giovedì 30 dicembre 2010

CIA

Non stiamo parlando della Confederazione Italiana Agricoltori e nemmeno della più conosciuta Central Intelligence Agency (anche se mi devono ancora spiegare dove la vedono quella Intelligence), ma di C. (che sta per il nome di una collega) Intelligence Agency.

C. lavora alle dipendenze della mia direttrice, ma in una sede distaccata.

C. molto c'è e molto ci fa.

L'altro giorno ci ha telefonato perché aveva problemi a entrare in un programma protetto da password perché invece di inserire ID e password metteva il suo nome e cognome.

Nel corso della telefonata ha iniziato a fare il terzo grado alla collega G.

"Ma lì da voi, il lavoro che faccio io chi lo fa?"

"Ma nell'altro ufficio invece chi lo fa?"



La mia collega G., visto che comunque si trattava di lavoro, non ha visto nessun motivo per non rispondere, salvo poi raccontare la cosa alla direttrice nel corso di una chiacchierata amichevole e informale in cui ci raccontavamo la giornata (abbiamo un bel rapporto con quella povera disgraziata della direttrice).

Lei ci ha svelato l'arcano... la collega C. raccoglie informazioni per poi raccontare tutto alla collega M. (quella con cui ho litigato e che forse da gennaio verrà a lavorare con noi).

Non ci posso credere! Davvero!                                

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2 commenti:

  1. Per un attimo ho pensato che anche tu andassi a fare spese di abbigliamento alla CIA

    Poi vabè, ho letto il resto.

    Non c'è mai fine al peggio, rassegnati...

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