lunedì 2 aprile 2007

Sah! Sah! Sah! Prova cuffie.

Difficilmente riesco a stare senza musica. Quando salgo in macchina la prima cosa che faccio è accendere la radio. La mattina mi sveglio con qualche cd e spesso la sera prima di andare a dormire lascio in sottofondo qualcosa di rilassante. Linvenzione dei lettori mp3, in un certo senzo mi ha rivoluzionato la vita.


Ieri, in vista di un noioso viaggio in treno, ho saccheggiato la raccolta musicale che abbiamo nel pc a casa e mi sono fatta una frittura mista che mi sono portata a lavoro oggi che dovevamo fare un lavoro a porte chiuse e senza pubblico.


Ci sono parecchie canzoni di Fossati tratte da Buontempo. Poi cè qualcosa di Tiziano Ferro, Elisa e Liga con Gli ostacoli del cuore, qualcosa di Pierangelo Bertoli e i Mattia Bazar. Ci sono Nora Jones, Lily Allen con Smile, Phil Collins con You cant hurry love, gli Spin Doctors con Have you ever seen the rain e Bad Day di Daniel Powter., ma anche i Beatles con Here there and everywhere (ho scoperto con molto piacere che questa stupenda canzone è loro, avevo sempre sentito le cover).


Ma anche Lontano Lontano di Tenco, Lultimo bacio di Carmen Consoli e la stupenda She di Aznavour (quella che ultimamente ha storpiato Laura Pausini)


Tra le tante canzoni quelle che in questa bislacca compilation mi fanno stringere il cuore sono quelle dei The Rokes,  gruppo musicale beat inglese attivo soprattutto negli anni sessanta in Italia, composto da  Shel Shapiro, Bobby Posner, Johnny Charlton e Mike Shepstone, i cui più grandi successi furono: Bisogna saper perdere, Ma che colpa abbiamo noi, E la pioggia che va, Ascolta nel vento.


Mio padre, capelli ricci ricci e baffoni era molto beat, mentre mia madre era più vicina ai cantautori italiani.


Questi  beat-capelloni piacevano ai miei e da piccola ascoltavo sempre le loro canzoni e con me lo faceva mia sorella.


Questo inprinting comprendeva anche gente con De André (mia mamma si vergognava quando in pubblico cantavo Boccadirosa), Cocciante, Paoli, Tenco, Ivan Graziani, Charles Aznavour e più tardi Vecchioni (Grazie di esistere Roberto), Venditti e Renato Zero passando anche per Fausto Leali e Claudio Baglioni e Lucio Dalla


Questo dà unidea del miscuglio musicale che ho in testa, a questo bagaglio storico poi vanno aggiunti tutti cantanti e cantantucoli che negli anni ho collezionato. Gli Europe al tempo delle medie, gli U2, ma anche Robbie Williams, Liga, Daniele Silvestri ecc ecc...






Lascia lultimo ballo per me - The Rokes


Puoi ballar,

puoi ballar con chi vuoi

che tanto tu non mi scorderai.

E riderai, però sai, una spina in cuore

questa sera avrai.
Ricorda

che se vuoi

tu potrai tornare a sorridere.

Uh Uh, amore,

lascia lultimo ballo per me.

Ed io lo so

che la musica

non asciugherà le tue lacrime.

E ballerai e poi capirai

che quel che fai è inutile.

Ricorda

che se vuoi

tu potrai tornare a sorridere.



Eh Eh, amore ,

lascia lultimo ballo per me.


Stai ballando fra le nuvole,

verso me non guardi mai.

Con intorno tanti angeli,

uh uh, ballare non potrai.

Non potrai, non potrai.

Ma puoi ballar,

puoi ballar con lui.

Se tu vuoi, con altri,

lo sai,

ma non servirà.

Quel che vuoi non è ridere.

Non è certo, sai, la tua libertà.

Ricorda che se vuoi

tu potrai tornare a sorridere.


Eh Eh, amore, lascia lultimo ballo per me.

Sì, sì-sì, sì-sì, sì lo so-

che la musica

non asciugherà le tue lacrime.

E ballerai e poi capirai

che quel che fai è inutile.

Ricorda

che se vuoi

tu potrai tornare a sorridere.


Oh Oh, amore,

lascia lultimo ballo per me.

Oh, amore, lascia lultimo ballo per me.

Well well tell you one more time amore.

Lascia lultimo ballo per me.

Lultimo ballo per me.

Lultimo ballo per me.

Lascia lultimo ballo per me. Yes!


 


Cè una strana espressione nei tuoi occhi - The Rokes


Cè una strana espressione nei tuoi occhi

vogliono dirmi che non mi ami più

vogliono dirmi che non mi vuoi più bene

mi fanno già capir che io ti perderò.


Come è strana stasera la tua voce

mi sta dicendo che non ho più il tuo amor

mi sta dicendo che tu non vuoi parlarmi più

mi fa capire che, che io ti perderò.


E finita così semplicemente

la fiamma è spenta, il nostro amor non vive più

e nei tuoi occhi vedo quel che non sai dire

non dirlo, già lo so, che tu mi lascerai.

Ti perderò.









PS: Perrin lo so che in questo momento stai agitando sconsolato la testa ;)



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8 commenti:

  1. Domanda esistenziale o a trabocchetto?

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  2. Era per dire che io non ne sento il bisogno. Che lo stile di vita che descrivi m'è totalmente alieno. ;-)

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  3. essendo tu patito di fantascienza... ;)

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  4. Sorè... MATIA!Matia Bazar!! :^P

    Su altri gruppi, soprattutto quello di cui hai postato ben 2 testi preferisco non infierire... scherzi a parte... sono fiera di te, scoprire che amavi gli Europe mi rende orgogliosa!!!

    here there and everywhere dei Beatles è tra le mie preferite in assoluto...

    Di Liga penso di aver già parlato abbastanza... ^^'
    Baciuz.

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  5. In realtà stavo sorridendo e pensando alla risposta adeguata. :-P
    Alcuni nomi mi sono noti, sai!? ;-)

    P.S. Al posto di Tenco avevo letto Tecno... bwauhauhauha...

    (P.^2=P.P.)S. Non è vero :-P

    (P.^3)S. Io non potrei vivere senza musica...

    (P.^4)S. Ciao! :-D

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  6. io sono patito di fantascienza (oddio, patito, la sfoglio allegramente va...) ma sono ancora più patito di musica, anche se i miei gusti per molti versi si discostano dai tuoi

    ritengo la musica la migliore forma d'arte, perchè è quella più impalpabile, quella che si mantiene invisibile, illeggibile, intoccabile... divina insomma

    basta ho finito con le cazzate :P

    Faz

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  7. @Modessa:scoprire che amavi gli Europe mi rende orgogliosa!!!
    Il primo concerto dal vivo che vidi, in seconda media, fu proprio quello degli Europe. Il padre di una mia compagna di scuola ci ha accompagnate a Perugia. Ricordo che quel viaggio fu davvero mitico.
    E pensare che adesso lo faccio quasi tutti i fine settimana.

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