sabato 5 febbraio 2011

Non sono scappata

<span style="font-family: Comic Sans MS, cursive; ">Ci sono. Non sono scappata, anche se la tentazione è forte.

E' un po' che non aggiorno il blog, un po' perché ho pochissimo tempo e un po' perché ultimamente non mi succedono cose da raccontare.

A lavoro me ne succedono in media 3 al giorno, ma non voglio che il blog diventi monotematico. Posso riassumere la settimana in pochi punti salienti:

- siamo in rotta con il nostro dirigente e lui in una riunione con il capo del personale ha praticamente detto che tutti noi siamo delle merdine incapaci, che tutto quello che è stato fatto prima del suo arrivo fa schifo e che lui da solo ha rivoluzionato tutto il nostro settore. A parte il fatto che lui da le direttive e poi noi facciamo i salti mortali, a parte questo, però è anche poco intelligente perché in questo modo si aliena ancora di più il personale. 

- lunedì di due settimane fa è venuto nel mio ufficio e mi ha trattato a pesci in faccia. Ho dovuto mettere le mani in tasca per non prenderlo a schiaffi. Abbiamo un problema di stabilità a uno scaffale su cui ci saranno più di 200 kg di libri, è inclinato e tra lo scaffale e il pavimento ci puoi infilare la mano. Il bello è che se crolla quello scaffale fa un bell'effetto domino... come su una delle scene iniziali della Mummia 1. Lui, la mia direttrice e un'altra dirigente hanno deciso che per motivi di sicurezza era opportuno chiudere il settore... sai mai che mentre stai lì per i fatti tuoi vieni seppellito dal peso della cultura. Beh, lui questa cosa se l'è dimenticata e se l'è presa con me che ho la "fissazione" della sicurezza... Sarà forse perché mio papà per poco non rimane schiacciato da qualche tonnellata di acciaio? Ma tu guarda queste fissazioni!!!

- non contento nella settimana è tornato a farmi visita per valutare alcuni lavori di spostamento fatti in fretta e furia. Nel giro di controllo si è reso conto che un ripiano era montato male e ha deciso di metterlo a posto con le sue manine sante... Vi dico solo che a un certo punto gli si è completamente smontato il ripiano e si è accucciato per terra per cercare di rimetterlo insieme, ma non essendo un ripiano dell'Ikea "non si monta da solo". A un certo punto mi fa: "Se vuole può andare" traduzione: non è il caso che stia qui a guardarmi dall'alto in basso. E io stronzissima: "Ma no, non si preoccupi. L'aspetto" Traduzione: e chi se lo perde lo spettacolo?

Quindi lui mi fa: "tanto lei ha fatto il corso di primo soccorso, vero?" "Si, non si preoccupi un cerotto lo so mettere"... ma preferirei vederti dissanguare lentamente dopo che ti sei ferito a morte un dito.



Per fortuna che c'è la collega G. Ci facciamo un sacco di risate, ci tiriamo su a vicenda e ci controlliamo il lavoro l'un l'altra... ne facciamo talmente tante che poi va a finire che qualcosa saltiamo sempre.

L'altro giorno stavamo facendo un ragionamento perché per convenzione in alcuni lavori usiamo termini inglesi ma facciamo sempre fatica a ricordarci per quale lavoro va usato un certo termine... dovremmo chiedere a Reganisso un aiuto. Ad un certo punto lei fa un'espressione uguale uguale a quella di Verdone quando fa Mimmo in Bianco, rosso e verdone... Il bello è che anche lei se n'è accorta e abbiamo iniziato a ridere fino alle lacrime.



 
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=n8H3U4_mi-A]
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2 commenti:

  1. Che tristezza...

    Non è che per caso vuol sistemare con le sue mani anche lo scaffale da 200 kg di libri?
    Sai... i classici due piccioni...

    Aspe... FERMATI !!! Non andarglielo a suggerire, sarebbe criminale.

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  2. ci pensavo stamattina che era un po' che non ti leggevo!

    Chiara

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