriamo nel suo ufficio solo per farci firmare i fogli delle ferie... e anche lì è una dura battaglia. E lui che ha avuto il coraggio di dirci? Che un venerdi al mese per uno è poco e dobbiamo infittire i turni! Una mia collega momenti gli mette le mani addosso: ma come, chi ha famiglia fa i salti mortali per organizzarsi, venire qui, tenere aperta la struttura per farti fare bella figura e permetterti di avere la promozione e tu te ne esci così? Dicendo che in fondo siamo tenuti a fare il terzo pomeriggio a settimana perchè la nostra "santissima" direttrice generale ci ha elargito qualche misero spicciolo di indennizzo? Che tanto per la precisione a me non è stato nemmeno dato??? Beh, se è davvero così io non sono tenuta a fare i turni.


Pare comunque che se lo promuoveranno qui ci manderanno un nuovo direttore... speriamo che non sia uno peggiore di questo. 


 


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1 commento:

  1. Peggiore di quello che hai ora lo trovo difficile... l'unica cosa che mi viene da dirti è "forza e coraggio, pane e formaggio, il male è di passaggio..."

    buon vecchio Moony... : )

    Un beso




    PS: il coniglietto è bellissimissimo!

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